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Lol scusami ma era doverosa...ho provato anche a cercare un'immagine della Clinton con un PC ma non l'ho trovata
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.Più una politica monetaria espansiva e un investimento in svariati settori economici.
1) Ho scritto che coi soldi prestati si sarebbe dovuta rilanciare l'economia attraverso gli investimenti mirati, anziché pagare i debiti pregressi.
2) Tartassarlo invece ha avuto effetti meravigliosi. Un paese comunque sull'orlo del fallimento che si è indebitato ancor di più.
Ma non funziona così. Il ruolo del "prestatore di ultima istanza" è quello di prevenire o risolvere eventuali casi di rischi di liquidità che un sistema finanziario potrebbe presentare con ulteriori concessioni di credito, e questa massa monetaria non finisce mai nelle casse dello stato (in un paese, definiamolo, "normale" la banca centrale immette liquidità direttamente nel sistema finanziario, lo stato non c'entra una mazza). Perchè la troika ha mitigato effetti più nefasti di quelli che già si sono verificati? Perchè un "prestatore di ultima istanza è tenuto a concedere credito solamente in casi di crisi di liquidità, non di INSOLVENZA. La Grecia invece era tecnicamente insolvente, default totale, ma gli sono venuti comunque incontro. Altrimenti l'unica opzione era l'uscita dall'euro e campa cavallo. Ne sarebbe conseguito uno scenario migliore? Dubito. Peggiore? Ci metto la mano sul fuoco.
Edited by .Gianlu - 7/3/2016, 00:15. -
Einl.
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Oggi è morto Casaleggio, uno dei leader del M5S. 
Cambierà qualcosa nel movimento e qual è il vostro giudizio su di lui?
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Ha fatto la scelta giusta a rimanere nel dietro le quinte a gestire il Movimento, lasciando la parte "pubblica" a Beppe. Non saprei. 
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.Oggi è morto Casaleggio, uno dei leader del M5S.
Cambierà qualcosa nel movimento e qual è il vostro giudizio su di lui?
Boh, sinceramente non ho mai più di tanto pensato a lui. Non credo cambierà molto la politica del M5S. -
Coso (Aka Sad).
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E gnente, nel giro di una settimana è caduto sia il mito della purezza del M5S sia quello del fatto che loro "erano diversi" dalla vecchia casta.
E, guarda caso, sti atteggiamenti schizofrenici proprio quando rischiano di vincere Roma.
A pensare male si farà pure peccato, ma.... -
Lighon.
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A che ti riferisci? . -
Coso (Aka Sad).
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I casi Nogarin e Pizzarotti.
E al doppiopesismo mostrato sia nei due casi, sia nei casi "Portavoce Movimento" vs "Morti zombie di altri partiti".. -
Coso (Aka Sad).
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I risultati dei principali comuni vedono il PD riconfermarsi a Bologna e Milano (seppur in questo secondo caso con molte più difficoltà di quanto avessero preventivato).
Risultati scontati quelli di Roma e Napoli, ma nel primo caso sarebbe stato maggiormente combattuto il ballottaggio con la Meloni, secondo me.
Risultato a sorpresa quello di Torino in cui Fassino è stato pesantemente sconfitto dalla candidata grillina.
Come osservatore interessato non posso evitare di domandarmi se questi risultati apriranno un serio confronto riguardante le linee politiche del Partito Democratico, soprattutto in vista della partita fondamentale del referendum costituzionale.
Per il M5S ora è iniziata la parte difficile, dato che si trova a governare sia la capitale, sia un capoluogo tra i più importanti del Nord Italia. A seconda di come saranno le prestazioni di questi sindaci, si potrebbe assistere ad una reale possibilità di vedere i grillini al governo oppure potrebbero affossare le proprie speranze con prestazioni non all'altezza.. -
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Secondo me Renzi effettivamente non ha colpe in queste sconfitte del PD.
Semplicemente la gente quando vota lui lo fa per la persona e non per il partito; alle europee si è speso in prima persona con la campagna elettorale (sia come presenza sia come azioni, tipo gli 80 euro) e si è visto. Delle amministrative gliene importava molto poco ed ecco il risultato.
Sono comunque sorpreso dal Movimento 5 Stelle, che sta facendo risultati assolutamente disomogenei (benissimo in alcuni comuni, malissimo in altri, senza un apparente filo conduttore), senza coerenza rispetto a regionali/europee. Sicuramente incide l'appeal del singolo candidato, ma non sempre: Nogarin e Pizzarotti hanno vinto pur non essendo dei fenomeni.
Il fatto di essere un contenitore di scontento abbastanza camaleontico probabilmente è la loro carta vincente: a Torino ad esempio non c'era un candidato serio di destra ed ecco che ha preso i voti di tutti coloro che erano alternativi al PD. Anche se effettivamente la sconfitta di Fassino non la capisco.
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Coso (Aka Sad).
