Posts written by jiofreed

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    CITAZIONE (jiofreed @ 29/12/2012, 23:29) 
    troppe chiacchiare al vento: movimento 5 stelle, renzi e bossi, monti e i centristi...non sono berlusconiano ma io vi dico che il Cavaliere vincerà di nuovo e saranno di nuovo cazzi :asd:

    Nel lontano 2012 profetizzai questo e come d'altronde mi presero per pazzo -_-

    CITAZIONE (Coso (Aka Sad) @ 29/12/2012, 23:31) 
    Con il 18%?

    CITAZIONE (Don Homer @ 30/12/2012, 00:33) 
    E come ? Ormai è un politico finito, persino i suoi seguaci lo hanno abbandonato.

    si è visto come lo hanno abbandonato :asd:

    vabbè dai, lo spoglio dei voti non è ancora finito
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    CITAZIONE (nick2810 @ 25/2/2013, 20:22) 
    non so cosa voti ma è chiaro che se uno è propenso per Vendola o Ingoia o altro allora difficilmente può essere d'accordo con il programma del pdl, che tra l'altro alcune tematiche dovrebbero essere cardine per tutti i partiti ma purtroppo riescono solo a scannarsi tra loro e oggi il voto M5S lo dimostra

    insomma con la maggioranza che aveva Monti mi risulta difficile ancora oggi capire come non possano aver fatto una nuova legge elettore, il taglio dei costi della politica e una tassa sulla casa decente

    Siamo troppi divisi è la colpa vattela un pò a cercare, ma in fin dei conti siamo stati sempre divisi tranne che nel periodo romano. Hai detto una cosa sensata però, alcuni punti dei vari programmi elettorali sono quasi simili, ma si nota facilmente che attuare un programma passa in secondo piano, basta che si governa:
    1. Bersani odia vedere Berlusconi capo del governo, preferirebbe il diavolo
    2. Berlusconi odia vedere i comunisti al governo, ovvero tutti
    3. Grillo odia vedere i politici al governo :asd:

    Perchè tutto questo? abbiamo colpa noi? hanno colpa in europa? mah...

    P.S. non lo dico per chi ho votato, ma di sicuro non per i canditati che hai proposto
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    Sto godendo un casino che Fini e Casini stiano fuori dal parlamento :asd:
    Comunque tornando seri, è vero che il M5S ha rubato voti alla Sinista, ma è vero anche che il PD non è riusciuto a sfruttare questa possibilità ed il Nano se n'è approfittato facendo una rimonta senza precedenti...la colpa non è di Grillo e nemmeno di Berlusca ma di Bersani che ha potuto fare di più ma non ha osato...poi per fare politica ci vuole anche una cerca vocazione (vedesi Grillo e Berlusconi) ma che assolutamente Bersani non ha, è peggio di una lezione di matematica. In fin dei conti conta il programma, ma dai risultati si vede che quello del PD non ha accontentato gli italiani (scusate per il gioco di parole :asd: )
    E' inutile dare la colpa riferendosi agli "italiani" perchè qui siamo tutti italiani e dovete mettervi pure voi in gioco e soprattutto accettare il giudizio altrui senza esprimere pareri fascisti. Se NOI vogliamo Berlusconi significa che c'è lo meritiamo, ma prima o poi si capirà anche se sarà troppo tardi

    CITAZIONE (El Rafko @ 25/2/2013, 19:58) 
    Boh, non so cosa dire. L'Italia ha dimostrato, per l'ennesima volta, di meritare di stare nella situazione in cui si ritrova. A questo punto inizio a pensare seriamente all'espatrio.

    ancora che ci pensi?? a sto punto dovrebbe essere un fatto certo :asd:
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    Addirittura il nano è primo in puglia che insomma era considerata una roccaforte del PD :asd:

    Il senato si da a base regionale, però se vediamo in ottica nazionale il PD ha circa 7-8 punti percentuali in più del Pdl e questo potrebbe essere un dato indicatorio per la camera

    CITAZIONE (gilgaladviola91 @ 25/2/2013, 17:24) 
    Anche se fossero dei santi, che fanno da soli?
    Le alternative sono due: o vince Silvio o c'è ingovernabilità.

    il PD ha già gridato per votare nuovamente :asd:
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    CITAZIONE (gilgaladviola91 @ 25/2/2013, 16:43) 
    Silvio vince al Senato. dasuicidio

    vabbè dai, siamo ancora al 15%, quindi manca una bella fetta anche se i primi risultati danno vincete il nano, poi si inizia già a parlare di ingovernabilità, insomma non si può giudicare una partita al 15esimo minuto di gioco...
    devo dire che invece il M5S sta andando bene, per Monti me lo aspettavo che floppava, non dava tutte quelle garanzie rispetto alle "promesse" dei partiti maggiori e rispetto a quello che ha fatto in un anno di governo (siamo coerenti, ha fermato i mercati ma il debito ha continuato a salire), ma dopotutto siamo ancora all'inizio
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    Non so veramente che dire

