Ispirazioni di Oda - versione spoiler

Seguaci del buddhismo della terra pura, un ramo del buddhismo che credeva nel potere salvifico del buddha Amida, la setta si basava, seppur non integralmente, sugli insegnamenti del monaco buddhista Rennyo. In seguito alla morte di Rennyo nel 1499, la setta degli Ikko-Ikki prese una direzione del tutto diversa. Avviò così un' imponente opera di militarizzazione, allestendo un fitto sistema di alleanze che diede vita ad una potenza teocratica di fatto autonoma.

Nella setta vigeva un sistema assoluto di uguaglianza, fattore che attrasse, tra i tanti, anche i ceti più poveri ed emarginati. L'iniziazione avveniva con pratiche di vario tipo. In particolare, i giuramenti di fedeltà venivano tenuti in cerchio e consistevano nello scrivere il proprio voto su un pezzo di carta di riso, successivamente bruciato e disciolto in acqua, ed infine si beveva l'intruglio, sancendo così l'ingresso nella setta. Sui propri stendardi vi era riportata la scritta "chi avanza è sicuro della salvezza, chi si ferma soffrirà le pene dell'inferno" o "namu amida butsu" ovvero lode al buddha Amida. Dopo una lunga serie di battaglie ed una strenua resistenza ricevettero il colpo di grazia da Oda Nobunaga.

Nobunaga disprezzava particolarmente gli Ikko-Ikki, ritenendo che il grande proselitismo di questa setta, la militarizzazione ed il diffondersi del fanatismo religioso tra le classi contadine, potessero minare il potere dei samurai. Il movimento degli Ikko-Ikki si arrese definitivamente nel 1580, confluendo in diversi schieramenti. L'inizio dello shogunato Tokugawa (1603) segnò la fine dell'era dei monaci guerrieri, destinati ad essere assorbiti all'interno del Giappone unificato e pacificato.