Posts written by Deep Impact

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    Per come la raccontano, il mondo è convinto sia stato davvero lui a mettere a ferro e fuoco l'intera isola e fino al presente narrativo il solo Gordon (e poi Uta) era consapevole della verità che gli era stato chiesto di nascondere. Rimane comunque l'incognita sulla taglia attuale, difficilmente basata su un altro equivoco del genere
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    CITAZIONE (Trébol @ 21/8/2022, 22:33) 
    La vignetta viene dallo Uta's special cioè un manga di tre pagine disegnato da Oda nel quale si vede Uta creare tre canzoni.

    Questo thread mi ha poi ricordato di aggiornare il topic sui capitoli extra, a maggior ragione essendo uno dei pochi esempi in cui Oda stesso disegna lo spin off in questione
    CITAZIONE (Yagihige @ 22/8/2022, 08:58) 
    Uta può esistere come esiste Shiki.
    Nel caso in cui la trama del film non sia compatibile con la serie ne esisteranno il passato e il ruolo.

    Ormai si può dire che sia andata così, vale la timeline fino a prima degli eventi del film e quindi anche queste tre pagine hanno in qualche modo valenza considerato il suo cameo nel 1055. Al 99% credo non si vedrà più altro su Uta, il momento in cui aveva senso approfondirla in formato manga era contestualmente al lancio del film e quel treno è passato con queste 3 pagine riassuntive mentre il grosso della questione è finito in altri media. Nella pag. 2 si intravede pure l'incendio di Elegia, evento alla base della taglia di Shanks da 1.040.000.000 che aveva quindi ai tempi di Romance Dawn. In generale tutto quel che si vede in queste vignette è stato ufficializzato, da Uta su Elegia nel presente ai trascorsi di Shanks e compagni nella gestione di lei da bambina
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    La combo di magie più puzzle puzzle ribalta completamente la partita, Zero ha i minuti contati ma è pure fortunato perchè se avesse fatto quel reveal al fratello sarebbe finito assai peggio :look2:
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    CITAZIONE
    - Mostrato ai presenti il primo Trailer di “Indiana Jones 5”, che al momento non è stato diffuso in rete. Chi l’ha visto ha però svelato che le Immagini mostrano il ritorno di John Rhys-Davies nei panni di Sallah, il caro amico del protagonista apparso in “I Predatori dell’Arca Perduta” e “Indiana Jones e l’Ultima Crociata”. Presente anche una scena in cui Indiana Jones prende a pugni qualcuno con il classico effetto sonoro e una in cui è a cavallo in un tunnel della metropolitana.