    CITAZIONE
    “Banchieri troppo importanti per andare in prigione”
    Già ci stiamo abituando al concetto di “banca troppo grande per fallire”, che è stato usato spesso, negli ultimi anni, per salvare i grossi gruppi bancari (es. Lehman Borthers) con nuovi finanziamenti ex-nihilo da parte del governo americano.
    Ma ora spunta anche il concetto di banchiere “troppo importante per andare in prigione”.
    Non stiamo scherzando: è questa la motivazione usata dal Ministero di Giustizia americano per spiegare il mancato rinvio a giudizio dei dirigenti della banca HSBC, dopo che una commissione senatoriale ha accertato la sua estesa attività di riciclaggio di denaro criminale a livello mondiale.
    La HSBC conta più di 7000 sedi in 80 paesi diversi, e nel 2011 ha denunciato un profitto di 22 miliardi di dollari. La commissione senatoriale ha scoperto che la HSBC aveva una rete di 1200 filiali che “fornivano a gruppi del crimine organizzato servizi in dollari americani, compreso servizio di trasferimento fondi, scambio di valuta, strumenti monetari ed altri tipi di transazioni finanziarie.”
    “La HSBC – ha concluso la commissione – è stata il principale condotto finanziario attraverso il quale veniva riciclato il denaro sporco dei cartelli di droga colombiano e messicano”.
    L’applicazione dei regolamenti sul controllo contro il riciclaggio era talmente “rilassata”, in alcune filiali della HSBC in Messico, …
    … che c’erano addirittura degli sportelli riservati appositamente ai trafficanti di droga. Costoro arrivavano a depositare anche centinaia di migliaia di dollari nello stesso giorno, senza che scattasse nessun controllo.
    I media americani hanno dato grande risalto al rapporto della commissione senatoriale, strombazzando ai quattro venti che la HSBC è stata condannata a pagare una multa di quasi 2 miliardi di dollari – la più alta multa mai comminata ad una banca per infrazioni di questo tipo.
    Quello che è passato inosservato è il fatto che nessuno dei responsabili di questa colossale operazione criminale sia stato rinviato a giudizio.
    Come ci informa il New York Times, il Ministero di Giustizia “ha deciso di non perseguire la HSBC nel caso di riciclaggio poiché teme che l’azione penale potrebbe mettere in pericolo una delle più grandi banche del mondo, arrivando a destabilizzare il sistema finanziario globale.”
    Il Daily Telegraph ha commentato che “le grandi banche sono diventate troppo grosse per essere portate in tribunale, a causa dell’impatto che l’azione penale avrebbe sulla fiducia che si nutre verso di loro”.
    La “fiducia” naturalmente non è quella del normale cittadino, il quale continua a rischiare la galera se ruba una mela o se viene trovato con in tasca uno spinello, ma è quella delle grandi organizzazioni criminali, per le quali le banche internazionali sono diventate ormai un mezzo di supporto assolutamente indispensabile.
    FONTE
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    domani alzetevi presto per non trovare i vecchietti davanti come alle poste :asd:
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    quoto Luke jr e Jep, sono cambiate le priorità, lasciando stare l'essere ricco o povero....un esempio semplice lo si trova nella mia famiglia: mio cugino che a stento prende 1000 euro al mese, da un intero anno non paga l'affitto di casa ma continua a comprare vestiti di marca e tecnologie di ultima generazione.
    Quel vecchio tipo di concezione che esisteva prima è stata rasa al suolo dalle solite cause (globalizzazione, capitalismo sfrenato etc) ma soprattutto dalla televisione che poco a poco ha indrottrinato la mente delle persone inserendo nei vari contesti modelli che hanno portato a questo "sfracello".
    Se la mettiamo sotto il profilo ricco-povero, dire che la crisi esista o meno diventa una questione soggettiva, ma se la mettiamo sotto il profilo della "negligenza", dire che la crisi esista o meno diventa una questione che non sta nè il cielo nè in terra.
    Possiamo dire che viviamo nell'ipocrisia assoluta...se dubitate della crisi economica, non dubitate sulla crisi dell'uomo che ogni giorno cerca di rovinarsi in qualsiasi modo.


    CITAZIONE (gilgaladviola91 @ 18/2/2013, 20:25) 
    Sono d'accordo con Luke e Jep. :sisi:

    La cosa non coinvolge più soltanto i "poveri", anche il ceto medio, sia per la crisi che per il voler mantenere per forza un tenore di vita molto alto, si sta ritrovando ad affrontare i problemi che fino a qualche anno fa non li avevano mai toccati.
    Il problema è che nessuno vuole vendere il BMW per comprare la Panda, nessuno vuole smettere di fare la vacanze sul Mar Rosso, nessuno vuole smettere di comprarsi vestiti firmati.
    Potrei fare decine di esempi solo pescando tra la gente che sta nella mia via.

    così come è successo alla Grecia...vivevano in un tenore di vita molto alto che assolutamente non sono riusciti a sostenere
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    Auguri Francis :D
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    Giusto per fare una ricapitolazione, ecco il programma dei partiti più in voga:

    PdL
    In generale, il PdL si propone di pensare alla famiglia, allo sviluppo, alla riduzione dei costi dello Stato e della politica, per favorire il futuro dei giovani e quello delle imprese e del lavoro. Inoltre il Popolo della Libertà vuole costruire istituzioni più moderne e vuole arrivare ad avere una giustizia degna di un Paese civile.

