Posts written by GeistSchatten

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    Lord of Dreams
    Chi intendi con i nostri nemici? Oltre i soliti noti (Russia, Cina e Turchia)
    Non vuole essere una domanda retorica né provocatoria, sono solo curioso
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    CITAZIONE (Zukk_ @ 12/11/2023, 19:46) 
    E ancora nessuno ha capito la reference del titolo del sondaggio :oo:

    Perle ai porci :oolod: :oo:

    Berserk :oo:
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    CITAZIONE (-Guy Incognito - @ 1/11/2023, 21:38) 
    Re Becori ha trasformato Sorbet in una sorta di Goa.

    Magari è proprio la stessa cosa che hanno fatto a Goa. Isolare la popolazione povera (e/o anziana) lasciando sicura e legale la parte ricca in modo dichiarare meno persone al WG per pagare meno tasse. Ipocrisia finale, dicono che i poveri non sono loro cittadini ma non si fanno problemi a schiavizzarli e o sterminarli. Magari è una prassi comune nel mondo di OP (se non comune 3/4 regni magari hanno optato per questa soluzione)
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    CITAZIONE (Depp ! @ 14/10/2023, 04:29) 
    Io non me la prenderei con Israele che tra l'altro è un signor stato militarmente parlando tanto che ha bombe atomiche jet, marina, servizi segreti, esercito ecc.

    Facciamo finta che la Svizzera fosse la Palestina e l' Italia Israele con tutto l' armamentario che c'ha. Se voi foste nella Svizzera , vi mettereste ad aggredire l' Italia ammazzandone civili come selvaggi e rapendone a centinaia ?

    Io no non appoggerei il mio stato anzi me la filerei . E comunque è normale che L' Italia poi mi massacra pur di liberare gli ostaggi ma anche per liberarsi di una minaccia del genere, per salvaguardare i suoi cittadini ..

    Ma fanno bene che gli vuoi fare a sti terroristi ?? Se non farli a pezzetti ?? Dopo gli attentati che hanno fatto ? Perché sono attentati . E non mi dite di nuovo il discorso storico di 70 anni fa che ho già letto grazie che ve ce manno !! 🤣🤣

    ( ovviamente scherzo ) ma è per farvi capire ..

    Questi di Hamas sono stati proprio suggeriti male perché sicuramente c'è qualche potenza dietro , qualcuno ha detto Russia e Iran :look2: :look2: :eheh: ??? Sempre perché alla fine si devono rompere i co.....i agli americani ...
    Ma dico io ma bisogna essere proprio scemi in **** per attaccare Israele e rapirne i civili :look:
    Io un buster call non glielo leverei citando OP. Scusate ma la vedo così chiara la cosa che tutta sta retorica la trovo quasi insulsa :sisi:

    Scusa se te lo dico così drasticamente, ma questo commento denota grande ignoranza, o quantomeno eccessiva semplificazione della questione israelo palestinese. "Facciamo finta che" "Io non appoggerei il mio stato" ma che ne sai? Hai vissuto quel contesto che hai tutta questa sicumera nel definire cosa i palestinesi dovrebbero fare o meno? Facile parlare dal punto di vista dell'occidentale viziato e privilegiato. Con la pancia piena e il cielo sgombro da bombe e razzi è facile discernere cosa sia giusto e sbagliato, o almeno credere di esserne in grado.
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    CITAZIONE (Lord of Dreams @ 11/10/2023, 11:59) 
    Se la guerra dovesse estendersi ad altri Paesi del mondo arabo, considerata anche la guerra in Ucraina, mi domando se questo non sia il momento propizio perché pure la Cina non tenti l’invasione di Taiwan, visto che gli Stati Uniti, in questo scenario da incubo, sarebbero impegnati de facto su tre fronti diversi.

    Difficile, la Cina non ha minimamente le capacità militari per invadere Taiwan senza raderla al suolo. Sarebbe un azzardo troppo grosso per il pragmatismo cinese
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    CITAZIONE (-Guy Incognito - @ 11/10/2023, 09:52) 
    Israele sbaglia nel trattare cosi i palestinesi ?

    Certamente nessuno lo nega, ma non cerchiamo di far passare Hamas e i palestinesi che la sostengono come vittime, per favore.

    Beh però ci sono dei motivi se alcuni palestinesi (molti ormai) sostengono Hamas. 70 anni di soprusi e prevaricazione (invece dei famosi 70 anni di pace che abbiamo vissuto noi) poi voglio vedere se nessuno di noi si esalterebbe e festeggerebbe davanti a quello stesso nemico brutalmente ucciso. Non dico che sia giusto, ma indubbiamente i sentimenti di parte dei palestinesi sono storicamente più che comprensibili. Se poi vogliamo dire che chiunque eserciti violenza perda automaticamente lo "status" di vittima (o passi automaticamente dalla parte del torto) dimostriamo le evidenti difficoltà da occidentali di guardare al di fuori del nostro giardino dorato in cui tutto si dovrebbe risolvere con la diplomazia (e meno male!). Altre parti del mondo non hanno questo privilegio, e la colpa non è certo del cittadino comune palestinese, che dopo anni, anzi decenni di soprusi, esulta per la morte del nemico. Io non ho nessuna simpatia per Hamas, che considero anche controproducente alla causa palestinese. Allo stesso tempo non emetto giudizi a priori su qualsiasi organizzazione e/o singolo che esercitino violenza per portare avanti la loro causa. Violenza che spesso è l'unica risposta possibile, spesso anche controproducente, che queste persone in questi contesti, hanno. E non per questo passano per forza dalla parte del torto, solo perché la violenza è brutta, inaccettabile e tutto il resto

