@Lord: ti assicuro che molti militanti dei 5 stelle, in particolare over 50, dalle mie parti - e non ho motivo di dubitare che lo stesso valga in altre regioni in cui il M5S ha dominato da matatore - credono davvero nella riforma pensionistica o nel reddito della cittadinanza. Sono persone semplici, che guardano alla vita nella sua essenziale praticità, pensando al momento e non in prospettiva. Anche perché sono persone che non hanno mezzi e conoscenze per cambiare vita, per loro il mondo si evolve molto velocemente, troppo velocemente. È il motivo per il quale fa presa il sussidio (che sicuramente non risolve i problemi sul lungo periodo, non incidendo sulle capacità produttive del territorio, le quali sono oggettivamente carenti) rispetto agli investimenti nei cosiddetti settori ad alto moltiplicatore occupazionale. Anche perché si tratta di persone che nemmeno volendo potrebbero farne parte, al massimo potrebbero interessare i loro figli, i quali possono pur sempre, animati dal consumismo e dall'ambizione individuale, comportarsi da cittadini del mondo e andare al Nord i in giro per il mondo. L'altro punto forte è la lotta ai vitalizio perché in essi si vede il simbolo dell'ingiustizia sociale di cui ci sentiamo vittime da secoli. Aggiungo che le detrazioni fiscali per chi assume, qui non funzioneranno mai granché. Anzi, più si tenta di agire contro il lavoro in nero e più aumenta la forbice tra ricchi e poveri...e per poveri intendo i poveri veri. Mi rendo conto che la cosa suoni strana per chi non è del territorio, nonché che appaia ingiusta, perché oggettivamente lo è. Ma ricordiamoci sempre che qui le tasse le si paga due volte e le possibilità occupazionali sono ridotte e in gran parte limitate a settori che per un giovane del Nord sarebbero privi di un qualsiasi appeal.