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Il risultato sembra carino per un pubblico giovane e che non conosce One Piece se non per sentito dire, i personaggi fanno il loro e il contesto - nonostante tutte le differenze del caso - dovrebbe acchiappare l'interesse. Il target principale sono giustamente i casual e l'obiettivo è portare questo nuovo pubblico a seguire poi l'originale. Si vede già che ci hanno provato a rendere determinati elementi in modo per quanto possibile sensato in un ambiente live action (la battuta sul voler pronunciare le tecniche a voce)
A noi anziani cresciuti col manga/anime resta più che altro la curiosità di una visione per capire in che modo avranno cercato di veicolare la storia di Oda al grande pubblico, dovendo mediare la sensibilità occidentale con quella tipica nipponica. Al di là di questo non confido in un prodotto che riguarderei più volte ma spero comunque nel successo dell'operazione, per l'entusiasmo e l'impegno di tutti i coinvolti e per la volontà dell'autore di giocarsi questa ultima carta per diffondere maggiormente il marchio in quelle zone del mondo dove ha attecchito meno rispetto ad altre -
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Ci sarà sotto un qualche tipo di accordo, del tipo "non vivo tra voi ma faccio un po' il vostro comodo contribuendo all'equilibrio mondiale e tenendo a bada determinate situazioni quando serve". In questo modo da una parte tiene d'occhio i pirati e dall'altra, essendo autorizzato a interagire con le alte cariche governative, tiene d'occhio anche loro -
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È un discorso da rimandare per forza a quando si saprà cosa sia il mother frame (occhio che è con la r su mangaplus), se fosse ad esempio un'intelligenza artificiale potrebbe essere stata creata per scopi diversi ma inserita sull'ipotetica Uranus viene automaticamente convertita in arma, seppure in origine l'obiettivo non fosse quello. Un po' come Skynet nei film di Terminator, di per sé non nasceva come un'arma ma poi di fatto lo diventa nelle circostanze di trama e non sarebbe fuori luogo definirla tale nonostante l'origine diversa -
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La mia percezione è stata quella di una voluta ambiguità tra parole di personaggi diversi che dicono cose in contrasto tra loro anziché fornire una direzione unica, ed unendo ciò al recente passato mi viene da pensare che la questione sia un attimo più complessa. Vegapunk avrà sicuramente creato questo "Mother frame" che però potrebbe essere ad esempio un componente che fa funzionare Uranus anziché essere l'arma stessa, per far tornare un po' tutti i discorsi anziché solo quelli di una parte. E può consistere in un'intelligenza artificiale, una fonte energetica o altro, qualcosa che di per sé non sia mortale. Lo diventa in combo con quella che potrebbe essere un'arma ancestrale, come suggerisce Ivankov nello stesso capitolo. Per dirla due parole, Vegapunk è implicato ma non necessariamente in modo diretto -
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È vero che da una parte si attribuisce a Vegapunk ma dall'altra viene smentito perché lo si conosce e pure nelle mini ci viene mostrato il suo spirito anti bellico.
Ha contribuito sicuramente alla potenza militare del governo coi vari pacifista ecc. ma un conto è creare dei robot che facciano da "poliziotti" contro i cattivi ed un altro è creare un'arma di distruzione di massa. Vegapunk come Oppenheimer non è totalmente da escludere ma per me il quadro complessivo suggerisce il contrario, poi chiaramente si vedrà più avanti -
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Dal ragionamento che fanno Ivankov e Dragon, non viene escluso che fosse Uranus il congegno che ha distrutto Lulusia. Dicono infatti che Vegapunk non avrebbe creato un simile strumento di morte, per cui potrebbe proprio trattarsi dell'antica arma ora improvvisamente utilizzabile dopo secoli per un qualche motivo (ad es. l'aver trovato una fonte energetica con cui alimentarla) -
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Ciao, al momento nessun annuncio né su quello né ad es. su Shokugeki no Sanji. Tuttavia starcomics negli ultimi anni si sta impegnando a recuperare terreno, quindi presto o tardi arriveranno anche questi spin off
EDIT
johnnycagewins te lo sei chiamato, l'11 ottobre arriva il volume 1 e il 31 ottobre il volume 2! E shokugeki no sanji sempre il 31 ottobre
Edited by Deep Impact - 29/9/2023, 00:54 -
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Lettera di Oda sull'ormai relativamente vicino rilascio degli episodi: CITAZIONE“Ho lavorato con Netflix e lo Studio di produzione per davvero molto tempo e passo dopo passo ho compreso le difficoltà nel’adattare tutto nel miglior modo possibile, cercando di accaparrare tutto il pubblico possibile. I metodi di scrittura, di messa in scena, sono totalmente diversi, quindi inizialmente avevo tantissimi dubbi al riguardo.
Mi sono chiesto: “ma può funzionare One Piece con una produzione straniera?” Beh, lavorando con professionalità, dedizione e determinazione, alla fine abbiamo trovato un giusto punto di incontro e finalmente ci siamo!