    Edited by GeistSchatten - 11/10/2023, 11:09
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    CITAZIONE (Lol no @ 5/7/2023, 23:46) 
    Sì, infatti. Anche se non c'è da stupirsi. In italia, ad oggi, sostanze di quel genere sono illegali punto e basta. Per loro quindi è normale mettere gravanti su gravanti. :sisi:

    CITAZIONE (Lol no @ 5/7/2023, 23:14) 
    Mi fa ridere perchè chi è che consuma alcol prima di mezzogiorno, a parte gente con dei seri problemi, suppongo; e i sud americani?

    mi rendo conto ora che suonava un po' razzista :asd: , i miei amici sud americani mi hanno sempre detto che per loro è normale farsi una birra la mattina, per questo li ho inclusi in quel discorso :asd:

    Ma scusa in che senso non si possono bere alcolici dopo le 12 in luogo pubblico? Ci sono alcune ordinanze folli e proibizioniste come nel mio comune (Genova) ma non sono mica leggi nazionali
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    CITAZIONE (-Guy Incognito - @ 24/3/2023, 23:10) 
    Ma io non ho capito perché si lamentano se Macron la riforma pensionistica l'aveva inserita nel suo programma....

    Se non la volevano, non lo votavano.

    Beh non è così semplice. Macron in prima battuta è stato votato dal 27,5% (e di certo non sono quelli che si stanno lamentando adesso visto è stato votato principalmente dalle classi più agiate del paese), mentre al secondo giro è stato scelto come "meno peggio" per arginare cose ben peggiori della riforma pensionistica. È normale che una grande maggioranza di francesi che non sono d'accordo con lui protesti anche se lo hanno votato per non avere l'estrema destra.
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    CITAZIONE (-Guy Incognito - @ 10/11/2022, 18:28) 
    CITAZIONE (_RoronoaZoro_ @ 10/11/2022, 16:58) 
    Non mi pare lo dica mai anzi, si riferisce sempre a lui come il padre di Rufy. Per il nome, potrebbe aver acquisito il cognome della moglie. Alla fine con tutti sti retcon perchè no? :asd: :asd:

    Water 7.

    Garp, infuriato per la sfacciataggine di Rufy, urla "Come osa ? È solo il figlio del mio figlio!!".

    Avevo visto un video un cui si diceva che il termine che utilizza garp in realtà è neutro, come tanti termini in giapponese. Poi sapendo di dragon qua hanno tradotto in italiano, ma non si può escludere questa possibilità
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    CITAZIONE (Style @ 14/7/2022, 22:37) 
    CITAZIONE (Doflamingo @ 14/7/2022, 22:18) 
    Visto che l'anno prossimo si voterà, voi per quale partito siete intenzionati a votare? Io sono proprio indeciso.

    Come sempre i meno peggio

    Diventa sempre più difficile anche capire chi sia il meno peggio ormai :ooasd:
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    CITAZIONE (-Guy Incognito - @ 10/7/2022, 23:22) 
    Ma se è colpa sua se è saltato fuori Nika...

    Colpa... Lui ha solo obbedito agli ordini :sese:
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    CITAZIONE (Lord of Dreams @ 26/4/2022, 00:59) 
    Io non gli ho dato dell’incompetente, gli ho dato del pagliaccio. Perché credo che la competenza (che pure non ha) sia l’ultimo dei suoi problemi.

    Però questo lo stai decidendo te in maniera un po' arbitraria. Poi ripeto non è mia intenzione difendere Orsini, ma che competenze avremmo noi per dire se un virologo è competente o meno rispetto a quello che dice sulla pandemia? Credibile o meno quello sì, ma sulla compentenza senza studi specifici mi sembra sbagliato sentenziare se uno vada bene o meno a seconda del tipo di persona che crediamo sia. Poi vabbè per me Orsini si è dimostrato fulminato e quindi non merita più di essere ascoltato. Ma è importante sottolineare che non merita più di essere ascoltato per le sue idee, non per le sue conoscenze.
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    CITAZIONE (Lord of Dreams @ 24/4/2022, 23:48) 
    Per curiosità, visto che qui se ne erano celebrate le gesta, ma Orsini lo trovate ancora così illuminante, ora che ha avuto l'occasione di articolare ulteriormente il suo complessissimo pensiero? :comeno:

    Io non ne ho mai celebrato le gesta, semplicemente dicevo che su diverse cose sapeva quello di cui parlava, e dargli dell'incompetente solo perché esperto di sociologia del terrorismo internazionale e non di relazioni internazionali o simili fosse sbagliato. Questo per il semplice fatto che le competenze in questo ambito funzionano in maniera diversa rispetto, ad esempio, all'ambito scientifico (e nel suo caso specifico la sua materia tra l'altro ricomprende tantissime delle materie che invece venivano considerate "competenti").

