Ho finito The Witcher 3 ed è uno dei migliori Action-RPG fantasy di sempre insieme ai The Elder Scrolls. Il gameplay è simile a quello del secondo capitolo ma il mondo è più molto grande e c'è una marea di cose da fare, anche troppe ed è l'unico vero difetto del gioco: ci sono troppe investigazioni con i sensi da witcher e in genere non sai a priori quali side quest meritano veramente. Le mie preferite sono Return to Crookback Bog (che considero quasi una main quest), Fool's Gold, Where the Cat and Wolf Play e The Lord of Undvik (nonostante i bug). Ma la più bella in assoluto è No Place Like Home.
Ho ottenuto la bad ending ma sinceramente preferisco questa perché è più emozionante e intensa. Per quanto concerne le espansioni, Hearts of Stone è molto breve ma sufficientemente buono grazie alla trama, mentre Blood and Wine è più che ottimo ed ha degli scenari tra i più ammalianti mai visti in un videogioco.
Come nel predecessore ci sono scelte e conseguenze, e i personaggi e i dialoghi sono eccellenti: i migliori sono il Barone e Gaunter ma adoro anche Vesemir, Zoltan, Dijkstra e Regis. I mostri sono ben fatti, in particolare il botchling e il leshen. Il mondo è stupendo, dalla palude stregata alle isole vichinghe, mentre la colonna sonora è assolutamente magnifica.
Un mostro gotico e spettrale. È interessante la tramutazione in pietra ed è quindi spaventoso che possa ingannare con le sue sembianze. In certi casi è costretto a rimanere una semplice statua di giorno per poi animarsi al calar del sole diventando un predatore notturno; e aggiungendoci la somiglianza con un pipistrello, come creatura ricorda abbastanza il vampiro. Gli esemplari più accattivanti che ho incontrato sono stati probabilmente quelli in Skyrim.
Le piante mi piacciono molto ma questa è un obbrobrio e come creatura è limitatissima. Dal punto di vista estetico le radici sono la parte meno attraente di una pianta e con le sembianze di un neonato pare un aborto, mentre per quanto riguarda il comportamento è isterica. Le varie rappresentazioni sono una peggio dell'altra ma se devo sceglierne una cito Il labirinto del fauno.
Adoro i cani e il feroce ma fedele cane da guardia dell'oltretomba è un mostro indimenticabile. Il suo compito è nientemeno che accertarsi che la morte sia assoluta. La costituzione imponente, l'indole spietata e tre fauci al prezzo di una ne fanno una bestia del tutto infernale. Il Guardiano del ghiaccio in Devil May Cry era parecchio fico.
Un altro classico del fantasy. Se c'è un animale di cui creare la versione ingigantita è il ragno, uno dei miei animali preferiti. È assolutamente unico grazie alla sua anatomia mostruosa, comprendente otto zampe e molteplici occhi, e alle sue formidabili abilità, quali il morso velenoso e la secrezione di tela per tendere trappole e conservare le prede. Una creatura orribile, letale e non più limitata dalle dimensioni minute. È con buone probabilità la creatura più ricorrente nei videogiochi. I più memorabili sono ovviamente i boss e tra quelli di spicco c'è Silitha di Darksiders.
Una strega piumata e irritante con i suoi artigli e il suo grido stridulo. L'aspetto è repellente e come creatura antropomorfa è abbastanza mostruosa. D'altro canto è una figura piuttosto classica e importante della mitologia greca. Come concetto funzionerebbe anche, ma la trovo comunque insopportabile. Tra le raffigurazioni più riuscite mi vengono in mente quelle di God of War.
Creature modeste e innocue che si accontentano di una vita semplice, non conoscono altro oltre il loro villaggio e sono appassionate di cibo e agricoltura. La loro ingenuità è sia un pro che un contro, se da un lato mi piace la loro tranquillità pura dall'altro non posso dire lo stesso per la loro scarsa ambizione. È insomma una razza limitata per natura, ma importante. Come uomini piccoli preferisco di gran lunga i nani, più abili e carismatici. I mezzuomini che ho trovato sviluppati meglio non possono che essere quelli de Il Signore degli Anelli che ne sono l'archetipo.
Voto: 68
CITAZIONE (Yagihige @ 5/4/2020, 18:25)
- in Legend of Zelda
I Kokiri non li considererei dei mezzuomini, sono una cosa a parte trattandosi di bambini che non crescono e figli della foresta. In compenso ci sono in The Witcher.
Chi per scontare una colpa, chi di spontanea volontà, alcune persone si ritrovano rinchiuse nella "fossa", una pila di livelli in cui ogni giorno scende una piattaforma imbandita di cibo: per sopravvivere nei piani bassi servirebbe che ognuno mangi solo il necessario, cosa che naturalmente non accade mai.
In breve il film si può descrivere come Cube in versione cannibalistica: trama misteriosa, tensione, sangue. Ha anche un messaggio di fondo e una critica sociale che fanno riflettere.
CITAZIONE (Plasma · D · Franky @ 18/2/2018, 22:59)
Pur non essendo tra i miei preferiti il grifone non poteva mancare. È un destriero classico dell'heroic fantasy, cavalcato sempre da personaggi di livello. Trovo sia un connubio interessante e possente grazie alla forza del leone e la mobilità dell'aquila.
Solamente che il cavallo mi piace di meno rispetto al leone e perde un pochino l'aspetto nobile e feroce, quindi il giudizio complessivo è leggermente inferiore. Per il migliore scelgo sempre Warhammer.