Questa è forse l’ultima occasione per diffondere la mia storia in tutto il mondo, anche per questo ci stiamo lavorando dal 2016. Da quel momento Netflix ha impiegato tantissime risorse e finalmente nel 2023 potrete visionare il frutto dei nostri sforzi con questa serie live action composta da 8 episodi!” -
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Il primo marzo è uscito l'adattamento light novel di One Piece Film Red in italiano, ho dato un'occhiata veloce in libreria e l'edizione fa il suo dovere in linea con le ultime uscite della stessa collana. All'interno il testo è corredato da fotogrammi del film in bianco e nero e per curiosità ho cercato alcuni passaggi specifici per vedere come sarebbero stati resi.
Ecco quindi un paio di considerazioni, spoiler sul film:SPOILER (clicca per visualizzare)Il Gear 5 qui non viene nominato, la scrittrice ha intelligentemente omesso quell'inutile specchietto per le allodole inserito a forza in una sceneggiatura che palesemente non lo prevedeva dall'inizio. Viene detto soltanto qualcosa come "Rufy si trasformò ulteriormente", lasciando tale dettaglio indefinito e rendendo il raccontro fruibile anche già da fine Whole Cake come avrebbe dovuto essere il lungometraggio.
Per quanto riguarda il finale, vien messo nero su bianco e senza ambiguità di sorta il destino di Uta (per me inequivocabile già nel film nonostante la velocità del tutto, altri erano rimasti invece più dubbiosi). La scelta di parole per descrivere quegli ultimi momenti è delicata seppur chiara, anche la traduzione in ita è stata fatta bene in tal senso. Il tema viene trattato col il dovuto tatto, dato che la platea di lettori in target è comunque molto giovane -
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Strong World, Z e Red per la lore che hanno aggiunto a quella del manga, mentre Stampede ed il bistrattato Mugiwara Chase come guilty pleasures.
Da Strong World in poi sono disponibili anche in formato anime comic, se qualcuno li volesse pure come fumetto.
Tutti gli altri li vedo in uno stesso calderone nel quale si va dal carino (4, 6, 7, Gold) all'evitabile (1, 2, 3, 5) all'inutile (8, 9) -
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Il tornado di marketing che ha visto protagonista il film Red nei mesi scorsi ha utilizzato come veicolo pubblicitario, tra i tanti altri, pure lo stesso manga. Come infatti si è visto, a fine volume 104 appare Uta in una delle tavole del capitolo 1055 nel momento in cui Shanks ricorda i giovani rappresentanti della nuova generazione con cui ha avuto a che fare nella sua vita. Da quel momento i trascorsi condivisi dei due personaggi entrano dunque a far parte anche del fumetto e non più limitati al solo film e prodotti correlati. Tuttavia la citazione ad Uta si limita ad una fugace vignetta; essendo il capitolo incentrato su altro si voleva soltanto strizzare l'occhio a chi di lì a poco sarebbe andato al cinema.
In aggiunta al 1055, sul Jump era uscita una pagina manga extra su Uta adulta intenta a creare una delle sue canzoni, operazione seguita nei successivi 1056 e 1057 (maggiori info qui). Ai tempi del film Strong World era stato pubblicato un intero capitolo introduttivo ad esso, questa volta invece abbiamo avuto in totale le suddette tre pagine che spiegavano molto poco la vicenda di cui avrebbe parlato il film Red. Era tutto più sussurrato, suggerito tra le righe. E se è vero che a fine volume 103 sia stato detto qualcosa sull'argomento, io ho comunque avvertito la mancanza di un capitolo intero anche questa volta. Internet ci aiuta in ciò, perchè il sempre prolifico mondo delle fan art abbonda di opere di ogni tipo. Per cui mi son detto, perchè non creare un capitolo vero e proprio sfruttando le tre pagine di Oda e modificandole/integrandole con tavole originali di altri artisti?
L'obiettivo del progetto era triplice:
1 rimanere canonici nei confronti del film e dei volumi speciali correlati
2 non spoilerare il film per quanto possibile
3 risultare un capitolo autonomo, compiuto già in se stesso
Chiaramente non si potevano conciliare al 100% i tre fattori, ma alla fine credo di esserci riuscito il più possibile. Maggiori dettagli nel dietro le quinte più in basso. Per chi non avesse ancora visto il film è comunque consigliato rimandare la lettura. Ecco dunque il link per il
Capitolo 1055,5: Echi del passato
Backstage:SPOILER (clicca per visualizzare)La fonte principale per la struttura del tutto, oltre alle ovvie tre pagine di Oda, è stata questa timeline sul sito ufficiale del film che ne spoilera completamente gli avvenimenti e quindi da non aprire per chi dovesse ancora vederlo.