    Pensioni

    Per quanto riguarda le pensioni, il PdL si dichiara pronto a rivedere la riforma, che è stata approntata dal ministro Fornero, mettendo a punto un nuovo canale di pensionamento per lasciare prima il lavoro, a 58 anni.

    Il partito di Berlusconi ha già affrontato l’argomento, prevedendo un sistema pensionistico che si basa su disposizioni precise: dal 2013 l’adeguamento, ogni tre anni, dell’età pensionabile alla speranza di vita.

    Inoltre era stato stabilito che dal 2012 le dipendenti donne della Pubblica Amministrazione potessero andare in pensione a 65 anni, al pari degli uomini.

    Scuola e università

    Sulla scuola il PdL parla di valutazione degli istituti, dei docenti e delle università, per favorire la meritocrazia. Sono previsti l’avvio e lo sviluppo dell’Agenda digitale nella scuola e si vorrebbe promuovere il rapporto scuola-impresa, sostenendo i percorsi di formazione professionale.

    Il percorso educativo dovrebbe iniziare a cinque anni e le scuole dovrebbero essere autonome nella scelta degli insegnanti, per una gestione efficiente dell’offerta scolastica.

    Per l’università, in particolare, è stata avanzata l’ipotesi di razionalizzazione della distribuzione territoriale degli atenei e dei corsi. Più inglese per tutti e raddoppio della detassazione degli utili che vengono reinvestiti nella ricerca.

    Inoltre, prestiti d’onore per l’accesso allo studio ed esenzione fiscale totale sulle borse di studio.

    Abolizione delle Province

    Silvio Berlusconi stesso ha promesso agli italiani di abolire le Province, per recuperare dieci milioni di euro. Era stato detto che il progetto riguardava l’abolizione degli enti locali e non solo quelli delle città metropolitane.

    A Porta a Porta l’ex Premier aveva sottolineato che le Province sono tutte inutili e rappresentano soltanto una fonte di costo per i cittadini. Berlusconi auspica, su questo argomento, una concordia fra tutte le forze politiche.

    Tasse: Imu e patrimoniale


    Il PdL promette di ridurre le tasse per le imprese e ultimamente è stata fatta dallo stesso Berlusconi una proposta choc in relazione all’Imu. Il Cavaliere non soltanto ha detto di voler togliere l’Imu sulla prima casa, ma di voler restituire agli italiani i soldi che hanno già pagato.

    Sulla patrimoniale, Berlusconi è completamente contrario, anche se era circolata qualche voce riguardo alla possibilità di voler procedere alla tassazione dei redditi più elevati. In ogni caso, lo stesso Cavaliere ha sottolineato: “La differenza tra noi e la sinistra sono le tasse. Loro vogliono aumentarle e vogliono anche la patrimoniale“.

    Immigrazione

    Per quanto riguarda l’immigrazione, il programma del PdL è sostanzialmente d’accordo con quello della Lega Nord. Il programma prevede un incremento della lotta per la legalità, per contrastare anche i fenomeni dell’immigrazione clandestina.

    Inoltre si vogliono rafforzare gli accordi bilaterali fra gli Stati per attuare effettive politiche di rimpatrio per gli stranieri clandestini e perché essi scontino la pena detentiva nei Paesi d’origine.

    Liberalizzazioni

    Al momento non sono previsti dei punti specifici sulle liberalizzazioni. Il PdL ne aveva parlato qualche tempo fa, proponendo al Governo 13 tematiche: energia, trasporti, servizi pubblici locali, banche, professioni, farmacie, taxi, servizi postali, tlc, distribuzione dei carburanti, giustizia civile, privatizzazione dell’Inail e diritto d’autore.

    In generale, il PdL intendeva rimuovere quegli ostacoli, che non consentono di semplificare le normative e di stimolare gli investimenti. L’intento era quello di promuovere una maggiore concorrenza e di aprire in certi settori la partecipazione dei privati.

    Sanità

    Sulla sanità il programma del PdL riporta un principio generale, che è riferibile anche a questo campo: “I costi per i beni e i servizi, ivi compreso il costo per il personale, in tutte le regioni e gli enti pubblici, devono essere quelli relativi al valore più basso (costi standard)“.

    Il portavoce del PdL, Daniele Capezzone, ha sottolineato che è paradossale che in alcune zone del Paese una siringa costi molto di più rispetto ad altre zone. Però ha specificato che quella della sanità è una tematica di competenza regionale.

    Sicurezza

    Anche per la sicurezza c’è una coincidenza di intenti fra il programma del PdL e quello della Lega. Si vuole contrastare la criminalità organizzata e si vuole incrementare la lotta per la legalità, per contrastare l’immigrazione clandestina e la criminalità predatoria.

