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Forse uno dei capitoli più belli degli ultimi anni, ma se ha creato così tanto polemica significa oggettivamente che Oda ha sbagliato qualcosa. 
Io non credo che Oda stia sbagliando la gestione di Sanji, è solo che tutto il contorno è troppo forzato.
Nessuno sentiva il bisogno di una tragedia del genere per Sanji, né di una spaccatura così forte all'interno dei Mugi; sì, ci stava approfondire il passato di Sanji, ma in maniera più superficiale... C'erano evidentemente dei vuoti da colmare nella sua infanzia, ma nessuno voleva un altro flashback importante, un altro passato tragico, altri cattivi della sua vecchia vita con cui fare i conti...
Se poi anche i flashback si concentrano su cose inventate "ieri", invece che approfondire il carattere del cuoco che conosciamo da "sempre" qualcosa non va...
Aggiungiamoci infine la piattezza dei Vinsmoke, ed ecco che il tuo inizia a diventare davvero troppo pesante.
Quindi sì, il capitolo in sé è molto bello, ma si inserisce in un contesto che non avremmo voluto.
In particolare di questo capitolo ho apprezzato i disegni: davvero molto belli, si vede che Oda si è impegnato per rendere al meglio le scene. 
E, anche grazie ai disegni, le tecniche di Sanji risultano davvero fighe. 
Fa sorridere il fatto che abbiamo visto Sanji sferrare più calci in questo capitolo che in tutto il post-TS fino a qui.  C'è pure una tecnica inedita... 
Sul fatto che Rufy non si difenda neanche con l'Haki, la cosa mi sembra molto sensata.
Lui non vuole combattere con Sanji e non lo ritiene un nemico, non ha quindi motivo di difendersi dall'attacco di un amico.
Inoltre credo che Rufy abbia incassato volutamente per far "sfogare" Sanji ed il discorso che gli fa su chi abbia provato più dolore è significativo in tal senso.
Il comportamento di Sanji, ancora una volta, non mi sembra incoerente.
La sua situazione non è paragonabile a quella di Nami o di Robin, in cui tutti i nemici erano davanti alla Ciurma e tutti coloro da proteggere erano insieme a loro.
Inoltre trovo molto umano cedere alla paura ed all'insicurezza quando a rimetterci sono le tue persone care.
Non si tratta di non aver fiducia in Rufy, si tratta di vedere la situazione come irrisolvibile da chiunque e da qualunque punto di vista, almeno per il momento.
La reazione di Nami a me sembra naturale.
È logico che lei sa che Sanji è ricattato o minacciato in qualche modo... quello che non gli perdona non è il non tornare da loro, ma il trattare così male Rufy (a parole, più che fisicamente).
Ma anche qui Sanji è evidentemente confuso... lui sa che Rufy non cambierà idea, ma ci prova lo stesso... anche questo è un comportamento molto umano, secondo me.
Un Sanji sprezzante del pericolo che dice "Mi fido di te, Rufy! Sconfiggi tutti e salvami!" l'avrei trovato molto più finto, non sarebbe una reazione naturale in una situazione complessa come quella attuale.
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