Ken il guerriero - La leggenda dei veri salvatori

Shin Kyūseishu Densetsu - 真救世主伝説

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  1. Yagihige
     
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    Shichibukai
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    La libreria dei documenti riservati di Sengoku (alias "dispensa")

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    Io ho sempre avuto quest'impressione: che Kenshiro sia una delle migliori serie esistenti dal punto di vista dell'impatto emotivo, ma che gli autori stessi non sapessero dove la serie sarebbe andata a parare e che quindi da un punto di vista logico sia alquanto difettosa. Molti aspetti, soprattutto a partire dalla seconda parte, sono chiare aggiunte a posteriori e anche abbastanza forzate, e alcune scelte precedenti vengono cancellate senza pietà alcuna (Raoul e Toki che seppelliscono i loro genitori nella prima parte perché poi la madre di Raoul muoia in modo completamente diverso nella seconda). Ma già nella prima alcuni aspetti vengono introdotti per poi saltare, Jagger appare come fratello malnato di Hokuto e poi svanisce in tutti i flashback successivi.
    Ho avuto anche l'impressione che buona parte del manga sia una rielaborazione costante di quanto avvenuto nei primi due volumi con lo scenario di Shin, con antagonisti maestri di arti marziali legati a Kenshiro in qualche modo che hanno amato la stessa donna, sono stati resi folli dal desiderio ma nella morte hanno comunque il rispetto di Kenshiro. Come se dopo un po' di scenari intermedi gli autori si fossero accorti che ciò che aveva funzionato meglio era stato lo scenario con Shin, avessero pensato di resuscitarlo e poi si fossero accorti che avrebbero potuto costruire degli Shin molto migliori, molto più legati a Kenshiro e molto più possenti...

    In tutto questo è possibilissimo che in principio gli autori dessero tutti gli animali per estinti e che poi se ne siano dimenticati.
    Hanno pensato che Raoul sarebbe stato bene su un cavallo gigante, e dunque ecco i cavalli.
    Gli oceani erano prosciugati, ma Orca rossa li ispirava così tanto e volevano mettere a tutti i costi un'isola dei demoni (il Giappone?) e quindi ecco un pirata con tanto di vascello.

    Penso inoltre che gli autori non avessero fatto alcuna ricerca scientifica, ma stessero solo cercando di riprodurre un contesto alla Mad Max senza eccessivi approfondimenti.

    In alcune serie le incongruenze rovinerebbero la lettura, perché ciò che apprezziamo è la capacità dell'autore di costruire un filo narrativo efficace. In altre serie le incongruenze ci rendono paradossalmente ancora più apprezzabile, perché l'ingenuità di chi l'ha gestita viaggia di pari passo con la sua capacità di catturarci. E quando ammettiamo a noi stessi che un capolavoro è in parte un ammasso di eventi senza senso che però riesce a toccarci nel profondo per altre ragioni, a mio parere possiamo amarlo ancor di più.
     
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55 replies since 18/11/2009, 12:40   1788 views
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