    Il PdL vuole potenziare le forze dell’ordine, assicurando sostegno economico e logistico. Inoltre vuole mettere in atto un efficace presidio del territorio, coinvolgendo anche le regioni e gli enti locali nei patti territoriali per la sicurezza.

    E’ prevista una nuova legislazione per combattere il degrado nelle aree metropolitane.
    FONTE


    PD
    Il programma del PD per le politiche 2013 è fortemente incentrato sul lavoro e sull’Europa: sono i temi chiave della campagna elettorale di Bersani che sta insistendo sulla centralità del lavoro come cardine dell’azione di governo in caso di vittoria. Andiamo a vedere, punto per punto, quali solo le proposte del Partito Democratico per queste elezioni.

    Pensioni
    Sul tema delle pensioni l’aspetto più pressante è rappresentato dagli esodati e l’intervento sulla riforma Fornero in materia pensionistica. Primo aspetto dunque è il completamento della copertura finanziaria per gli esodati, sia sfruttando il fondo solidarietà già istituito con l’ultima legge di stabilità, sia attingendo dai risparmi prodotti dalla stessa riforma. Il nodo centrale anche in un medio e lungo periodo è una nuova rivalutazione del sistema in uscita. Troppo rigido quello della Fornero, che ha portato al problema degli esodati: per questo il PD propone un sistema pensionistico più flessibile in uscita, con una forbice d’età più larga e con programmi di invecchiamento attivo (incentivi e disincentivi a seconda che si scelga di lavorare più o meno), ferma restando la stabilità finanziaria.

    Scuola e Università
    Altro tema centrale nel programma del PD è il rilancio della scuola e dell’università, fortemente legate al tema del lavoro. “Non c’è futuro per l’Italia senza un contrasto alla caduta drammatica della domanda d’istruzione registrata negli ultimi“, si legge nel documento programmatico. Questo si traduce in un rilancio degli investimenti nel settore dell’istruzione a tutti i livelli, in modo da garantire “stabilità, fiducia e risorse“. Non più tagli, ma “processi di riqualificazione e di rigore della spesa” per migliorare il sistema pubblico e dare il via a “un piano straordinario contro la dispersione scolastica, soprattutto nelle zone a più forte infiltrazione criminale“.

    Vari i punti toccati a partire dalle scuole dell’infanzia con l’obiettivo di arrivare alla copertura del 33% per gli asili nidi, come chiesto dall’Europa. Per le scuole primarie e medie si torna a parlare del tempo pieno con un “tempo scuola” più lungo per gli alunni delle medie e scuole aperte anche di pomeriggio con varie attività. Il ciclo superiore viene diviso in un biennio unitario a cui segue la scelta dell’istituto da frequentare. Altro punto è la creazioni di “Poli per l’Istruzione Tecnica Superiore”, scuole e centri per la formazione legati alle imprese per il rilancio del Made in Italy. Altro problema quello delle docenze: il PD propone un piano pluriennale di esaurimento delle graduatorie dei precari. Anche per l’Università e la Ricerca si parla di investimenti: proposta anche la creazione di un Programma Nazionale per il merito e il diritto allo Studio che aiuti a risolvere il problema della dispersione scolastica e a sostegno delle famiglie, contratto unico per i ricercatori e politiche di incentivi per le assunzione.

    Abolizione delle province
    L’abolizione delle province passa da una riforma degli enti locali. Per le province si chiede una definizione chiara delle funzioni delle “nuove province”, mappatura delle aree di nuova creazione, varo delle Città metropolitane come anello di congiunzione tra enti locali e Regioni, investimenti per evitare il passaggio delle deleghe ai Comuni che non sono preparati, mantenimento della nuova Provincia all’interno della Costituzione.

    Tasse: Imu e patrimoniale
    Tema scottante quello delle tasse. Il PD in generale propone un abbassamento delle imposte sul lavoro, tenendo in equilibrio i conti grazie a una politica di lotta all’evasione fiscale che si concentri sulla trasparenza dei pagamenti e delle operazioni finanziarie, a loro volta rese più difficili se spostano fondi in altri paesi per non pagare le tasse. Su quella che è diventata la tassa della campagna elettorale, l’Imu, si prevede di eliminarla per le prime case fino ai 400-500 euro, innalzando con gradualità progessiva quella su immobili che superino 1,5 milioni di euro di valore catastale, pari a 3 milioni d valore commerciale. Sulla patrimoniale non vengono proposte tasse dirette, ma un sistema di trasparenza e tracciabilità per accertare il pagamento o meno delle imposte già previste.

    Immigrazione

    Sul tema dell’immigrazione il PD lega le proposte al piano dei diritti, in particolare per quello che riguarda la cittadinanza ai figli degli immigrati nati e cresciuti in Italia. L’approvazione della norma è presa come simbolo della svolta nelle politiche sui diritti e viene proposta come primo atto da compiere entro 100 giorni di governo. In materia di immigrazione, le proposte si insinuano nel solco della tradizione europea che favorisca la regolarizzazione degli immigrati con temi chiavi “lotta alla illegalità” e “tutela dei lavoratori”.