Il capitolo che avevo in mente avrebbe dovuto raccontare tutto il percorso di Uta da infante alla sua età adulta, fino a poco prima dell'inizio del lungometraggio. Ma volevo pure che avesse uno svolgimento privo della necessità di sapere altro in proposito, per mia preferenza personale. Questo ha comportato il dover spoilerare all'inizio almeno l'origine di Uta anzichè lasciarlo fare al film, e mettere in bocca a Gordon un discorso appositamente ambiguo che non incolpa direttamente Shanks e compagni. Senza questi due accorgimenti il capitolo non avrebbe potuto reggersi sulle sue gambe, sarebbero rimaste domande troppo grosse ("Con chi ha figliato Shanks? Perchè ha voluto distruggere Elegia?"), cosa che poco si concilia con un finale possibilmente chiuso. Per il resto invece non viene spoilerato nulla, nè il frutto di Uta nè quello che ha prodotto e così via. L'obiettivo era che le info minime essenziali stessero tutte in queste pagine, leggendo le quali si hanno tutti gli elementi per contestualizzare la silhouette del 1055. Quel che viene mostrato è interamente canonico, sia gli eventi che le date e tutto quanto, in modo da non perdere tutta questa lore in volumi extra peraltro relegati al solo giappone.
La cover colorata è una variant per il volume 104 che hanno avuto in madrepatria. Quella in bianco e nero del capitolo invece è stata creata partendo da un disegno trovato online e costruendoci intorno la struttura. In generale le pagine non disegnate da Oda non erano nate già con quella impostazione. Ho dovuto riarrangiare diversi fumetti fanmade in modo che sembrasse una storia con un filo logico, mettendo insieme tanti pezzi sparsi. Un po' come Hogback coi suoi zombie ottenuti mettendo insieme parti diverse, è stato un collage che ha richiesto pure ritocchi grafici. Di conseguenza, titolo e dialoghi complessivi sono pensati da zero, essendo gli originali in giapponese e che dicevano tutt'altro. Erano infatti tavole diverse - in tutto o in parte - sia nella successione originale che nei testi. I disegnatori sono citati nei credits alla fine, senza i loro lavori questa mini storia non sarebbe potuta esistere
Della serie, il capitolo settimanale non esce per la pausa? Ce lo si fa da soli
E come bonus, la fan art di inizio gennaio sulle origini di Shanks in versione ita (anch'essa parte della lore del film, si ringrazia il disegnatore 80ku00ku80 che ha rifinito le bozze di Oda viste nel volume 4000000000):
Capitolo 957 extra: Il bambino dai capelli rossi
Hope you enjoy
Edited by Deep Impact - 2/2/2023, 22:57 -
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Nel momento in cui cambiano anche abbastanza le situazioni, il discorso sulla difficoltà di trasposizione diventa però secondario. L'esempio serviva proprio a dire ciò, non sono le differenze in quanto tali a rendere sbagliato un adattamento (a patto di avere un minimo di mentalità aperta) -
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Il mondo degli adattamenti è vario, ci sono stati esempi negativi ed anche positivi. Per dirne uno che si è concluso da poco tempo, Alice in borderland su netflix è venuto fuori in modo decente seppure presentando molte differenze rispetto al manga. Al quale riguardo: l'importante è fare capire le tematiche che ci sono dietro, se poi nella serie Rufy non finisce con la testa nel cemento come ad Arlong Park non penso che qualcuno si strappi i capelli
Questa sarà la discriminante principale nell'approccio. Se pretendiamo una cosa identica all'originale è una bocciatura preventiva e inevitabile, non è oggettivamente possibile aderire al millimetro all'originale. La produzione dovrebbe pure evitare anche solo di provarci. Quel che deve essere rispettato è lo spirito, il feeling di fondo -
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A me non dispiace, né gioirei per un insuccesso (al limite se mi annoia non lo guarderei tutto)
Se esce fuori qualcosa di grazioso non può che far bene al brand e portare pubblico nuovo, poco avvezzo al mondo manga/anime. Quello sarà l'obiettivo principale, non certo fornire una vera e propria alternativa all'opera originale per chi segue da anni -
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I pezzi del puzzle sono questi:
1) Su God Valley stavano i draghi celesti coi loro schiavi, Xebec li attacca ma viene fermato da Roger e Garp;
2) Roger scappa da God Valley con un certo numero di tesori trafugati lì, dentro uno dei forzieri trovano Shanks;
3) Quando al concerto su Elegia viene rivelato che Uta fosse figlia di Shanks, gli astri si chiedono se dunque lei appartenga alla Figarland Family (è tipico dei draghi celesti essere raggruppati in famiglie). L'evento in sè non è canon ma l'informazione che si vuole veicolare allo spettatore lo è.
Unendo questi punti tutto lascia pensare ad un passato per Shanks da drago celeste cresciuto lontano dal suo mondo di origine, pur conservando però privilegi e contatti con marina e governo
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