    Il rischio è altissimo ma la sensazione è comunque "lo voglio adesso" :sisi: Da un lato si sentirà la mancanza di Spielberg alla regia ma dall'altro un piglio nuovo potrebbe anche sorprendere in positivo, specie senza Lucas intorno a volerci infilare quegli elementi tanto estranei alla serie visti nel quarto capitolo
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    Ora che si è conclusa la playlist che linkerò più sotto posso buttare giù le mie considerazioni complessive sulla prima stagione e così chiuderne momentaneamente la parentesi. Nel bene e nel male rispetta in pieno le caratteristiche delle serie tv, con il loro altenarsi dei pov di personaggi, un ampio spazio a dialoghi e apparecchiamento di situazioni che poi esplodono dopo tot episodi di carburazione. La narrazione è meno lineare e più dispersiva che in un lungometraggio singolo, d'altro canto però nel lungo termine si instaura una fidelizzazione che solo questo media può far provare. Le conferisce identità la messinscena complessiva, di livello imponente e che va spesso a posizionarsi tranquillamente accanto agli adattamenti cinematografici pur trattandosi di televisione. Dalle scenografie alle musiche, dai design agli effetti visivi. Derivativa volutamente nei riguardi delle trilogie, non sembrando quindi qualcosa di visivamente alieno rispetto ad esse, replicandone atmosfere, stile dei dialoghi, mood complessivo. Presenti tante chicche ed easter eggs, più o meno nascoste/i, riferimenti alla prima era o ad elementi della terza. Potrebbe quasi passare come prequel ufficiale dei lavori di Jackson e company, sottintese le differenze del caso, risultato insperabile prima dell'uscita dato che il team non sarebbe stato lo stesso. Molto bello poi vedere determinati luoghi all'apice della loro esistenza anzichè nella versione post apocalittica dei lungometraggi. Ci son stati nel complesso episodi dal feeling più cinematografico rispetto ad altri, fossero usciti al cinema non avrebbero sfigurato. Altri dal sapore più televisivo, specie la fase centrale dove si rallenta un filo troppo per poi però risollevarsi coi climax conclusivi. L'aspetto visivo dunque è certamente l'elemento in cui più lascerà il segno, si sapeva che sarebbe stato speso tanto ma ciò per me non rende scontato o meno rilevante il risultato finale. Un nuovo termine di paragone per il piccolo schermo, degnamente sostenuto da una colonna sonora altrettanto ispirata. Vale la pena specificare che il budget provvisoriamente stanziato sia valido anche per le prossime stagioni, non era un totale speso interamente su questa (in cui va anche considerata la quota sul marketing, i contratti ed altro), quindi ad esempio le riprese in corso per la seconda sono già finanziate.
    Sulla trama vera e propria, la stagione è rappresentativa del materiale d'origine: all'inizio della seconda era non c'è da subito un obiettivo chiaro e definito come quelli che rendevano i film più immediati. In Lo Hobbit si metteva presto in chiaro il proposito del recupero della montagna dei nani. Nell'altra trilogia bisognava intanto nascondere l'anello dal nemico che lo cercava forsennatamente e non molto tempo dopo viene stabilita la meta del Monte Fato. Nella seconda era invece Sauron si mimetizza, architetta, poi arrivano le battaglie ma ci vuole un pezzo prima di arrivarci. Per cui ciò si riflette nel telefilm, manca un qualcosa con cui far da subito i conti, c'è solo una vaga minaccia nell'aria. I problemi sono ancora lontani da venire, persino Mordor ancora non esiste nelle prime puntate. Nell'attesa che le appendici offrissero una ciccia maggiore da trattare nelle prossime stagioni, gli showrunner hanno quindi scelto la via tipica dei telefilm per rimpolpare il tutto: creare dubbi, far nascere domande e teorie su diversi misteri che suscitassero curiosità e attesa. E non solo nei riguardi degli spettatori occasionali ma depistando anche chi ha letto i libri, questo è stato inaspettato quanto l'essere riusciti a replicare decentemente l'universo delle trilogie. Le storie inedite mi son parse tutte azzeccate, con la sorpresa aggiuntiva di determinate citazioni e accenni a questo o quel dettaglio dei libri. Aver dato quindi un aspetto di trama al nulla che c'era da poter raccontare prima di ciò che si vede alla fine dell'ultima puntata è meritevole, al netto di qualche dettaglino qui e là che è meno riuscito di altri ma onestamente per me si perde nel quadro complessivo. La sensazione di essere tornato nella terra di mezzo c'è stata tutta, proprio per nulla messo in conto prima che arrivasse settembre, e svariate idee sono state pure interessanti come l'approfondire certe sfumature sugli orchi o la caratterizzazione finale della nemesi principale. Ho gradito anche l'approccio sui personaggi noti in versione più giovane, nelle caratterizzazioni come nei tratti somatici che in qualche modo ricordano le loro versioni più in là nel tempo (giusto Elrond era un po' più lontano ma l'espressività c'è tutta). Alcuni però al momento sono stati più sacrificati rispetto ad altri, Gil Galad ad esempio ha avuto nel complesso meno riflettori rispetto ad un Elendil. In breve, la sensazione di esser tornato a respirare il mondo di Tolkien c'è stata tutta, in modo anche più omogeneo che in Lo Hobbit. Ho percepito un genuino entusiasmo e penso anche che iniziare fosse il passo più difficile, ora alle spalle. La scelta di non saltare il periodo di pace prima dei conflitti era tanto rischiosa quanto voluta, per costruire i personaggi e il mondo in cui si muoveranno di lì in poi. Più si andrà avanti adesso e più precipiteranno i vari eventi, quindi il ritmo discontinuo percepito in alcuni episodi dovrebbe essere più facile da gestire nel proseguimento. Anche perchè i feedback sulla questione sono stati recepiti, teoricamente si cercherà di mettere in pratica i propositi di una maggiore scorrevolezza complessiva nelle stagioni a venire. Oltre a questo, tra agli aspetti che considero meno riusciti direi in modo simile ad House of the dragon che un po' in generale si soffra dell'effetto prequel, cioè l'avere valenza in relazione ai sequel. Chi non ha letto i libri nè visto i film potrebbe chiedersi fino a prima del finale quale sia il punto di tutto quanto, anche se ciò dipende pure dal testo di partenza ma è il prezzo da pagare nel non poter partire dalla prima era. Alcuni colpi di scena sono tali solo per chi sa, cogliendo la determinata citazione - vedasi lo straniero - o conoscendo il determinato nome - il passaggio da "terre del sud" a quell'altra cosa nell'episodio 7. Gli occhiolini, i riferimenti alla trilogia originale andrebbero dosati meglio, va bene metterli ma per cose di poco conto anzichè come punti focali che lasciano fuori una fetta di spettatori. Anche in Lo Hobbit c'era questo problema, si davano per scontate diverse cose perchè tanto era un prequel rivolto a chi avesse visto gli altri film ma invece avrebbe dovuto essere più auto sostenuto. Ma tornando a Rings of power e riassumendo, un po' di pro e contro sparsi:

    Pro - Comparto artistico e tecnico, attori azzeccati, stile complessivo simil Jackson, misteri appassionanti che stimolano anche chi conosce i libri offrendo una storia meno scontata del previsto. Coraggio di prendere scelte autoriali anche forti come le proprietà del Mihtril ed altro in generale.

    Contro - Ritmo altalenante, qualche personaggio poco valorizzato rispetto ad altri, alcune situazioni un po' abusate nei prodotti del genere, assenza di obiettivo chiaro ed imminente. Alcuni elementi parlano solo a spettatori consapevoli dei libri o film precedenti, facendo mancare qualcosa agli altri.

    Episodi promossi: 1 2 3 6 8
    Episodi più di transizione: 4 5 7

    Ci sono in definitiva margini di miglioramento ma intanto come base la promuovo, per vari aspetti mi ha stupito in positivo e si è per fortuna evitata già da ora tutta una serie di possibili esiti constatati con altri adattamenti seriali fantasy/fantascienza degli ultimi tempi.
    Una curiosità che magari non tutti sanno è che scorrendo il mouse sullo schermo durante la visione venissero spesso mostrate le fonti letterarie di ispirazione per la scena sottostante. Veniva indicato il paragrafo, il capitolo ed il libro di riferimento. A ciò, come bonus, aggiungo le appendici sulla seconda era adattate finora, tutto quel che si è visto parte da queste poche righe:
    - 1 Prima organizzazione del Lindon.
    - 32 Gli Edain giungono a Nùmenor.
    - 40 Molti Nani lasciano le antiche città dell'Ered Luin e si trasferiscono a Moria accrescendone la popolazione.
    - 500 Sauron incomincia a risvegliarsi nella Terra di Mezzo.
    - 750 I Noldor fondano l'Eregion.
    - 1000 Sauron, allarmato dal crescente potere dei Numenoreani, sceglie Mordor per farne la sua fortezza.
    - 1200 Sauron cerca di attrarre a sé gli Eldar; Gil-galad rifiuta di trattare con lui, ma Sauron riesce a persuadere gli artigiani elfici dell'Eregion.
    - 1500 Gli artigiani elfici raggiungono, grazie all'insegnamento di Sauron, le più alte vette dell'arte.
    - 1590 Nell'Eregion vengono forgiati i Tre Anelli.

    Chiudo con il consiglio sulla playlist di cui sopra, del canale youtube Rings and Realms, che ha fatto analisi dettagliate sulla lore di ogni episodio:

    Ps: Aspettative sulla stagione 2? Approfondimento sui trascorsi di Sauron, inizio dei suoi piani di conquista, prime vere battaglie con gli elfi, realizzazione dell'Unico e degli altri anelli. Entrata in partita di personaggi al momento in ombra come Anarion, il quale insieme a Isildur inizierà a stringere legami con i territori che in futuro li vedranno protagonisti. Al momento non mi sbilancio sul possibile finale di stagione, anche per evitare spoiler (in ogni caso Numenor è ancora lontana). Ed ora si va in sospeso per un anno e mezzo o due, con l'augurio di un buon proseguimento e che sempre più nuove leve entrino a far parte di questo universo. Le vendite dei libri infatti subiscono sempre un'impennata in concomitanza con tali eventi che contribuiscono all'eterna giovinezza di queste opere, il che non è male in un mondo in cui si legge sempre meno
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    CITAZIONE (LowKeyLyesmith @ 14/10/2022, 11:39) 
    Ce ne sono di cose ancora da raccontare...