    Fatta questa doverosa premessa non nego che se prima mi trovavo spesso in disaccordo con le sue conclusioni adesso mi sembra che si stia dimostrando sempre più pazzo. Credo che talvolta venga comunque decontestualizzato e strumentalizzato ma d'altronde questo, ormai patetico, teatrino se lo è creato e cercato lui, quindi anche su questo c'è poco da dire. Nonostante questo continuo a considerarlo una persona competente nel suo campo, e continuo a pensare che sappia bene quello di cui stia parlando, sopratutto in analisi. Il problema è che appunto si è dimostrato completamente matto e per quanto mi riguarda non merita di essere ascoltato. Come se un virologo (che nessuno oserebbe definire incompetente riguardo ad una pandemia) avesse detto che il modo migliore per risolvere la pandemia fosse fucilare chi viene contagiato. Con Orsini indubbiamente c'erano delle avvisaglie, personalmente speravo riuscisse a restare su una via quantomeno di parziale ragione, ma questo non è successo, e infatti ho smesso ascoltarlo.

    Io personalmente in questo ambito cerco di evitare di crearmi sia eroi che nemici, perché lo ritengo poco utile nel lavoro di analisi. Ascolto quello che hai da dire, lo confronto con le mie conoscenze e i miei studi, se mi sembra valido bene, se no pace. Se dimostri che il tuo pensiero non è valido come potevo pensare all'inizio, beh grazie e arrivederci. Per me con Orsini è stato così, continuo a consideralo competente ma se sei matto la competenza serve a poco, e quindi appunto arrivederci e grazie.
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    Eccomi Jack! Pardon ma avevo una positività covid da gestire e non sono riuscito a rispondere.

    CITAZIONE (Jack D. Lannister @ 2/4/2022, 13:29) 
    Parto chiarendo, in America le Università sono private perchè non hanno il nostro walfare, se tu andassi nei paesi nordici ti direbbero che ne nostre uni pubbliche per loro sarebbero private.

    Sull'accademico, iniziamo col dire che le eccezioni ci sono, come normale che sia; ma una università privata si porta dietro il problema di essere appunto privata. Costa tanto, si arriva ad oltre 30/40 mila euro per 5 anni, questo genera dei problemi non da poco, tra cui voti e lauree gonfiate/comprate, infatti le private millantano spesso tassi di astensione dello 0%, voti e lauree da numeri altissimi e assunzioni lavorative numerose. Ma è abbastanza chiaro che medie del 26 e/o 110 siano insostenibili, il tasso di abbandono è 0 perchè stai pagando, quindi ti danno ovviamente la laurea, idem per il lavoro. Sia chiaro, i corsi eccellenti ci sono, ma per le testimonianze che sono riuscito a reperire le recensioni positivi sulla Luiss sono davvero poche poche. Se si guarda infatti ai tassi di impiego a 5 anni le percentuali sono in linea con le uni pubbliche; rendendo le private un mercato per chi la laurea non la avrebbe nemmeno in 50 anni, oltre a come ti ho detto, minarne la credibilità, anche perchè essendo private e piene di soldi hanno un bell'apparato pubblicitario e di sponsor.

    Differenze tra associato e ordinario. Essere associati non è un male a prescindere, soprattutto per gli under 40. Un ordinario prende quasi il doppio e un associato ha un limite di ore di insegnamento. Questo accade generalmente perchè tali professori tengono corsi previ o pochi corsi. Perchè uno resta associato? tanti motivi, non riesci a passare il concorso da ordinario, la tua università non ha bisogno che tu faccia più ore oppure hai altro da fare, come ricerca o lavoro sul campo (non mi sembra il caso di Orsini però).

    Questione h index; praticamente tiene conto di quanti lavori (scritti, opere) tu abbia fatto e di quanto siano riconosciuti dai colleghi, in questo Orsini è scarso, parecchio. Inoltre scrive quasi solo in italiano, il che significa chiuderti nella bolla del tuo stato, scrive quasi da solo, ed è un male perchè gli scritti se prodotti in gruppo hanno più valore, ci sono più pareri, sei obbligato ad ascoltare altri, a fare squadra e nel caso pubblicassi in inglese, questo significa dare ampia risonanza e respiro a ciò che produci. Un professore insegna, ma durante la sua carriera partecipa, anche se poco a molte stesure di gruppo, questo è sia un test personale che un riconoscimento internazionale e per Orsini tutto ciò non c'è.

    Unendo questi 3 aspetti viene fuori una figura con poco poco credito.
    P.s.: c'è anche la questione curriculum gonfiato da "conferenze in molte università internazionali". Questa dicitura è sempre mal compresa, gli interventi si pagano di tasca propria, se un ateneo ti ritiene valido ti mette a tenere corsi, seminari o meet annuali, non semplici interventi.