    In materia di quote, il quadro di riferimento è quello europeo con procedure uniformi in tutta l’Unione per la politica d’ingresso e la promozione della mobilità all’interno dei vari Paesi, mantenendo in fatto di quote la competenza nazionale a livello settoriale. Si passa dall’eliminazione del reato di immigrazione clandestina, al superamento dei Centri di Identificazione ed Espulsione, la revisione dei reati collegati a quello di immigrazione clandestina, mantenendo al contempo quelli di traffico di essere umani e sfruttamento degli immigrati, lotta all’immigrazione clandestina che prevede anche nuove modalità per l’ingresso “a chiamata”, investimenti in tutte le attività che favoriscano l’integrazione.

    Liberalizzazioni
    Forte della “lenzuolate”, Bersani punta a riproporre nuove liberalizzazioni che toccheranno vari temi: le professioni, i farmaci, i carburanti e l’energia, banche, trasporti e poste, assicurazioni, commercio, semplificazione per le imprese e la tutela dei consumatori.

    Sanità
    Sanità pubblica per tutti ed efficiente. Per arrivare a questo il PD propone interventi rigorosi che partono da “legalità e trasparenza”. In pratica si traduce in una rete di assistenza che preveda un livello territoriale di forte compenetrazioni tra ospedali e medici sul territorio, una rete di assistenza a media intensità di cura e una riduzione degli ospedali altamente tecnologici per i casi acuti e le emergenze. Attenzione anche alla sanità pubblica come fattore di sviluppo e non solo come spesa e valorizzazione dei medici e operatori sanitari nelle aziende e negli ospedali.

    Sicurezza
    In materia di sicurezza, che il PD definisce come “diritto di libertà, uno dei fondamentali di cittadinanza”, la proposta passa per una riorganizzazione più efficiente a livello strutturale e territoriale delle forze di sicurezza che devono avere più risorse e mezzi. Si punta quindi a semplificare e a esaltare le professionalità con una riorganizzazione sul territorio e nei rapporti con gli apparati centrali.
    FONTE


    Scelta Civica
    Mario Monti sceglie due temi chiave per la sua politica: “Cambiare l’Italia, riformare l’Europa“. Per uscire dalla crisi e far ripartire il Paese sono necessarie le riforme ma anche un nuovo approccio nei confronti dell’Europa dove l’Italia deve far sentire la sua voce per combattere la politica dell’austerità a tutti i costi. Andiamo a vedere, punto per punto, cosa promette il programma elettorale di Monti.

    Pensioni
    Il governo Monti ha agito sulle pensioni con la riforma Fornero ed è da qui che il programma elettorale vuole partire, da “un sistema più sostenibile e avanzato”, come viene definito nell’agenda Monti. Gli interventi non verrranno sprecati e al primo posto tra le priorità c’è la necessità di informare i singoli lavoratori sulle pensioni che andranno a ricevere per pianificare l’uscita dal mondo del lavoro.

    Altro punto è incentivare i fondi pensionistici integrativi che non hanno preso piede in Italia: si punta a dare nuovo impulso al sistema intergrativo dando incentivi alla fusione tra il fondo statate e quello integrativo. Come ricordato anche da Pietro Ichino, passato dal PD alle file di Monti, il programma non prevede un innalzamento dell’età pensionabile.

    Scuola e Università
    Scuola e Università sono viste come “le chiavi per far ripartire il Paese“. Per questo si chiede di “invertire la rotta“, anche e soprattutto per fermare l’abbandono scolastico che ha raggiunto numeri importanti, al di sopra della media europea e dei paesi dell’Ocse. Quindi investimenti per motivare gli insegnanti, puntando sulla qualità dell’insegnamento con un rafforzamento del sistema di valutazione INVALSI e INDIRE e incentivi sia ai dirigenti scolastici sia agli insegnanti per cui si prevede un premio economico annuale per chi abbia raggiunto i migliori risultati.

    Per far fronte all’abbandono scolastico si punta su percorsi di orientamento efficienti. Priorità nei prossimi 5 anni è realizzare un “piano d’investimenti in capitale umano“, possibile solo con la riduzione del debito pubblico e l’eliminazione delle spese inutili. Per la ricerca e l’Università si prevede di continuare il censimento promosso dall’ANVUR per valutare i prodotti di ricerca e si punta a incentivare gli investimenti dei privati anche con agevolazioni fiscali.

    Abolizione province
    Uno dei passaggi del governo Monti che è mancato all’appelo è stata l’abolizione delle Province, bloccata nel suo inter legislativo. La proposta rimane in agenda e prevede di eliminare tutti gli enti Provinciali, passando le competenze e personale alle Regioni fino a una sua riduzione tramite pensionamenti e blocco del turn over. Si prevede al contempo il mantenimento simbolico delle province dove la presenza della provinca sia utile per un carattere di immagine o di organizzazione come nel caso di indirizzi postali o le targhe automobilistiche.