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Io non dico che sia colpa di Renzi sempre e comunque, dico che comunque il partito di cui è segretario sta annaspando e forse le linee politiche dovrebbero essere riviste. . -
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Secondo me devono essere riviste eccome, ma non da ora. 
Io credo che Renzi abbia lasciato abbastanza il PD allo sbando, perché fondamentalmente non gli interessa chi vince a Milano, Torino o Roma; alla fine è un Segretario di nome ma non di fatto (ok, le decisioni le prende lui, ma non è presente e impegnato in prima persona).
Il suo interesse e l'interesse di chi gli sta intorno alla guida del PD (Guerini, Serracchiani) è più governare il paese che imporsi a livello locale. E fino a quando non prenderanno una batosta a livello nazionale, con le politiche o con il referendum, non credo cambieranno.. -
Einl.
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CITAZIONESecondo me Renzi effettivamente non ha colpe in queste sconfitte del PD.
Non credo che sia del tutto vero, secondo me, alcuni hanno votato contro il PD a prescindere di chi era il sindaco, ma proprio contro Renzi, poi è vero che un conto sono le elezioni locali e un conto le elezioni politiche dove il premier ci mette la faccia.
Ricorda un po' Berlusconi, perdeva alle locali e vinceva le politiche.
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Lighon.
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Vi riporto il commento epico di Scanzi CITAZIONESento odor di leggenda, ma forse è solo Fassino che si staglia all’orizzonte. Le sue profezie potremo raccontarle un giorno ai nipotini. Fassino 1: “Grillo? Fondi un partito e poi vediamo”. Infatti si è visto. Fassino 2: “Appendino? Si sieda al mio posto e vediamo”. Infatti si vedrà. Se per caso Fassino trova il tempo per augurarmi di vincere il Nobel o anche solo il Pulitzer, mi fa felice. Altre considerazioni.
- "Rotta per Nicodemo (via Orfini)". La campagna elettorale "Getta merda addosso alla Raggi" ha funzionato alla grande. Bravo Orfini, brava Rotta, bravo Esposito, bravo Nicodemo. Questa gente ha preso lezioni di strategia dal Poro Schifoso. Idoli.
- "Il nulla con le Olimpiadi attorno". Il Pd, a Roma, per recuperare terreno ha puntato tutto su Olimpiadi, D’Alema, Asl Civitavecchia-Raggi e Lo Cicero “omofobo”. Tutte tematiche che hanno appassionato i romani come ad Hannibal Lecter appassionava il tofu. Poveracci.
- "Avvertenza ai giornali(sti)". Quel che appassiona i media, tipo D’Alema che dice (forse) “Voto Mazinga” o le seghine mentali di Malagò e Montezemolo, non sposta mezzo voto. Sarebbe ora di capirlo.
- "Carisma". Giachetti ha sempre quella grinta da Natolia dei bulgari a Mai dire Gol. Il suo finale di campagna elettorale, venerdì, si era rilevato allegro come Luciano Onder. Dopo la mattanza inaudita, ieri Giako è andato in conferenza stampa felicissimo di avere perso. Neanche ha aspettato le prime proiezioni. Era più contento lui di avere perso che la Raggi di avere vinto.
- "Carisma (2)". Giachetti ha sempre la faccia del radicale che, quando gli passi la canna, tira di gusto ma poi si intristisce ancora di più. Un uomo condannato alla mestizia. Strano che uno così abbia perso. Davvero strano.
- "Maria Ele ci chiama". La Boschi ha telefonato a mitraglia agli elettori romani per convincerli a votare Pd personalmente. Mi pare che ci sia riuscita. Agile, in scioltezza.
- "M5S a valanga". Grillini versus Renzini 2-0, anzi 6-2 per la dimensione della scoppola. Due vittorie molto diverse. Roma era ormai scontata, al di là dei pallosissimi complottismi dei duroporisti (“I poteri forti trameranno contro di noi”, “Il Fatto ce l’ha con noi”, “Il Bilderberg” e bla bla bla). E’ più un voto contro che un voto pro. I romani, legittimamente, hanno detto: “Cari centrodestra e centrosinistra, avete fatto così schifo che pur di non rivotarvi scegliamo una esordiente dalla faccia pulita”. Torino è tutta un’altra storia. Fassino non ne indovina una mediaticamente, ma come amministratore non era stato l’Armageddon e Torino non è certo messa come Roma. La Appendino è stata scelta: non è un “meno peggio”, ma un “vogliamo lei”. E' la vittoria perfetta per il M5S, che in ottica nazionale può compensare i naturali problemi che avrà la Raggi in una realtà disastrata. Anche per questo al Pd fa molto più male Torino di Roma: perché a Torino il M5S può dimostrare di saper governare.