    Praticamente iniziano adesso, per cui avoglia. Con in più una serie di questioni in sospeso da questi episodi
    Isildur disperso, Gandalf e Nori in viaggio verso Rhun, Earien e il palantir a Numenor per dirne alcune

    CITAZIONE
    Su Halbrand-Sauron, l'unica scena che non torna è quella in cui lo vediamo incerto se lasciare o meno Numenor. Per il resto, Halbrand è sempre stato l'ovvio candidato: un personaggio affascinante, un valido consigliere, ma con una malcelata vena di violenza ed oscurità.

    Infatti c'è da prestare attenzione al dialogo con Galadriel, lì ribadisce che avrebbe voluto restare a Numenor e che il suo scopo era sanare la corruzione che avevano avvertito gli elfi. Perchè? Lo dice quando nella visione stanno sulla zattera: dopo la sconfitta di Morgoth, Sauron si è sentito come sollevato da un vincolo ed ha sentito nuovamente lo spirito di Eru, pensando quindi ad un modo per riabilitarsi ai suoi occhi. Ed ecco quindi perchè cercare un rimedio al maleficio, un nuovo potere da contrapporvi. Pensava che a Numenor avrebbe trovato magari preziose conoscenze che sarebbero state utili allo scopo, tra cui i segreti della forgiatura. Tutte le volte in cui lo vediamo dubbioso o pensieroso lo era davvero, non era una recita pure in solitudine. Chiaro che l'obiettivo finale per lui restasse il dominio, ma fino a questo momento ha valutato se metterlo in pratica in chiave propizia alle divinità al fianco di Galadriel o da solo con le cattive nel caso lei avesse rifiutato. Una lettura dei fatti nuova ed anche coraggiosa

    CITAZIONE (-Ammiraglio Kizaru- @ 14/10/2022, 15:22) 
    Non digerisco affatto la scelta di Gandalf: rimango sulla mia, doveva essere Saruman.
    Tra l'altro, anche se pure qui probabilmente non hanno seguito il canonico, ma se c'è Gandalf, c'è anche già Saruman.

    Effettivamente anche a me pare abbastanza autoconclusiva come serie.
    Perchè, soprattutto, hanno scelto di mostrare (tramite visioni o altro) tutto quello che accadrà? Va bene che i casual più o meno lo sanno, i lettori non ne parliamo, però visivamente era l'unica cosa da tenere per dopo. Invece lo hanno mostrato. Questo non l'ho capito.

