Se questo è un Mondo!!!

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  1. Coso (Aka Dud)
     
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    CITAZIONE (Medico di bordo @ 28/8/2020, 21:25) 
    No Coso, si era parlato di rivoluzione, cambiamento sociale e altre menate retoriche, non giriamo attorno e lasciamo perdere la miopia gratuita, io la vedo più in chi credeva davvero nella rivoluzione

    Queste persone chiedono solo di non essere ammazzate perché nere, poi il discorso si amplia e riguarda tutti gli altri sacrosanti diritti. Ma noi mesi fa, non uno, discutevamo sulla bontà della protesta? Non facciamo finta di niente.
    Si discuteva della modalità, degli idioti che hanno approfittato di una bella battaglia solo per fare del casino e sfogare la propria frustrazione sociale, giusta o sbagliata che sia. Non si contano i video in cui i manifestanti hanno devastato gratuitamente proprietà private pure nei quartieri poveri.

    Perciò, ocio a simpatizzare per una protesta e delle persone, io preferisco sposare le idee che i movimenti e le organizzazioni.

    Ps. BLM nasce mesi fa? I movimenti civili hanno ben altre radici, antiche, ci sono mille modi di manifestare, vedasi le differenze fra il primo Malcolm X e altri come MLK. Non tutti sono giusti a prescindere nonostante l'idea alla base, è una stron*ata altirmenti. Così come, grazie al cielo, la stra-maggior parte di coloro che manifestano sono persone civili che hanno un'idea bellissima, circondati da altri con la medesima idea ma pronti al vandalismo pur di raggiungerla

    Il punto è questo, l'idealizzazione della protesta, di Floyd, l'identificazione di questa battaglia in un'iniziativa dei soli attivisti BLM. È una battaglia di tutti, anche fuori dall'America, riguarda me e te, chi strizza l'occhio al caos in città perché w la rivoluzione ma se gli si siede un nero vicino sul bus, di notte è il primo a mettersi le mani sul portafogli.

    Caro Coso, è molto più complessa di come volevi far passare il mio messaggio, certe cose vanno bene su Fb quando battibecchi coi salviniani :sese:


    Ci vorrà almeno una generazione perché avvengano sti cambiamenti, si passa da educazione, istruzione, cultura e giustizia sociale che parte dalla famiglia, poi dal contesto scolastico e infine a livello cittadino, regionale, statale.
    L'america è un paese con bellissime città iconiche ma stracolmo del peggior razzismo, che il ricco e nero LeBron non si giochi un titolo NBA cosa vuoi che freghi al redneck che va in giro con fucile e bandiera confederata?

    Così come Burioni sperava di educare l'Italia dando del cog*ione a ogni antivaccinista: inutile, la violenza non educa. Devono morire col tempo (ricambio generazionale) o con una guerra civile, queste radici di odio e razzismo, sono troppo profonde

    1) Al massimo avete parlato di rivoluzione. Ma comunque sia, anche se rivoluzione fosse stata, il moto violento ne sarebbe una parte fondante e fondamentale (non c'è stata rivoluzione pacifica nella storia dell'uomo). E se pensiamo che anche gli effetti rivoluzionari hanno dispiegato pienamente i propri effetti nel medio-lungo periodo (lo abbiamo visto con la Rivoluzione Francese e la risposta restauratrice per fare due esempi).
    Per quanto riguarda il cambiamento sociale, si può decidere di non vederlo (ma è per l'appunto una scelta) perché per quanto gli episodi di razzismo sistemico continuino a ripetersi c'è anche una maggiore attenzione a questi episodi. Gli effetti di queste cose si vedranno subito? Difficilmente. Eppure c'è una maggior consapevolezza (culturale anche) della comunità afro-americana che si è compattata quasi all'unanimità per chiedere maggiori tutele e rispetto dei loro diritti. Ed è diventato un fenomeno che non si è fermato ai soli Stati Uniti ma è arrivata ovunque... Cose che per MLK e Malcom X sarebbero state impensabili (e nonostante questo, sono proprio i movimenti di MLK e Malcom X ad aver preparato la strada per quello a cui stiamo assistendo oggi).

    2) Come sopra: pensare che una protesta puramente pacifica porti a risultati è utopico come credere che miracolosamente l'educazione possa far scomparire tutte le differenze che si sono sedimentate nel corso dei secoli. Come dicevo sopra, tutte le proteste (e per estensioni le rivoluzioni) di successo erano disposte ad avere anche un carattere violento, specialmente se la risposta è una reazione ancora più violenta.

    3) Sposare delle idee è una cosa molto bella, ma poi quelle idee devono essere messe in pratica. E per farlo è necessario che ci siano persone e/o movimenti. Un'idea non attuata può anche essere la migliore del mondo, ma se non c'è nessuno che la possa mettere in pratica o che si batta affinché venga messa in pratica, non farà alcuna differenza. Questo concetto sembra voler offrire la sponda alla linea di pensiero opportunistica del "Supporto qualcosa fintanto che non mi costa nulla".