    Fantastico, ti ringrazio per questo approfondimento, c'è sempre da imparare. L'unica cosa che mi rimane un po' dubbia è quella del h index. Cercando un po' su internet (quindi con tutti i suoi limiti) mi sembra che sia estremamente utilizzato in ambito scientifico, meno in ambito umanistico-sociale. Ad esempio ho cercato l'H Index di Stefano Allievi (famoso sociologo delle religioni) ma non sono riuscito a trovarlo, nonostante mi escano diversi suoi articoli citati da altri autori. Probabilmente sono io che non trovo le informazioni giuste, nel caso vorrei capire più approfonditamente se tutti i campi di ricerca utilizzano l'h index alla stessa maniera. L'unica cosa che ho trovato mi sembra essere che diversi campi hanno h index medio diverso, quindi vadano valutati non in assoluto ma relativamente alla media della propria categoria. Si tratta solo di una supposizione che ho fatto guardando in rete, correggimi se sbaglio.

    A riguardo del curriculum cerco invece di fare l'ultima volta l'avvocato di Orsini poco più in basso. Poi smetto :asd: anche perchè mi sembra che su certe cose abbiamo trovato una quadra, e poi non è nemmeno particolarmente interessante continuare a parlare di lui, anzi.


    CITAZIONE
    Io ho ascoltato Fabbri in particolare e ad Orsini di piste gliene da una decina, poi spiego.

    Non preoccuparti di spiegarlo, sono pienamente d'accordo :asd: . Seguo Dario Fabbri da 6/7 anni ormai, quando il mio giovane idealismo europeista venne letteralmente traumatizzato da una sua conferenza sul significato dell'Unione Europea. Anche solo la "smorzatura" del personaggio di Dario Fabbri quando è passato da Limes (pubblico di appassionati che possono capire meglio certe ironie) ad essere presentissimo in televisione (dove deve calibrare meglio le parole) dimostra secondo me il suo spessore di analista e studioso. Certo che rispetto a quel fulminato di Orsini che dice "uno studioso è un filo sospeso sopra un abisso e bla bla bla" (bella espressione per carità, ma lascia il tempo che trova) è molto più professionale e mediamente più preparato sui vari fattori.

    Dopo aver fatto la dovuta premessa a Dario Fabbri spezzo l'ultima lancia a favore di Orsini.
    Partendo dal fatto che leggendo il suo curriculum, con la chiave di lettura che mi hai fornito, indubbiamente sembra se non "gonfiato" quantomeno "molto ben presentato". Detto questo, mi sembra che Orsini comunque di cose ne faccia: ha lavorato per anni anche negli Stati Uniti come Visiting Research Affiliate al MIT (Certo dopo quello che mi hai detto può voler dire tutto e niente immagino), fa parte (o ha fatto parte) di diversi gruppi/commissioni (mi sembra che questo possa figurare come "lavoro sul campo") ed è il direttore dell'Osservatorio Sicurezza Internazionale della Luiss. Per quest'ultimo è stato strumentalizzata fortemente la presenza di articoli "a favore" del vaccino Sputnik (quando essenzialmente riportavano notizie e affermazioni estere). Mi spiace perchè il portale https://sicurezzainternazionale.luiss.it/ è un'otttima fonte, forse la migliore in italiano, di notizie provenienti da tutto il mondo. Mi sembra molto triste come l'opinione pubblica abbia deciso di svalutare un'ottima testata online (che raccoglie notizie più che scrivere articoli d'opinione tra l'altro) solo per attaccarlo. Detto questo io credo che Orsini sappia di quello che parla (anche se non è paragonabile a Lucio Caracciolo e Dario Fabbri) , il problema è che non è bravo ad esprimersi (Ad esempio da moltissime cose per scontate invece di spiegarle a dovere) e perde velocemente la pazienza. La televisione non aiuta in questo, trasformandolo in un personaggio da odiare o idolatrare (a seconda delle idee di ciascuno). Tutto questo riguardo alle analisi, sulle conclusioni ho già detto e non mi esprimo ulteriormente. Personalmente sono anche d'accordo che non gli si debba dare troppo spazio, ma credo che gli attacchi sterili (che tu stesso evidenzi alla fine del messaggio) abbiano proprio fatto questo gioco, dandogli maggiore rilevanza rispetto a quella che poteva avere senso. Ok basta, la mia difesa di Orsini finisce ufficialmente qui :sese:

    CITAZIONE
    A dire il vero sono quasi del tutto d'accordo con te, forse mi sono espresso male. C'è il dettaglio che le repubbliche baltiche così come Polonia, Finlandia, Ucraina e Georgia sono anni che denunciano la paura di una invasione. La Russia ha invaso l'Ucraina perchè è l'unico in zona non affiliato a nessuno. Mi metto nei panni degli estoni, questi vedono l'Ucraina invasa e una risoluzione favorevole alla Russia, ovvio che siano preoccupati, se nessuno ha combattuto per l'Ucraina, figurati per l'Estonia.

