|
|
|
Dunque, premettendo che la differenza fra quelli che consideriamo i migliori e quelli che preferiamo è parecchio labile, io voto questi cinque:
Big Mom: un personaggio enorme in ogni senso possibile, una divergenza incredibilmente riuscita della strega/regina cattiva delle fiabe, che riesce perfino a parodizzare le storture di un sistema solo in apparenza egualitario come quello sovietico. Semplicemente grandioso.
Barbabianca: un padre buono capace di perdonare anche chi lo colpisce a tradimento, un uomo dai saldissimi principi morali in grado di resistere alla morte più con la tempra mentale che con quella fisica, che riesce a trasformare la propria morte in ulteriore benzina sul fuoco per alimentare il desiderio del suo più grande rivale/amico fraterno. Come non votarlo?
Nico Robin: in uno Shonen dove comunque i personaggi femminili hanno una più che discreta attenzione, a spiccare è la storia di una bambina la cui infanzia da incubo riesce ad alimentare la fiamma di una donna determinata e intelligente, che si porta dietro uno dei messaggi più potenti dell'opera: la storia non va mai dimenticata.
Teach: personaggio che si ama o si odia, ma a cui non si può non riconoscere la gigantesca importanza narrativa. Destinato allo scontro frontale col protagonista nonostante ne condivida almeno in minima parte gli ideali, una presenza centellinata ma nonostante ciò sempre presente fra le pagine del manga, il pirata forse più stereotipico ma evidentemente indispensabile nell'economia della storia.
Ma il miglior personaggio di Oda è la scelta, sì, più banale possibile, Rufy, spesso dileggiato o quasi ignorato, dato per scontato dai più, in quanto protagonista, ma che intanto da quasi un quarto di secolo porta avanti un' epopea incredibile, facendo appassionare milioni di lettori con i suoi sorrisi, i suoi pugni, ma soprattutto la sua incrollabile volontà.
Un personaggio molto più profondo di quanto, superficialmente, si pensi, indissolubile dal proprio manga, fra i migliori personaggi immaginari nella storia della letteratura umana.
|
|