    Tasse: Imu e patrimoniale
    Punto scottante per Monti rimane quello delle tasse: al governo era infatti toccato l’onere di alzarle e di riportare in vigore imposte prima eliminate e poi di nuovo previste dal precedente governo Berlusconi come l’Imu. È proprio la tassa sulla prima casa il fulcro della campagna elettorale per tutti i soggetti politici e anche il professore fa la sua parte con la promessa della riduzione già a partire dal 2013. Ciò sarà possibile innalzando la detrazione ora prevista di 200 euro fino a 400 euro, a cui si sommano quelle per ogni figlio a carico fino ai 26 anni che passa da 50 a 100 euro, e quelle per le prime case di anziani soli che sale a 100 euro.

    Sulla patrimoniale invece l’agenda Monti parla di un “nuovo carico sui grandi patrimoni e sui consumi che non impattano sui ceti medi e più deboli“: in sostanza si tratterebbe di una patrimoniale che andrebbe a coprire i costi della riduzione del carico fiscale su imprese e lavoro. Lo stesso Monti però ha chiarito che non c’è al vaglio l’ipotesi di una patrimoniale.

    Immigrazione

    Il tema dell’immigrazione non compare nelll’agenda Monti. Il programma del professore non affronta la tematica e al momento non ha messo nero su bianco quali sarebbero le proposte in caso di successo alle elezioni. Una mancanza o una dimenticanza? La stessa Europa ha espresso più volto il disappunto per la Bossi-Fini e i punti più controversi come il reato di immigrazione clandestina. IN più ci sono gli ultimi dati sulla fuga degli immigrati dal nostro Paese verso altre realtà del Nord Europa: insomma, serve una politica sull’immigrazione che al momento nom è entrata nell’agenda Monti.

    Liberalizzazioni
    Uno dei punti forte del programma è quello delle liberalizzazioni, già attuate in parte nell’anno di governo. Nel programma si propone di proseguire nel’attività di liberalizzazione toccando i settori che ne sono stati esclusi ed eliminando o limando norme e leggi che ne limitano l’attuazione a livello regionale e locale. La libera concorrenza è un tema cardine non solo della politica ma della carriera di Monti, già commissario europeo: anche per questo si chiede un’apertura al mercato delle società di servizi a cui si aggiunge la Legge Annuale sulla Concorrenza, strumento per vagliare a scadenza periodica se e quali impedimenti stiano bloccando la libera concorrenza.

    Sanità
    Sul welfare e sulla sanità sono arrivate le stoccate più pesanti nel corso dell’anno di governo. Moti aveva definito “insostenibile” l’attuale sistema sanitario ed è da qui che parte il programma elettorale. La sanità va quindi riformata in base al principio di appropriatezza delel cure/efficacia con una politica di riduzione degli sprechi che preveda anche una gestione manageriale basata sui risultati e condotta nella massima trasparenza. Nessuna contrapposizione poi tra pubblico e privato e un’assistenza domiciliare per i pazienti parzialmente o totalmente non autosufficienti più capillare, oltre alla riforma dell’ISEE per garantire un accesso più semplice e diretto alle prestazioni agevolate per chi ne ha davvero bisogno. Infine uno sguardo al mondo del volontariato, da sostenere e valorizzare.

    Sicurezza
    Anche il fattore sicurezza viene declinato rispetto all’economia e nel programma entrano punti chiavi dell’azione di governo in caso di successo. Nuova e coerente disciplina per il falso in bilancio, la corruzione e il riciclaggio, ma anche riduzione dei termini di prescrizione per avere azioni più rapide di controllo e contrasto dei reati e una disciplina sulle intercettazioni. Impegno inoltre anche per la lotta alle mafie e al loro potere economico che può essere contrastato con nuove procedure per le gare d’appalto e con il potenziamento dell’Agenzia per i beni confiscati.
    FONTE


    M5S
    Il Movimento 5 Stelle in linea di massima su molti argomenti si pone in controtendenza rispetto agli altri schieramenti politici, perché propone una visione alternativa e affronta anche degli argomenti a cui gli altri spesso non hanno pensato.

    Per alcuni tutto ciò potrebbe essere il punto decisivo, che faccia scattare il favore nei confronti di questi volti nuovi che si presentano come candidati.

    Pensioni

    Nel programma elettorale del Movimento 5 Stelle non si parla in modo specifico delle pensioni. Comunque già gli esponenti del partito si erano espressi sulla questione qualche tempo fa, sostenendo che deve esserci un minimo per gli indigenti e un tetto massimo per tutti gli altri.

    Inoltre, era stato detto che non ci dovrebbe essere nessun innalzamento dell’età pensionabile, prevedendo comunque una riforma delle pensioni che deve essere rivolta a tutti e non soltanto a qualcuno. L’età per andare in pensione, secondo il M5S, è 60 anni. Inoltre si vogliono abolire le pensioni superbaby dei parlamentari.