    Per carità, su questo sono d'accordo. D'altronde per chi ha avuto a che fare con l'impero Russo per secoli è legittimo avere delle forti preoccupazioni. Comprensibilissimo che loro non si fidino, noi europei occidentali però, da una posizione più "imparziale" (essenzialmente siamo più distanti dalla Russia, ne più ne meno), dovremmo analizzare le cose con maggiore raziocinio. Secondo me se si vanno a vedere le effettive risorse della Federazione Russa è abbastanza improbabile pensare che possano aprire più fronti, sopratutto con il rischio di trovarsi contro l'UE o la NATO. Da questo discorso rimane fuori la Georgia, che più degli altri può avere delle concrete preoccupazioni. Preoccupazioni legittime, anche perchè ho proprio paura che in caso di attacco alla Georgia c'è ne fregheremo abbastanza come abbiamo fatto tranquillamente nel 2008. Tra tutti indubbiamente loro sono i più a rischio di eventuali nuove mosse delle forze armate russe, proprio perchè quelli che ancor meno di altri possono contare su un'aiuto internazionale.

    CITAZIONE
    Per esperto intendevo esperti sul campo, mi rifaccio a qualche indagine di intelligence americana. E a dire il vero la ritengo una ipotesi più favorevole alle stelle e strisce che a noi europei. Ma il senso era che una guerra prolungata darebbe la possibilità ad alcune zone turbolente di affrancarsi da Mosca. Questo in uno scenario in cui non vuoi più la Russia come partner commerciale, in cui abbandoni i fossili, non sarebbe per forza il peggio.
    Poi concordo anche io, ad oggi meglio trovare un modo per dialogarci, ma resta comunque un paese dittatoriale a due passi da casa, sicuri che l'escalation Russa non si avvicini da sola?
    Sulla Cina hai ragione, la siberia et affini sono considerati dai cinesi dei territori rubati, non sono però dell'idea che la Cina sia un partner peggiore della Russia, in ottica occidentale è più un problema statunitense che europeo, noi abbiamo molti rapporti con l'indocina e non abbiamo il pacifico da dover monitorare, insomma, trovo ci siano variabili molto impazzite che potrebbero rendere favorevoli degli scenari impensabili, ma vedo invece (non mi rivolgo a te) molta più paura e sudditanza verso la Russia.

    Appunto, come dici te, il problema sta proprio qua: un'ipotesi più favorevole agli USA che a noi (d'altronde loro vivono su Marte praticamente, sono energeticamente indipendenti, non hanno un'economia basata sull'export (anzi) e sentono gli effetti di eventuali conflitti nel vecchio continente molto meno di noi. Per dirne una estremamente semplice: non devono gestire i profughi di eventuali conflitti). Non mi fa strano che arrivino dall'intelligence americana, d'altronde gli americani fanno i propri interessi, non i nostri. Certo la stabilità in Europa per loro è importante, ma verrà sempre dopo i loro obbiettivi strategici per mantenere l'egemonia.

    Suggerisco questo approfondimento di Lucio Caracciolo a riguardo delle intenzioni americane in questa guerra:
    www.youtube.com/watch?v=xKAk6WfYKS0
    Si tratta di un approfondimento di Limes Online, quindi chiaramente il tono di Caracciolo è un po' diverso rispetto agli interventi in TV (essendo indirizzato ad un pubblico selezionato)

    Sulla visione generale degli USA nei confronti della Russia suggerisco invece quest'altro approfondimento di Limes, soprattutto i primi interventi di Dario Fabbri (che al tempo non aveva ancora abbandonato la nave di Limes :duval: )
    www.youtube.com/watch?v=zhPrlBM1rM0
    Anche qua il tono è "particolare" e invito comunque a prendere quello che viene detto con le dovuto attenzioni, ma il succo del discorso secondo me rimane.

    CITAZIONE
    Per quanto riguarda gli analisti, trovo che ascoltando varie teste si possa avere una buona idea delle cause che non è ne putin pazzo e ne nato in espansione, quanto agli scenari a breve fatico a crederci. Due mesi fa secondo gli analisti la guerra non sarebbe cominciata, l'intelligence usa invece era già al corrente, un mese fa kiev doveva capitolare in ore massimo giorni, invece l'intelligence britannica era a conoscenza di una scarsa organizzazione e grossa sottovalutazione, le sanzioni non dovevano fare niente e invece la borsa è rimasta chiusa due settimane e il rublo ha perso grna parte del suo valore tanto da arrivare alla pagliacciata del pagamento in moneta locale, 10 giorni fa i russi avevano preso città importanti e kiev stava per essere accerchiata, ad oggi hanno solo mariupol (hanno, si fa per dire) e a kiev l'ucraina guadagna terreno.
    A me pare che per ora l'invio delle armi e le sanzioni abbiano fiaccato l'esercito russo e risposto positivamente alla voglia di difendersi dell'ucraina.