    Diciamo che alla luce di tutto il percorso narrativo dello stregone fino a qui, ormai sia a livello commerciale che di avvenimenti era obbligatoria l'ipotesi Gandalf per lo stretto legame con i futuri Hobbit. Da una parte è una scelta delicata, dall'altra potrebbero giocarsela in modo interessante. Io spero ancora nei due blu per il futuro, coi quali peraltro gli sceneggiatori possono giocare senza particolari vincoli. La visione di Numenor credo sia da intendere come un teaser per far proseguire a vedere la serie, sulla domanda di "allora succederà davvero o eviteranno il disastro?" (chiaramente per chi non conosce il cartaceo)
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    Il concetto è che l'esito finale (inevitabilmente dall'aura diversa da quella che potrebbe conferire solo l'autore originale) non cancella quanto di buono - in realtà ottimo - realizzato prima, è più equo per me considerare tutto il percorso e riconoscere l'impronta nell'immaginario collettivo dello show nel suo complesso. Poi è andata male per forza di cose, non c'era speranza del contrario senza una minima traccia da seguire a parte due/tre dettagli in croce. Peccato, ma credo non si aspettassero di restare a corto dei libri negli anni a seguire :dubbio: E paradossalmente, anche se poi nemmeno tanto, è stata proprio la serie ad uccidere la voglia di scrivere di Martin in un circolo vizioso senza scampo. Troppo successo inatteso, troppa aspettativa in più da soddisfare, tutto il mondo a chiedere in continuazione il seguito della storia. Blocco dello scrittore comprensibilissimo a parere mio. Guarda caso la voglia di scrivere gli ritorna in continuazione per tutt'altro, a breve ad esempio uscirà un'altra versione della parte di storia dei Targaryen vista in Fuoco e sangue. Lì evidentemente avverte meno pressione addosso e si diverte di più, mentre winds of winter è da anni ormai diventato un onere di peso anzichè uno stimolo creativo
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    Io spero in tante chicche ed easter eggs, hanno letteralmente decenni da cui attingere :sisi: Confortante che si veda anche Luigi e che il setting sia il mushroom kingdom anzichè il nostro mondo (nel quale comunque immagino sarà speso il prologo fino alla caduta nel tubo warp)
    C'è anche la supervisione di Nintendo e si vede già da questi pochi minuti, sono consapevoli di doversi riabilitare dal vecchio adattamento anni '90 che a suo modo era pure interessante come concept ma oggettivamente fu un delirio. Presenza scontata sarà anche Peach, ma confido pure in Yoshi (e Wario come sogno segreto) :bang: E chissà quale sarà il plot, dato che ai giorni nostri la fanciulla da salvare è ormai fuori moda. Stoppare semplicemente l'ascesa di Bowser collezionando un tot di strumenti lungo il viaggio? Il road movie si presta bene al feeling da platform game.
    Son curioso poi di vedere come tutto ciò sarà sostenuto a livello videoludico, con magari collection in uscita nello stesso periodo o iniziative del genere
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    CITAZIONE (LowKeyLyesmith @ 12/10/2022, 22:21) 
    Io ho una domanda: Ma nel periodo in cui si svolgono gli eventi di questa prima stagione, Galadriel aveva già una figlia? Sua figlia era già sposata con Elrond? Arwen era già nata? Perché non lo so, nell'ultimo episodio Galadriel dice di essere sposata con Celeborn, ma finora non mi ha dato l'idea di una madre ed elrond non mi da l'idea di un marito o di un padre. Sembrano più "giovani" per quanto possa aver senso questo termine riferito a creature eterne come gli elfi...

    Celebrian nel canone è nata prima di questi eventi, conosce però Elrond solo sul finire della seconda era e si sposeranno nella terza, in cui poi nascerà Arwen. Nella serie la citazione a Celeborn è per forza un preludio alla sua introduzione più in là, chissà se pure con la figlia o meno

    EDIT 1x8
    Season finale dal ritmo forsennato nella prima metà, in cui la rivelazione su Sauron viaggia su un doppio binario: da una parte la falsa pista per i casual, dall'altra la palese verità per chi conosce la storia. Rivelazione con cui rileggere tutto ciò che è successo, il personaggio aveva effettivamente determinati dubbi e quindi non ha proprio mentito il 100% del tempo. Se ne discuterà meglio, per adesso sono due righe provvisorie.
    Nella seconda parte invece il ritmo si normalizza, direi si possa chiudere anche ogni dubbio sullo straniero che ormai è possibile chiamare Gandalf con quella rivelazione indiretta finale. Si apre dunque un sentiero narrativo per lui e Nori diretti a Rhun, chissà a quale scopo.
    La sequenza migliore è la forgiatura finale dei tre anelli degli elfi, era il cerchio ideale con cui chiudere questa prima stagione che funge da grande introduzione a tutto il resto. Più in là considerazioni più dettagliate, al momento volevo lasciare il commento a caldo


    Edited by Deep Impact - 14/10/2022, 07:26
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    Everything Everywhere All At Once.
    Recensione: :wapol:
    fine.



    Però volendo aggiungere due parole superflue in più: FOLLIA DEVASTANTE, Matrix in versione LSD (per quanto possibile, eppure..), il destino di tutti gli universi si decide all'Agenzia delle Entrate ed ha perfettamente senso :eheh: Qualsiasi commento meno criptico rovinerebbe la sorpresa, già è un peccato vedere il trailer anche se comunque il film supera persino le aspettative più pazze col delirio che butta su schermo facendo piena fede al suo titolo. Sceneggiatura dell'anno per me, anche se probabilmente non per tutti i palati. Ci sono infatti due metà, entrambe hanno motivo di coesistere ma sono abbastanza distanti tra loro. La prima parte è caciara pura, fondata su una gimmick divertentissima che funge da pretesto per trovate e coreografie eccezionali. Delle quali si capisce tutto, effetto per nulla scontato. Poi arriva inattesa una seconda parte più intimista che può spiazzare (o sorprendere in positivo!) pur restando in un contesto caoticamente geniale e conferendo profondità e umanità a quella che fino a un certo punto sembrava "solo" una centrifuga di creatività e divertimento. Da vedere se si cerca qualcosa di diverso seppure nell'ambito dell'intrattenimento, è autorialità assolutamente anche quella che si vede all'opera qui
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    Io penso vada data a GOT la sua valenza, ovvero aver settato uno stile senza il quale ovviamente non sarebbe esistito lo spin off attuale o almeno non in questa forma. Poi è andata come è andata perchè si è dovuto improvvisare ma finchè c'erano i romanzi l'adattamento ha fatto scuola nel piccolo schermo. House of the dragon beneficia del precedente e dei suoi feedback ricevuti, quindi ha sicuramente il merito di aver compreso cosa volessero gli spettatori ma ha anche un grosso tributo nei confronti della serie madre