    Scuola e università


    Il Movimento 5 Stelle vuole abolire la legge Gelmini e contemporaneamente anche il valore legale dei titoli di studio. Si punta molto su internet e la tecnologia, perché si vuole la diffusione obbligatoria di internet nelle scuole con la possibilità di accesso per gli studenti.

    Si vogliono gradualmente togliere i libri stampati, per aprirsi al formato digitale. Inoltre, le risorse finanziarie dello Stato dovrebbero andare soltanto alla scuola pubblica. Per l’insegnamento universitario, vengono previsti investimenti nella ricerca e lezioni a distanza via internet, inoltre si punta sull’integrazione fra università e aziende.

    Abolizione delle Province

    Il tema dell’abolizione delle Province si inserisce nell’ambito del programma che riguarda lo Stato e i cittadini. Il Movimento 5 Stelle parte dalla constatazione che l’attuale organizzazione dello Stato sia troppo costosa, burocratica e inefficiente.

    Gli esponenti del M5S credono che i partiti si siano sostituiti alla volontà popolare e che il Parlamento non rappresenti più i cittadini.

    Tasse: Imu e patrimoniale

    Per le tasse, si vuole un allineamento delle tariffe di energia, di telefonia e di connettività con gli altri Paesi europei. In particolare, si vuole abolire il canone telefonico per l’allacciamento alla linea fissa. Inoltre, il M5S vuole l’abolizione dei monopoli di fatto, come Telecom Italia, Eni, Enel, Mediaset e Ferrovie dello Stato.

    Si vogliono favorire le produzioni locali e si vogliono sostenere le società no profit. Si vogliono introdurre dei disincentivi per le aziende che generano un danno sociale e si vuole garantire il sussidio di disoccupazione.

    Per quanto riguarda l’Imu, Beppe Grillo ha accusato Berlusconi, Monti, Bersani e Casini, definendoli la “banda dei quattro” e dichiarando che proprio sull’Imu hanno avviato un’operazione di distrazione di massa, per togliere l’attenzione sulla disoccupazione e sulle imprese che chiudono. Non ci sono riferimenti specifici alla patrimoniale.

    Immigrazione

    Il Movimento 5 Stelle prevede l’insegnamento gratuito della lingua italiana per gli stranieri, che è obbligatorio nel caso venga effettuata la richiesta di cittadinanza. L’anno scorso Grillo aveva detto che la cittadinanza per chi nasce in Italia, se i genitori non ce l’hanno, è senza senso. Nel programma non compaiono indicazioni precise su questo argomento.

    Liberalizzazioni

    Il programma del Movimento 5 Stelle parla anche delle liberalizzazioni. Su questo tema ci sono due riferimenti in particolare. Il primo riguarda la riduzione della proprietà intellettuale a 20 anni e l’abolizione della legge Urbani sul copyright. Il secondo è relativo invece alla depenalizzazione della diffamazione.

    Sanità

    Molto ampiamente è trattato il tema della salute. I punti fondamentali consistono nella gratuità delle cure e nell’equità di accesso, nella promozione dell’uso dei farmaci generici e fuori brevetto, equivalenti e meno costosi rispetto a quelli di marca; si punta poi sull’informazione con un adeguato programma di educazione sanitaria.

    Si vogliono proibire gli incentivi economici agli informatori scientifici sulle vendite dei farmaci e si vuole incentivare i medici a rimanere nel pubblico. Si pensa ad allineare l’Italia agli altri Paesi europei per ciò che riguarda la lotta per il dolore.

    Inoltre, è prevista un’organizzazione completamente diversa rispetto a quella attuale: liste di attesa pubbliche e online, istituzione di centri unici di prenotazione online, investimenti sui consultori familiari, convenzioni con le strutture private, limitazione dell’influenza dei direttori generali nelle Asl e negli ospedali.

    Sicurezza

    Il punto centrale nel programma è rappresentato dal fatto che si vogliono rendere ineleggibili i condannati. Secondo Grillo, infatti, siamo governati da politici la cui fedina penale è molto discutibile.

    Secondo gli esponenti del M5S sono proprio questi politici che hanno liberato 30.000 delinquenti e che hanno fatto delle leggi permettendo l’entrata nel nostro Paese di un numero superiore di stranieri rispetto a quello che poteva essere assorbito. Inoltre, i politici non hanno fatto altro che tagliare i fondi per le forze dell’ordine.
    FONTE
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    politici o non politici? questo è il dilemma

    da una parte vi lamentate dei politici che abbiamo, dall'altra parte affermate che senza di loro non si può stare...mah!

    Per piacere non dite il contrario perchè da una ventina di anni sono sempre gli stessi, cambia qualche faccia ma la sostanza è quella :asd:
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    Onore, pace è gloria alle anime di tutte quelle persone che sono morte per colpa di psicopatici potenti...spero che mai la loro morte sia valsa invano e che vengano ricordati come eroi.