    Rimango fortemente dubbioso sull'utilità delle sanzioni, se da una parte possono effettivamente limitare gli strumenti di cui la Fed. Russa è a disposizione, dall'altra spesso hanno l'effetto di cementificare l'opinione pubblica del paese sanzionato attorno al proprio leader. Questo è successo in Nord Korea, a Cuba, in Venezuela ma potremmo andare avanti. Se le sanzioni hanno l'obbiettivo di ostacolare le azioni di guerra bene (e sembra che in parte funzioni anche), se l'obbiettivo (come spesso è quando si parla di sanzioni) rovesciare il regime del paese sanzionato, beh la storia dimostra come siano spesso fallimentari. L'ultimo sondaggio dell'istituto Levada (unico istituto demoscopico indipendente in Russia, che viene lasciato agire dal Cremlino proprio per avere un quadro reale della situazione) dimostra come il consenso di Putin sia salito a seguito delle sanzioni (I dati sono comunque indubbiamente un po' gonfiati, ma danno bene l'idea come ha detto Lucio Caracciolo ad 8 e mezzo). Certo molti in Russia sono informati solo dalla propaganda, ma questo non cambia purtroppo la realtà dei fatti.

    Sull'affidabilità degli analisti ti do ragione, ma d'altronde è una materia talmente variabile che sbagliare è normale. Si mettono a confronto spesso anche teorie politiche estremamente diverse, dove ci sono studiosi che da una parte e dall'altra portano avanti le loro tesi. Purtroppo non essendo le dinamiche sociopolitiche studiabili in maniera sperimentale ed empirica definire chi ha ragione e chi no è molto difficile. Anche perchè spesso non ha ragone nessuno, e le verità possono essere molteplici (magari su un'aspetto ha più ragione uno, magari su un altro no, magari alcune cose non si riesce nemmeno a definirle pienamente). Ovviamente anche a seconda del campo che uno ha studiato sarà più facile indirizzarsi in una piuttosto che in un' altra direzione.
    Facciamo un'esempio con Nathalie Tocci. Per onestà intellettuale sono andato a spulcialrmi qualcosa dei tanti articoli che ha scritto (premetto che ho giusto dato un'occhiata). Si trovano moltissimi articoli sull'importanza dell'UE a livello internazionale e sul suo futuro. Evidentemente Tocci è una grande sostenitrice e crede fermamente nel progetto europeo. Si capisce perchè sia così a sostegno del fatto che l'UE (oltre ai governi nazionali) abbia inviato delle armi all'Ucraina. Questo infatti, oltre ovviamente ad aiutare l'Ucraina (o comunque volerlo fare, sull'opportunità o meno di inviare armi rispondo in fondo a messaggio) dimostra una forte presa di posizione dell'UE come attore politico e geopolitico (Cosa che indubbiamente mancava, e che la Tocci, da forte sostenitrice di queste politiche da parte dell UE, non può che approvare).
    Se prendo invece un analista geopolitico di Limes (Caracciolo e Dario Fabbri sono due di tanti, con molte idee anche diverse) mediamente avrà un giudizio estremamente severo nei confronti dell'UE, dicendo che di fatto a livello geopolitico non esiste, e ribaltando fortemente anche tutta la narrazione che vi è dietro. Suggerisco questo intervento di Lucio Caracciolo e Dario Fabbri in cui quest'ultimo parla in maniera negativissima dell'UE e della difesa comune europea (rimando al mio idealismo europeo traumatizzato :asdoo:). Non tanto perchè non ne abbia simpatia, quanto perchè non ci crede.
    www.youtube.com/watch?v=-bXEWaaS-28&t=2496s l'incontro è lungo ma interessante, la parte di cui parlo è dopo il minuto 30.
    Sottolineo che in questo intervento al festival di Limes Fabbri secondo me va un po' oltre con l'ironia, o comunque si esprime in maniera particolare. (Credo che queste sue modalità siano state anche alla base della sua rottura con la rivista).

    Ora se prendiamo la Tocci e Fabbri (due ottimi professionisti) a discutere sull UE, non credo ne verrebbe fuori nulla di utile, anzi. Sarebbe uno scontro abbastanza forte, perchè parte da due idee politiche e geopolitiche praticamente all'antitesi. L'unica cosa su cui sarebbero d'accordo è che per l'Italia sarebbe folle uscire dall'UE, ma non faccio fatica a immaginare che lo sarebbero per motivi diversi :asd: Ora questo non vuol dire che uno tra la Tocci e Fabbri sbagli in assoluto, semplicemnte esprimono le loro analisi in base anche alla formazione diversa che hanno (più giuridico/diplomatica la Tocci più geopolitica Fabbri) e che li ha portati a sviluppare idee diverse sull'UE.
    Personalmente da studioso di scienze politiche e grande appasionato di Limes credo che il loro giudizio sull'UE sia, seppur spesso valido, troppo negativo (ma di quello che penso io importa poco o nulla giustamente)

    CITAZIONE
    Vorrei solo chiarire, in questa situazione non voler inviare le armi significa inevitabilmente favorire la Russia anche senza essere filo Putin. A meno che la speranza non sia quella che Putin voglia trattare a ribasso anche contro un nemico disarmato; ricordo che il piano iniziale era prendere Kiev e mettere al governo uno scendiletto stile Lukashenka, trovo difficile che abbassi di molto le pretese contro un nemico senza difese, siamo sicuri di voler mandare questo messaggio?

