The Last of Us

La saga di Naughty Dog in esclusiva su PlayStation

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  1. Jack D. Lannister
     
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    "Stay out of my territory"

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    Ho finito e platinato tlou2.

    Parto innanzitutto dicendo che ho un parametro personale per giudicare la qualità di un videogioco, prima dei tecnicismi, ovvero quanta voglia mi viene di poggiare il pad o guardare dell’altro.
    The last of us 2 ha fatto questo solo una volta. Mi è piaciuto? Si, tanto. È il miglior gioco della generazione? Non lo so, onestamente. È il mio gioco preferito? Non lo so, non credo. Rispetto al primo? Non lo so proprio.

    Perché tanti non lo so? Perché è un gioco che ti riempie di dubbi, ti prende a pugni dall’inizio alla fine, con tanta violenza ma anche tanta umanità.

    Faccio una piccola analisi in 3 parti, tutto sotto spoiler.

    Considerazioni personali.
    Ho letto varie critiche a questo gioco, alcune le capisco, altre proprio no, la gran parte di chi ne parla male non argomenta, in tanti nemmeno ci hanno giocato, insomma, un modo sterile di denigrare un gioco solo per scelte di trama. Sia chiaro, non è esente da difetti e chi ne parla intelligentemente è ben accetto, ma onestamente ne ho visti ben pochi. Alcuni plot armor ci sono, come alleati che spuntano all’improvviso o colpi di fortuna insperati, ma non vedo come sia possibile dare 0/10 a un lavoro del genere. Tecnicamente il gameplay è molto soddisfacente e molto più vario del primo, trovo alcune azioni ancora un po’ troppo scriptate e poca libertà di movimento, ma non è un problema di certo, sono io che sono un amante degli open world, questo tlou è comunque molto più “free roaming” del primo, molto meglio per me. Il sistema di shooting mi sembra meno macchinoso, il corpo a corpo è molto soddisfacente, realistico e reattivo anche grazie ad un fantastico sonoro. Sistema dei collezionabili molto carino, che contribuisce a dare vita ad un mondo tutt’altro che vivo. Effetti sonori e musiche fantastiche davvero, ambientazioni varie e mozzafiato, con dettagli davvero curati, e infatti la Ps4Pro vola, messo le cuffie che altrimenti rovina un sacco. La narrazione è come al solito magistrale, sa alternare momenti di esplorazione, tensione, frenesia senza mai stancare, gli attori e il doppiaggio molto molto bene. E le coppie? Molto ben assortite devo dire, giusto Ellie/Jesse e Abby/Yara non mi hanno convinto appieno. Comunque tutte spanne sotto Joel/Ellie.


    Difetti.
    Una parola: tempistiche. Troppo poco tempo per Joel e troppo tempo “filler” con Abby. La storia parte come una semplice storia di vendetta, e va bene così. Troviamo due Joel ed Ellie diversi, dei quali vediamo poco cambiamento a schermo, inoltre avrei davvero inserito più scene con Joel vivo, articolando 1/2 capitoli in direzione della sua morte. Abby è inizialmente un personaggio che si inserisce nella storia come conseguenza delle azioni di Joel e ritorna nella storia come conseguenza delle azioni di Ellie, il resto in mezzo racconta una storia totalmente slegata da quello che è il motore di the last of us, è semplicemente la storia a parte di Abby che cambia con l’incontro di due ragazzini, proprio come fece Joel con Ellie, cosa non mi è piaciuto? Tempistiche, davvero troppo troppo tempo Con un personaggio che conosciamo solo come cattivo. È vero la storia ti porta a vedere il suo lato e lo fa bene ma avrei gestito i tempi diversamente, anche perchè tutta la trama ospedale-acquario-isola-acquario sembra molto una presa di tempo per pareggiare i giorni di Ellie.


    Personaggi, trama e finale.
    La colonna portante di ciò che era stato tlou 1. È per me un’analisi molto complicata, perché molto combattuto. Ellie, Joel e Abby si intrecciano. Joel/Ellie sono Abby/Lev Abby che cerca vendetta per il padre è Ellie che la cerca per Joel, Abby che trova la pace con Lev è Joel che va a vivere a Jackson con Ellie. Non ci sono buoni e cattivi, solo scelte di esseri umani. Al netto dei difetti di tempistiche i personaggi mi sono piaciuti tutti.
    La scelta di far morire Joel è il motore della trama, una scelta coraggiosa che porta il gioco sul binario della vendetta. Ellie piano piano cambia e si vede dalle botte emotive che riceve ad ogni morte non voluta o necessaria, il tutto per arrivare ad una persona. Ellie fallisce e viene di nuovo risparmiata. E qui finisce la storia della vendetta. Abby ha perso tutto e ha solo Lev e la ricerca delle luci. Ellie ha perso un po’ della sua umanità e sanità mentale ma ha ancora Dina. E qui comincia la storia di redenzione. Secondo me i flashback di Ellie Joel sono molto sottovalutati. Per tutto il gioco l’escalation di vendetta di Ellie viene seguita dai flashback del deterioramento del rapporto con Joel. 4 anni prima la canzone If I ever were to lose you, è un monito per Ellie, non per Joel. 3 anni prima il compleanno al museo che termina con lo spettro delle Luci. 2 anni prima, la pattuglia che termina con la domanda sull’ospedale, un anno prima, dove Ellie scopre tutto e la sera prima della sua morte, dove litigano. Sembra quasi che Ellie lo faccia perché deve e non perché lo vuole. Ellie è tranquilla alla fattoria ma non riesce a scrollarsi i fantasmi di dosso, Tommy è solo il grilletto. Ellie riparte per levarsi quel cappio dal collo. E arriviamo al finale, Ellie ha attraversato l’inferno e deve uccidere una persona già morta, il ricordo di Joel le fa accendere il desiderio di vendetta ma lei cerca redenzione, perdono, all’ultimo, l’ultimo ricordo felice con Joel la salva e salva Abby. Ellie torna a casa e ora ha davvero perso tutto le dita per la chitarra, il coltello di sua madre, Dina, ma non ha perso se stessa. Nell’ultimo flashback, che è un pugno nello stomaco, vediamo l’ultimo confronto tra Ellie e Joel. Lui ribadisce quanto le vuole bene e lei tende la mano per perdonarlo, Ellie non ha mai davvero voluto vendetta, voleva colmare quel vuoto dato dall’impossibilità di perdonare Joel, ha dovuto perdere tutto per riuscirci.


    Fine, scusate la lunghezza e alcuni discorsi sconclusionati ma avevo bisogno di esternare :franky2:

    Un gioco molto cupo, violento e riflessivo, con davvero davvero poca felicità ma con una conclusione a mio parere fantastica.

    9.5/10 la parte tecnica, 8 alla scrittura. Ma il valore emotivo trascende il voto, sicuramente un’esperienza fantastica.
     
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40 replies since 2/4/2020, 20:30   427 views
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