    4) Black Lives Matter è nato ed è attivo dal 2013, veramente. Comunque mi fa sorridere come si scinda (idealmente e ideologicamente) la violenza dai grandi movimenti civili. I grandi movimenti civili hanno avuto successo proprio grazie alla violenza. Gandhi ha fatto uccidere migliaia di indiani per ottenere l'indipendenza del suo paese. Martin Luther King ha sfruttato la violenza contro gli afro-americani per dar spinta al suo movimento e sul finire della sua vita si è trovato ad avvicinarsi alle posizioni di Malcom X, iniziando a dubitare che la sola dialettica potesse bastare. Mandela per mettere fine all'Apartheid ha prima dovuto armarsi e solo dopo iniziare a lavorare a livello istituzionale. Che poi non possa piacere ci può stare, ma l'idea che la violenza non sia necessaria è storicamente sbagliata.

    5) Dici di voler seguire le idee, ma quando viene idealizzata una protesta improvvisamente diventa un problema? Credo di non seguire più il tuo ragionamento, a questo punto. Sia come sia, l'idea che con l'istruzione e la cultura magicamente svanisca tutto è fallace. Gli Stati Uniti hanno un Black History Month ma nonostante questo, la sedimentazione culturale e istituzionale di determinate idee e pratiche non accenna a scomparire. Anche il riporre fiducia nelle nuove generazioni lascia abbastanza perplessi, dato che quelle generazioni sono state cresciute da persone con determinate caratteristiche socio-culturali e in un determinato contesto. Istruzione e cultura da sole non sono abbastanza, oppure il razzismo non esisterebbe non solo negli Stati Uniti, ma anche nel resto del mondo.

    6) Ma spero che fosse più complesso di come appariva, perché altrimenti sarebbe stato preoccupante. Però immagina quanto possa essere complicato far combaciare una visione idealizzata con la realtà delle cose e forse capirai le perplessità che i tuoi ragionamenti mi suscitano.

    P.S.: L'idea che la cultura (in senso ampio) venga formata prima in famiglia e poi all'esterno è sbagliata. La cultura è data dalla società nel suo complesso (e quindi dovrebbe intervenire lo Stato). Il nucleo familiare si muove all'interno di una realtà culturale già consolidata e frutto di secoli di storia comune.
     
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    CITAZIONE (Coso (Aka Dud) @ 28/8/2020, 22:08) 
    1) Al massimo avete parlato di rivoluzione. Ma comunque sia, anche se rivoluzione fosse stata, il moto violento ne sarebbe una parte fondante e fondamentale (non c'è stata rivoluzione pacifica nella storia dell'uomo). E se pensiamo che anche gli effetti rivoluzionari hanno dispiegato pienamente i propri effetti nel medio-lungo periodo (lo abbiamo visto con la Rivoluzione Francese e la risposta restauratrice per fare due esempi).
    Per quanto riguarda il cambiamento sociale, si può decidere di non vederlo (ma è per l'appunto una scelta) perché per quanto gli episodi di razzismo sistemico continuino a ripetersi c'è anche una maggiore attenzione a questi episodi. Gli effetti di queste cose si vedranno subito? Difficilmente. Eppure c'è una maggior consapevolezza (culturale anche) della comunità afro-americana che si è compattata quasi all'unanimità per chiedere maggiori tutele e rispetto dei loro diritti. Ed è diventato un fenomeno che non si è fermato ai soli Stati Uniti ma è arrivata ovunque... Cose che per MLK e Malcom X sarebbero state impensabili (e nonostante questo, sono proprio i movimenti di MLK e Malcom X ad aver preparato la strada per quello a cui stiamo assistendo oggi).

    D'accordo su tutto, ma piccolo appunto, questa non è una rivoluzione, tanti qui e là l'hanno pensato e hanno detto "forza ragazzi, anche a costo di sfasciare tutto", modo di pensare che non trova grande simpatia da parte del sottoscritto
    CITAZIONE (Coso (Aka Dud) @ 28/8/2020, 22:08) 
    2) Come sopra: pensare che una protesta puramente pacifica porti a risultati è utopico come credere che miracolosamente l'educazione possa far scomparire tutte le differenze che si sono sedimentate nel corso dei secoli. Come dicevo sopra, tutte le proteste (e per estensioni le rivoluzioni) di successo erano disposte ad avere anche un carattere violento, specialmente se la risposta è una reazione ancora più violenta.

    Stai sostenendo che senza vandalismo/violenza i risultati ottenuti sarebbero stati peggiori?
    Ma come, prima sali in cattedra impettito attorno al concetto dell'impossibilità di ottenere risultati nel breve termine pure con la violenza, e dovrebbero miracolosamente arrivare con una protesta pacifica? Miracolosamente scomparire? Abbi pazienza, la mia era una provocazione goliardica, tu invece ne sembri convinto seriamente, ma magari mi sbaglio io :croco:
    CITAZIONE (Coso (Aka Dud) @ 28/8/2020, 22:08) 
    3) Sposare delle idee è una cosa molto bella, ma poi quelle idee devono essere messe in pratica. E per farlo è necessario che ci siano persone e/o movimenti. Un'idea non attuata può anche essere la migliore del mondo, ma se non c'è nessuno che la possa mettere in pratica o che si batta affinché venga messa in pratica, non farà alcuna differenza. Questo concetto sembra voler offrire la sponda alla linea di pensiero opportunistica del "Supporto qualcosa fintanto che non mi costa nulla".