    Hai detto bene, non voler inviare le armi è a favore della Russia (o di Putin come preferiamo), ma siamo sicuri che inviarle invece sia così favorevole all'Ucraina? So che il ragionamento può sembrare controintuitivo ma ci sono diversi punti che vanno considerati. Inviare armi all'ucraina che effetti può avere? Che gli Ucraini vincano il conflitto lo vedo improbabile. A questo punto si può dar credito all'ipotesi di Tocci e Giannuli (per citarne due) che essenzialmente dicono "armare la resistenza farà si che l'Ucrina possa presentarsi in maniera migliore ai negoziati" oppure l'ipotesi di Orsini e Caracciolo (sempre per citarne due) che dicono "il continuo della guerra farà solo alzare il tiro a Putin, arrivando forse anche all'utilizzo di armi nucleari tattiche, massacrando così gli ucraini". Ora per quanto sia difficile accettare di "tradire" l'onorevole resistenza ucraina e di favorire invece la Russia, credo che stia qui l'opportunità del dibattito, sopratutto ora che da una parte sembra che USA e UK siano per una lunga guerra che dissangui la Russia (Boris Johnson parla chiaramente del fatto che Putin deve perdere, piuttosto che parlare della fine delle ostilità come ha fatto ad esempio Macron) mentre Zelensky, pur volendo resistere, non è disposto alla distruzione totale del suo paese e allo sterminio del suo popolo. (Vedasi primo approfondimento di Caracciolo che ho postato). Secondo me è semplicistico dire che riempire di armi l'Ucraina non possa che esserle d'aiuto (a meno che non speriamo davvero che riescano a vincere, ma dire che su questo sono tutti abbastanza d'accordo che sia impossibile). Sicuramente mandare le armi in Ucraina va contro Putin, ma appunto questo non garantirà in assoluto migliori condizioni per l'Ucraina. Si cammina su un terreno minato, e per questo credo sia importante dare la possibilità al dibattito di esprimersi senza ovviamente cadere nel ridicolo (la professoressa Di Cesare che parla abbastanza a vanvera di una pace generica mi sembra che sia abbastanza ridicolo ad esempio). Personalmente io non mi sono fatto ancora un'idea precisa (per fortuna la scelta non sta a me) anche se propendo di più per il non invio. Questo non mi impedisce di stimare e seguire persone come Giannuli (uno degli ospiti del video di Nova Lectio che citi dopo) che invece è un fermo sostenitore di questo invio. Relativamente a questo io parlo di dibattito ma putroppo si creano sempre delle ridicole tifoserie. Per parlare di questo mi ricollego a quello che hai scritto più avanti.

    CITAZIONE
    Poi il problema del poco cervello del pubblico è dilagante, chi accusa di putinismo è perchè vive in ipocrisia e non sa ascoltare, ma ugualmente fa chi inneggia a certa gente come eletti liberi pensatori, quando in realtà hanno solo bisogno di rispecchiarsi in un eroe anti sistema.

    Sono d'accordo, ed è proprio questo che mi preoccupa. Mi da un po' fastidio che coloro che accusano gli altri di essere putinisti spesso hanno un bagaglio culturale maggiore (Rampini che da del filoputin o quasi al direttore di Avvenire, il deputato PD che accusa Orsini ecc) rispetto a coloro che idolatrano senza criterio l'eroe anti sistema. Ricordiamoci della sfilza di persone, anche illustri, che sono state accusate di essere filoputiniane solo perchè esprimevano un'idea diversa o cercavano di ragionare sulla complessità. Prendiamo Cardini che ha riconosciuto delle doti di uomo politico e diplomatico a Lavrov (cosa che penso qualsiasi diplomatico confermerebbe), e subito gli hanno dato contro come se ne fosse il maggior ammiratore. Sicuramente in tutto questo la televisione non aiuta, anche perchè va proprio a cercare le situazioni di "scandalo" per fare più audience, come anche tu sottolinei alla fine del messaggio.

    CITAZIONE
    Per mediare, visto che mi fa piacere discuterne, soprattutto perchè sei più preparato di me, ti segnalo Nova Lectio su YT dove intervista 4 ospiti tra cui Fabbri, ecco, io mi ritrovo in quelle parole, che danno una visione diversa e molto più lucida dei concetti "espansione nato" e "imperialismo russo" e altro. Dove descrivono tra l'altro una visione del tutto opposta degli USA, ovvero disinteressati e disattenti. E si limitano (tranne una fregnaccia su guerra finita in pochi giorni) a fare analisi e non soluzioni a breve termine, quelle devono prenderle, anche, gli analisti pagati dai governi.
    I commenti sono purtroppo un merdaio, la maggior parte commenta solo per constatare come gli ospiti siano contro il pensiero unico, quando in realtà sono solo imparziani e analizzano.