    Però non è giusto celebrare una giornata solo per gli ebrei, perchè come ha detto giustamente Coso, sono stati uccisi anche omossesuali, rom e politici contro il regime...per non parlare poi di tutti quei genocidi che si sono susseguiti in questi milleni tra cui armeni, greci, assiri, curdi, indiani, etc. Infine mi dispiace tanto esaltare le geste dello stato d'Israele che attualmente sta compiendo un nuovo genocidio contro i palestinesi e che le accuse di negazionismo e antisemitismo siano il paravento per coprire tutti i crimini di guerra dello stato israeliano. Assolutamente onore agli ebrei che sotto il regime nazista hanno perito in modo disumano, ma altri popoli hanno patito le pene dell'inferno ed è giusto ricordare anche loro.

    A proposito mi permetto di sottoscrivere un commento (preso da un sito che frequento) di un omossesuale ebreo:
    CITAZIONE
    Sono infatti anche omosessuale dichiarato e ritengo anch’io che sia uno scandalo la mancata istituzione di una giornata di commemorazione delle vittime omosessuali di tutti i genocidi, l’identità di genere è una cosa seria, molto seria, non la si può prendere sottogamba!
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    circa 6 mesi fa "denunciai" le imprese eroiche delle più grandi truffe banche del mondo, tra cui la Barclays che manipolava il tasso libor, la Chase che smanetta derivati per un importo PARI al Pil mondiale e che per poco non ci ha dato la mazzata finale ed infine (non proprio infine) la HSBC che riciclava il denaro proveniente dai narcos messicani girandoli poi gli introiti ai gruppi terroristici islamici.
    Di sicuro non ultimo, lo scandalo MPS che tutti avete sentito...questo è anche uno dei motivi, anzi il motivo principale, per cui Monti è asceso alla presidenza di consiglio, se no col cavolo che si sedeva su quella poltrona...infine sempre Monti, citando Jack Sparrow: "gentiluomini, me ne lavo le mani, come diceva... quello".
    e per quelli che non lo sanno, nel mondo della finanza vale sempre questa regola:

    Se la big bank fa gli utili, vengono distribuiti agli azionisti con super premi per i dirigenti, se la big bank fa la voragine…ma che importa? La perdita va SOCIALIZZATA perché la banca è TOO BIG TO FAIL.

    massì, con tutto il bordello che è successo, tanto può cascare il mondo ma a noi va bene così.
    Ossequi

    CITAZIONE (jiofreed @ 18/7/2012, 19:43) 
    Stiamo vedendo bene come sta funzionando il sistema della banche private e la moneta unica, come si suol dire, va tutto bene, i ristorante sono pieno e fino a quando i pozzi di petrolio durano, si campa...

    Premetto che tutto quello che sto per dire è successo realmente, ben documentato, sono stati aperti processi dal governo americano e da quello britannico, quindi non si parla di complottismo
    Abbiamo visto l'inaffidabilità delle banche private: la mega truffa della Barclays (una delle più grande banche al mondo) che manipolava d'andamento del LIBOR e dell'EURIBOR (i tassi d’interesse che utilizzano le banche per prestarsi denaro a vicenda) per aumentare i profitti e portare utili alla Bank of England e chissà a chi...Se una banca cerca di manipolare questi tassi di riferimento, possono esserci ripercussioni anche sui tassi d’interesse per i mutui ipotecari, per esempio, con un danno per i chi li ha accesi.
    Poi per quanto riguarda JPMorgan Chase (colosso americano da 90 milioni di clienti) che ha perso 5,8 miliardi dalla strategia di copertura su un portafoglio di titoli, il fallimento di Lehman Brothers sembra che non sia servito a nulla. Le banche vivono, fanno utili e operano con una spavalderia ed un rischio spropositato. JPMorgan smanetta derivati per un importo PARI al Pil mondiale :oo: abbiamo veramente evitato un bel rischio :asd:
    Ciliegina sulla torta, la HSBC (uno dei più grandi gruppi bancari del mondo) riciclava il denaro proveniente dai narcos messicani e giravano gli introiti ai gruppi terroristici islamici. Ma non solo ma ha inviato soldi ai russi, ha anche aiutato l'Iran, la Corea del Nord e il Sudan a evadere le sanzioni imposte dal governo Usa per motivi politici...vai va, niente più...la nota positiva è che erano soldi sporchi :asd: che poi tanto positiva non è :asd:
    Non mi sono inventato nulla, non c'è niente di complottistico, ieri quella della HSBC hanno vuotato il sacco davanti al senato americano...tutto vero ragazzi, è la realtà, andate pure a verificare, ormai ne parlano tutti i blog e giornali di economia tra cui il rispettabilissimo Sole 24 ore ed infine sono stati aperti dei processi...altro che italia e spread, i problemi sono da altre parti...


    CITAZIONE (sommobuta @ 17/1/2013, 21:03) 
    Il problema, fondamentalmente, non è Silvio: sono tutti gli altri che lo votano e lo sostengono. :asd:

    la massa caro Sommo, la massa :asd:
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    troppe chiacchiare al vento: movimento 5 stelle, renzi e bossi, monti e i centristi...non sono berlusconiano ma io vi dico che il Cavaliere vincerà di nuovo e saranno di nuovo cazzi :asd:
2886 replies since 24/4/2009
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