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Boris Johnson positivo. -
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1) No.
2) Sì.
3) Separatamente, altrimenti dovrei assimilare Vader a C3-PO, cosa che non voglio fare.
4) Un’unica categoria. -
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Zombie 40
Mai detto niente. Non ha alcuno scopo, non è una creatura pensante ed è piuttosto banale, in tutte le sue eappresentazioni. Senz’altro è importante dal punto di vista della diffusione nei vari media, ma non ho mai capito il perché riesca ad attrarre i favori del pubblico. Unico utilizzo da me apprezzato: Thriller di Michael Jackson.
Orco 70
Brutali, possenti ma non propriamente intelligenti, gli orchi rappresentano solitamente l’esercito nemico. Come detto in alcune votazioni precedenti, non sono un grandissimo fan delle rappresentazioni della sola forza bruta, preferendo creature più mistiche, ma in ogni storia che si rispetti deve per forza di cose anche esserci una componente minacciosa e gli orchi assurgono perfettamente a tale scopo. -
.Chiamatelo scemo ma Boris Johnson può aver trovato la quadra
Ma fai sul serio? -
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Ed eccomi qua di nuovo.
Allora, partiamo con la Manticora 65:
Pur non ricordando rappresentazioni particolarmente importanti od incisive, devo ammettere che ho sempre trovato questo ibrido ben riuscito, soprattutto la sua versione alata. Chiaramente il voto non può essere troppo elevato, data la sua poca incisività nella cultura detta “di massa”.
Nekomata 10
La cultura giapponese purtroppo la conosco poco e non ho mai avuto il tempo materiale di approfondirla. Poi, in generale, non sopporto i gatti, tant’è che li pongo, con riferimento alla mia personalissima scala del fastidio, allo stesso livello delle zanzare. Il voto, dunque, non può essere che gravemente negativo.
Naga 75
La figura serpentina ha sempre il suo fascino, soprattutto nei mondi di fantasia. Come già detto, gli ibridi umani/bestia non mi sono mai piaciuti, in quanto li ho sempre trovati goffi e disarmonici ad eccezione, forse, proprio dei Naga.
La stessa Nagini è oramai conclamato che tragga ispirazione direttamente da tali creature. Oltre alla compagna di avventure di zio Voldy però, non mi vengono in mente altre particolari rappresentazioni.
Slime 55
In generale, mi fa schifo il suo design. È una massa informe di robaccia organica viscida che, almeno nelle intenzioni originali dei suoi creatori, avrebbe dovuto provocare un senso di minaccia.
Nelle rappresentazioni più recenti, che perlomeno traggono ispirazione dallo slime/blob, il suo ruolo è stato rivisto in versione più o meno comica (mi vengono in mente Ditto, Muk, Girmer ma anche Garbodor o quel cosino di Dragon Quest).
Pur essendo dunque un mostro poco ispirato, almeno dal punto di vista estetico, devo ammettere che l’idea di fondo non mi dispiace. Non è da sufficienza, ma nemmeno da grave insufficienza. -
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Unicorno 70
Il design è banalissimo, un cavallo con un corno in testa, ma riesce comunque a far passare il concetto di purezza. Spesso viene associato, nel mondo dei prodotti d’intrattenimento, in modo forse eccessivo, alla sfera dei bambini o addirittura degli infanti.
Resta comunque una creatura iconica. -
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Demone 98
Dalle rappresentazioni più popolari già citate dagli altri, come il Balrog (mi permetto di aggiungere anche Chernabog di Fantasia), a quelle più classiche, come per l’appunto il diavolo ed affini, come Belzebù, Lucifero, Mefisto ed altri, ho sempre trovato tale figura affascinante, in quanto incarna il male in tutta la sua purezza. Non esistono mezze misure o particolari scopi quando si ha a che fare con tali creature: demone è sinonimo del male come angelo lo è del bene (seppur esistano angeli oscuri e, ad onor del vero, satana stesso è un angelo caduto).
È forse proprio ciò che rende tali bestie incredibilmente accattivanti, almeno ai miei occhi. Non vi è motivazione o scopo; i demoni ed il diavolo sono espressione pura e violenta del male tentatore, indebellabile, imbattibile ed eterno.
A mio avviso, nei mondi di fantasia dove tutto deve essere equilibrato, dove anche i personaggi negativi , che si sono macchiati dei crimini più efferati, nascondono ancora un briciolo di bontà, è sempre necessaria una costante malvagia, inviolabile ed incorruttibile, rappresentata, per l’appunto, dai demoni. -
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Secondo me, non è uno scontro facile, ne per una squadra ne per l’altra.
Magellan è, a mio avviso, il personaggio in generale più problematico da gestire.
Gli basta un singolo colpo per eliminare un avversario e, come fatto notare da Argenn, nessun personaggio, ad oggi, è stato in grado di contrastarlo efficacemente ad esclusione di Shiryu, che è riuscito a battersi ad un livello simile (purtroppo non abbiamo alcun dato effettivo riguardante lo scontro, dunque non lo prenderei in considerazione)
Tutti, in generale, hanno preferito la fuga allo scontro, indice dell’enorme pericolosità di Magellan.
Cracker ha il frutto ideale per alzare un enorme muro difensivo attorno allo stesso Magellan (vero asso nella manica dell’intera squadra), lasciandolo libero di sparare Hydra a destra e a sinistra.