    Per quanto riguarda gli episodi sto al 7 perchè seguo in italiano; lo show appassiona anche se un po' lento però il fascino per me deriva dai libri, mi chiedo che effetto mi farebbe a digiuno della lore. Non si coglierebbero i vari riferimenti ad eventi, cose o persone del passato e non so se troverei così interessante seguire questi intrighi senza quel pregresso e la coscienza del dopo. Sarebbe differente se fossero partiti dalla Conquista, entry point valido pure per i neofiti, ma la serie da abbastanza per scontato (anche giustamente) che esista tutto un grosso pubblico che ha seguito GOT e che quindi non ci fosse bisogno di troppi preamboli in modo da andare direttamente ad un periodo climax come quello della danza
    CITAZIONE (0 (Z e r o) @ 12/10/2022, 18:04) 
    Arrivo in ritardo, ma con tanto entusiasmo :*_*: .

    E dire che non sapevi se iniziarla, son contento :D
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    Infatti è davvero sufficiente aver visto un qualsiasi altro prodotto del genere per ritrovare le medesime dinamiche di messinscena che privilegia la spettacolarità alla plausibilità di ogni virgola, è un'avventura di stampo commerciale e non un sobrio documentario sulla vita nella middle earth. Del resto lo shitposting qua lo si è visto pure in occasione di altri media del momento (Endgame ecc.) o, senza andare molto lontano, nei topic del manga su cui si basa il forum. Con più o meno sempre gli stessi protagonisti, tra l'altro
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    Il materiale originale però crea aspettative generiche di base, per cui anche ignorando le differenze resta il fatto che ognuno immaginava il prodotto in un certo modo e più il risultato si allontana da quell'idea su impostazione, ritmo o altro, più si entra in un'ottica infastidita o annoiata. Io ho trovato quello che mi aspettavo, considerando il formato da serie tv e l'epoca raccontata (nella seconda era prima della forgiatura non è che succeda chissà che cosa). Con il plus anzi dell'aderenza stilistica agli adattamenti precedenti, quando invece non ci voleva nulla ad avere un altro La ruota del tempo per dirne una recente.
    Pensando a possibili alternative, per andare più al sodo si sarebbe potuti partire post forgiatura (da usare come prologo al posto del recap sulla prima era), in modo da essere già in epoca di conflitto e avere da subito una minaccia tangibile con cui fare i conti. Si è scelto invece un approccio più introduttivo partendo dalla pace precedente per dar spazio a world building e legami tra personaggi, chiaro che così non si può acchiappare tutti però per me ad esempio funziona. Bilancio provvisorio per forza di cose, perché da un lato questa era la sezione più difficile considerando il quasi nulla delle appendici pre forgiatura, dall'altro quando poi ci sarà più sostanza da trattare sarà più delicato il lavoro di adattamento del tutto
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    CITAZIONE (<PIERO>92 @ 7/10/2022, 21:07) 
    Di chiaro non c'è proprio nulla, Sauron potrebbe benissimo ancora essere Meteor :xd:

    Non è che lo gridino in faccia allo spettatore ma il contesto comunque parla da sè, il personaggio continua ad aiutare i pelopiedi con magie in antitesi al marcio che si è insinuato nel terreno, dispiacendosi ancora per gli incidenti involontari. Una caratterizzazione che fa andare in modo sempre più chiaro verso la direzione di entità positiva piuttosto che il contrario. Sottinteso che fino alla fine tutto può accadere, si parla di impressioni valide in questo momento
1379 replies since 19/5/2011
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