- "C’è del clamoroso". Sei anni fa la Bresso riusciva a perdere con Cota e dava la colpa non a se stessa, ma al M5S che le aveva “rubato” i voti. La Stampa, diretta da Mario Calabresi che oggi casualmente dirige (e affonda) Repubblica, riverberò al tempo con diligente dovizia una tale minchiata. Sei anni dopo, una delle città più belle e tradizionaliste d’Italia apre le porte ai “rivoluzionari”. Trattasi di rivoluzione copernicana, o giù di lì.
- "Ribelli rassicuranti". Quando i 5 Stelle (19 ballottaggi vinti su 20) indovinano il nome (e il volto) rassicurante, tipo Appendino o Di Maio, sbancano. Puntualmente. La loro unica strada non può che essere questa: espellere col forcone i Bartolomeo Pepe e le Serenuccia Fucksia; mandare al circo (o a creare profili fake per darsi ragione da soli) le Lombardi e i Giarrusso; “usare” i Di Battista come acchiappavoti/consensi/applausi/like; e dare il colpo di grazia col loro volto più rassicurante, à la Di Maio o Appendino. Se giocano così, Renzi – benché abbia quasi tutti a favore – trema. O tracolla.
- "Amuleto". Il simpatico hooligan piddino Stefano Esposito ha toccato Roma e Torino e ha affossato entrambe. Genio. Speriamo che si spenda oltremodo anche per il "sì" a ottobre.
- "La Destra vive". Napoli, Bologna, Milano: il centrodestra sta benissimo. E’ riuscito financo a perdere anche a Varese. Daje.
- "Gunny". Dopo avere stravinto per la seconda volta a Napoli, peraltro contro tutti, De Magistris era come sempre incazzatissimo. La sua incapacità di ridere mi fa impazzire e andrebbe insegnata nelle scuole. Secondo me, prima di uscire di casa, De Magistris si allena a fare le facce truci tipo Callaghan.
- "Esiste ancora?" Mi son distratto un attimo: ma Salvini c'è ancora? Vive e lotta sempre in mezzo a noi? Per essere un prescelto, perde quasi più dell’ultimo Milan.
- "Menopeggio sì/no". Questi ballottaggi ribadiscono una differenza generazionale – e ormai quasi genetica - tra elettorato “tradizionale” e 5 Stelle. Il centrodestra, ai ballottaggi che non lo riguardano, vota 5 Stelle (vedi soprattutto Torino). I 5 Stelle, soprattutto i più giovani (e son tanti), ai ballottaggi che non li riguardano se ne stanno a casa (vedi Milano).
- "Foglia di fico". Renzi e renzini fingeranno di non avere vissuto la gogna indicibile parlando solo di Bologna (dove la vittoria è sempre stata scontata) e Milano (dove fino a tre mesi fa dovevano vincere al primo turno). A Milano, oltre alla latitanza dei 5 Stelle, ha funzionato il mantra “votate la Giunta”. E’ passato il messaggio che Sala e Parisi fossero uguali, sì, ma che la giunta di Sala fosse fatta di tanti Bakunin (come no) e quella di di Parisi di tanti Mengele. Milano, mediaticamente, ha “salvato” Renzi. Che ultimamente si accontenta di poco.
- "Putin ci guarda". Grande sdegno per le foto che ritraevano Renzi mentre smanettava maleducatamente con lo smartphone durante un summit con Putin. Renzi però non stava facendo nulla di male: stava solo whatsappando amenamente con Stocazzo.
- "Si sogna (1)". Renzi è riuscito a perdere (anzi straperdere) a Roma, Napoli e Torino. Già che c'era, ha perso anche a Trieste e Pordenone. Eccetera. Un predestinato vero.
- "Si sogna (2)". Renzi è riuscito a perdere in tutta la Toscana: Sesto Fiorentino (dove si era speso a livello nazionale tutto il Partito), Cascina, Grosseto, Sansepolcro (contro un civatiano), Montevarchi, Anghiari (dove la destra mai aveva vinto) e un anno fa Arezzo. Segnalo – da aretino – che molte di queste realtà sono della provincia aretina, la stessa della Boschi, che piace tanto a Cazzullo ma che piace molto meno a chi la conosce. Prima di Renzi la Toscana era tutta rossa e ora pur di sfancularlo votano chiunque. Matteo è Leggenda.
- "Personalmente parlando". Un pronostico sbagliato (Torino) su 7 (Napoli, Roma, Bologna, Milano, Trieste, Cagliari). Not bad. Avevo promesso che, con un errore, sarei andato al Foglio. Solo che Cerasa ha detto di preferire Luca Bizzarri a me. Ne prendo atto, va detto senza troppo dolore.
E ora scusatemi, ma devo andare a consolare il mio amico Nardella. C'è rimasto molto male. Spiace.. -
Einl.
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Scanzi è un giornalista simpatico, ma non è buon giornalista. CITAZIONE"Putin ci guarda". Grande sdegno per le foto che ritraevano Renzi mentre smanettava maleducatamente con lo smartphone durante un summit con Putin. Renzi però non stava facendo nulla di male: stava solo whatsappando amenamente con Sto***o.
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