Il vero problema del direttore è che il suo potere potrebbe addirittura ostacolare i restanti membri del suo gruppo; nel marasma di una battaglia, una distrazione da parte di Magellan è plausibile (soprattutto se si considera che gli attacchi di Katakuri e Doflamingo sono piuttosto celeri). Tale potrebbe comportare il danneggiamento fortuito di uno dei suoi compagni.
Vedo forse avvantaggiata la squadra capitanata fa Katakuri, perché sia lui che Dofla sono in grado di portare a termine attacchi piuttosto potenti senza necessariamente doversi avvicinare al nemico.
Una volta fatto fuori Cracker (e credo che non sia in realtà un nemico troppo ostico per Katakuri), il direttore resterebbe scoperto contro gli attacchi a distanza dei due sopracitati.
Crocodile potrebbe essere utile nel creare distrazioni e forse anche nel seccare e rendere più friabili i biscotti di Cracker.
Vergo però potrebbe dare non poca noia al sabbioso. -
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Nop, fata della Brughiera. -
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Scusate per l’assenza, ma purtroppo soltanto oggi sono riuscito a concedermi un po’ di tempo libero.
Fata 68
Ok, non è una creatura particolarmente intrigante di per se, ma vi è una rappresentazione disneyana che è requisito sufficiente per far alzare il voto di 20 punti netti:
Licantropo 60
Mai stato un grandissimo fan di questo essere dell’orrore, sebbene riconosca io stesso l’enorme importanza che riveste nell’immaginario collettivo. Non mi vengono in mente particolari rappresentazioni efficaci (quella di Lupin è imbarazzante), ma forse perché non amo il genere horror. L’unico di cui conservo un ricordo piuttosto negativo è quello del film (trash) Wolfman.
Idra 99
Incredibile creatura dal fascino eterno. Virtualmente immortale e letale, l’idea che sta alla base di esso è geniale.
Come molti, la rappresentazione più iconica dell’Idra è quella di Hercules, intramontabile classico Disney che avrò visto almeno un centinaio di volte. -
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Elfo 60
Bah, non lo so. La versione Tolkieniana non mi ha mai detto chissà che. Quella di Harry Potter è anche piuttosto deludente, anche se Dobby è un personaggio che funziona piuttosto bene.
Ricordo inoltre quelli di God of War che allo stesso modo non mi dicono niente.
Sei politico. -
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Sono d’accordo sulla non specificità delle creature. Si avrebbero troppi casi di sovrapposizione e si verrebbe a creare confusione ed, alla lunga, noia. Secondo me, per il momento, la classificazione va bene così com’è. -
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Basilisco 80
L’unica versione che conosco nella cultura di massa è quella harrypotteriana e, pur riuscendo visivamente a stupire, non risulta troppo fedele all’originale.
In generale, soprattutto nei mondi di fantasia, trovo affascinati le figure serpentiformi, e dunque va da se che il punteggio da me assegnato sarà piuttosto alto.
Trovo inoltre estremamente affascinate la letalità estrema di questo essere, capace di eliminare qualsiasi forma di vita con un solo sguardo. -
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La serie tv firmata Sorrentino è entrata di diritto fra le mie preferite.
The Young Pope, oltre ad essere visivamente spettacolare, riesce ad alternare in modo egregio (anche soltanto a livello di concomitanza di musiche ”pop” e scene per le quali, normalmente, non ci si aspetterebbe di sentire un brano pop) ad alternare momenti cupi e profondi ad altri bizzarri e comici, senza scadere in momenti cringe o, in generale, poco convincenti.
I dialoghi, vero zoccolo duro di The Young Pope, complici anche le fantastiche performance attoriali (in primis, quella di Jude Law), sono avvincenti, interessanti, filosofici, profondi, complessi ma mai incomprensibili e, soprattutto, mai banali o prevedibili. Le risposte di Lenny spiazzano quasi in ogni occasione, anche nel caso in cui ripeta la stessa cosa due volte.
È una serie multipolare. Tratta del tema affascinantissimo di Dio, ma anche del potere, della famiglia, delle amicizie e delle rivalità, della chiesa, del perdono e del castigo, della bellezza e della bruttezza, della ricchezza e della povertà, dei giochi di palazzo e del pentimento.
In definitiva, è una serie che consiglio a tutti. Difficilmente assegno punteggi pieni a prodotti d’intrattenimento, ma The Young Pope, forse, se lo merita.
Proprio ieri è uscita la nuova stagione, The New Pope e sembra che il livello sia pressoché rimasto invariato, almeno ai miei occhi. Già dal primo dialogo fra Sir John e Voiello s’intuisce l’incredibile lavoro di scrittura di questa serie.
E voi invece, cosa ne pensate? Avete mai seguito questa serie? E, in caso di risposta negativa, cosa aspettate? Prendete il vostro pc e sparatevi all’istante la “prima stagione” (anche se propriamente non puó essere definita tale)! -
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Kraken 86
Forse la mia bestia marina preferita.
Un’enorme piovra inarrestabile che trascina le navi dei marinai in fondo al mare. Che cosa si vuole di più?
Poi la esclamazione -Liberate il kraken!- è una delle cose più belle mai sentite.
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