    Conosco Nova, e lo seguo volentieri. Penso sia un'ottimo punto di partenza per chi vuole interessarsi a questo tipo di questioni, solitamente io lo uso per argomenti che non ho il tempo di approfondire, ma talvolta guardo anche quelli che ho approfondito di mio conto per vedere quanto sia attendibile, e di conseguenza quanto sia attendibile sugli altri argomenti. Devo dire che non sono mai rimasto deluso, a parte forse qualche strafalcione in economia che non mi sembra il suo forte :xd:
    L'incontro l'ho visto ed è indubbiamente interessante ma anche un po' limitato per motivazioni di tempo (è un video e deve avere la sua durata presatabilita diciamo). Si tratta di concetti che hanno bisogno di più tempo per essere espressi correttamente.
    Suggerisco un video di Giannuli per capire meglio il suo pensiero. In questo video lui attribuisce diverse colpe remote di questo conflitto alla gestione della NATO negli anni e non solo, ma nonostante ciò rimane a favore dell'invio di armi e riconosce le mancanze tattiche della NATO, che secondo lui poteva avere una postura più decisa a ridosso del conflitto. Ricordo che Giannulli è molto di sinistra, quindi il suo pensiero va letto anche in quest'ottica.
    www.youtube.com/watch?v=zZM55JYEwJY
    Comunque si capisco cosa intendi sul preferire loro piuttosto che Orsini, e personalmente preferisco di più Giannuli e Fabbri (L'altro analista non lo conosco ma mi sembra molto valido, così come il giornalista). Io credo che lui la pensi su molte cose come loro in realtà, il personaggio e le situazioni in cui si va a cacciare però non aiutano la comprensione. Comunque come detto smetto di parlare di Orsini, promesso :sanji2:


    PS: Anche a me fa piacere discuterne, e vorrei chiedere scusa se per caso nei messaggi precedenti posso essere sembrato un po' aggressivo o spocchioso. A mia discolpa il dibattito pubblico mi sembra davvero sterile e sto uscendo di testa però effettivamente questo non mi giustifica ad infervorarmi troppo arrivando anche a interpretare male le opinioni altrui, come forse ho fatto nel tuo caso.


    Detto questo se a qualcuno interessasse vorrei suggerire altri tre contributi:

    Per approfondire la Russia e il mondo russo:
    Analisi della Grande Russia di Putin da parte dell'ambasciatore Sergio Romano (nel 2017 quindi ovviamente è da contestualizzare a quel periodo) www.youtube.com/watch?v=UjXutbQp-rg&t=637s

    Per approfondire che cos'è la geopolitica:
    Presentazione del numero il fattore umano di Limes (Caracciolo e Dario Fabbri)
    www.youtube.com/watch?v=XWbD2EJzZtg
    Dialogo tra Lucio Caracciolo e George Friedmann (Geopolitical Futures) sul forecasting (festival di Limes 2021)
    www.youtube.com/watch?v=B1c6N7OVPS0&t=1535s
    Entrambi questi video sono per un pubblico specifico, quindi forse danno delle cose per scontate (non ho ricontrollato ogni singolo minuto :asd:) ma direi che il senso è chiaro.


    So di aver linkato qualcosa in totale come 5h di video :evilasd:
    Personalmente reputo possano essere spunti interessanti, se avete il tempo di seguirne qualcuno (a parte il primo di Caracciolo che è breve, quello obbligatorio :comeno: ) li consiglio al 100%.

    Edited by GeistSchatten - 3/4/2022, 22:24
  15. .
    CITAZIONE (Depp ! @ 2/4/2022, 12:12) 
    io non sono favorevole alla dittatura quindi ben venga la guerra contro la Russia .

    Non riduciamo questa guerra solo alla guerra della democrazia contro la dittatura. Questo è solo uno dei tanti piani su cui si sviluppa! Credo proprio che
    più duri la guerra più le nostre democrazie saranno a rischio. Dobbiamo evitare di lanciarci in disastrose avventure bellicistiche, sia che siamo a favore sia che siamo contrari all'invio di armi di Ucraina. La diplomazia deve rimanere la via privilegiata, sia per non trasformare l'Ucraina in un nuovo Iraq sia per evitare che il conflitto si allarghi. Cosa che non necessariamente deve coinvolgere UE o NATO.

    L'aggravarsi della situazione potrebbe creare tensioni in varie aree del mondo. Sopratutto nello spazio Russo, come detto con eccessiva leggerezza qualche messaggio fa, ma non solo. Già un infiurarsi della situazione nel Caucaso potrebbe portare problemi all'Azerbaijan, paese che personalmente non apprezzo molto, che però in prospettiva si potrebbe rilevare un buon fornitore alternativo al gas russo, soprattuto grazie al gasdotto TAP di recente costruzione.
    Altro fronte caldo, e terribilmente vicino, è quello dei Balcani. I Balcani profondi della ex Jugoslavia: una Serbia con tendenze revansciste e una Bosnia Erzegovina con tensioni che non erano mai state così alte dalla fine delle ostilità. Non faccio fatica a credere che, se questa guerra dovesse durare mesi, se non anni, l'aggravarsi generale della situazione in Europa e l'impoverimento dovuto alla recessione (che colpirà in un modo o nell'altro tutti o quasi i paesi europei), possa scatenare i pretesti per far scoppiare quella polveriera, che purtroppo, sono ancora certe zone dell'ex Jugoslavia.

    Magari questo non succederà, ma mettersi a soffiare sulle brace ardenti del conflitto, come se stessimo indicendo una nuova crociata non mi sembra una buona idea.
2164 replies since 22/8/2010
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