    Si scelgono le proprie battaglie, non penso tu stia facendo qualcosa per gli stermini di Boko Haram, e si combattono le proprie battaglie. Vuoi pari diritti per gli afroamericani? Puoi batterti in mille modi, puoi scegliere se donare alle loro organizzazioni, puoi scegliere di sfilare con loro, puoi svegliere anche di lanciare le molotov contro un centro per le dipendenze da droghe, però scopro oggi che secondo te non affiliarsi offra la sponda a un modo di intendere il sociale come opportunismo e pigrizia. Buono :sisi:
    CITAZIONE (Coso (Aka Dud) @ 28/8/2020, 22:08) 
    4) Black Lives Matter è nato ed è attivo dal 2013, veramente. Comunque mi fa sorridere come si scinda (idealmente e ideologicamente) la violenza dai grandi movimenti civili. I grandi movimenti civili hanno avuto successo proprio grazie alla violenza. Gandhi ha fatto uccidere migliaia di indiani per ottenere l'indipendenza del suo paese. Martin Luther King ha sfruttato la violenza contro gli afro-americani per dar spinta al suo movimento e sul finire della sua vita si è trovato ad avvicinarsi alle posizioni di Malcom X, iniziando a dubitare che la sola dialettica potesse bastare. Mandela per mettere fine all'Apartheid ha prima dovuto armarsi e solo dopo iniziare a lavorare a livello istituzionale. Che poi non possa piacere ci può stare, ma l'idea che la violenza non sia necessaria è storicamente sbagliata.

    Sono tutti esempi incompatibili attualmente, visto che almeno in Italia battersi per un diritto con le armi mi sembra qualcosa di poco accettato, ma tralasciando la decontestualizzazione furba, in verità ti dico che fu il caro Malcolm X a "redimersi"e allontanarsi dalla sua lotta a ogni "means necessary". Chi aveva ragione, l'uno o l'altro?
    CITAZIONE (Coso (Aka Dud) @ 28/8/2020, 22:08) 
    5) Dici di voler seguire le idee, ma quando viene idealizzata una protesta improvvisamente diventa un problema? Credo di non seguire più il tuo ragionamento, a questo punto. Sia come sia, l'idea che con l'istruzione e la cultura magicamente svanisca tutto è fallace. Gli Stati Uniti hanno un Black History Month ma nonostante questo, la sedimentazione culturale e istituzionale di determinate idee e pratiche non accenna a scomparire. Anche il riporre fiducia nelle nuove generazioni lascia abbastanza perplessi, dato che quelle generazioni sono state cresciute da persone con determinate caratteristiche socio-culturali e in un determinato contesto. Istruzione e cultura da sole non sono abbastanza, oppure il razzismo non esisterebbe non solo negli Stati Uniti, ma anche nel resto del mondo.

    Idealizzare qualcosa e seguire delle idee sono cose totalmente diverse, visto che ti piace favellare dovresti conoscere la differenza
    Nell’uso com., attribuire alle cose reali un’idea di bello e di bene che è nella propria fantasia o nelle proprie aspirazioni; nobilitare

    Eppure la mia è stata una considerazione molto focalizzata, su degli argomenti in particolare di una protesta, piuttosto non si capisce bene quale sia il tuo pensiero esplicito, studi legge o è il tuo ramo? Perché sei talmente focalizzato a smembrare le virgole di un messaggio che forse non ti sei preoccupato di provare a capire cosa intendesse davvero il tuo interlocutore che, come ho già scritto, ha scherzosamente trollato su una discussione di mesi fa :comeno:
    In ogni caso, visto che non mi segui più, proverò a darti qualche delucidazione visto che sembri interessato al confronto: di nuovo, magicamente, svanisca, non facciam iperboli sciocche, su. Devo davvero ricordarti che se a scuola ti insegnano le tabelline ma fin da quando hai 2 anni il "negro" è parola di insulto e spregio, l'educazione è nulla? Ti lascia perplesso (anzi, lascia perplessi) riporre fiducia in cultura, educazione e nelle nuove generazioni? Andiamo bene, mano alle armi e cambiamo la storia nel lungo-medio periodo :birra:

    CITAZIONE (Coso (Aka Dud) @ 28/8/2020, 22:08) 
    6) Ma spero che fosse più complesso di come appariva, perché altrimenti sarebbe stato preoccupante. Però immagina quanto possa essere complicato far combaciare una visione idealizzata con la realtà delle cose e forse capirai le perplessità che i tuoi ragionamenti mi suscitano.

    P.S.: L'idea che la cultura (in senso ampio) venga formata prima in famiglia e poi all'esterno è sbagliata. La cultura è data dalla società nel suo complesso (e quindi dovrebbe intervenire lo Stato). Il nucleo familiare si muove all'interno di una realtà culturale già consolidata e frutto di secoli di storia comune.

    Coso, molto schiettamente, penso tu non abbia colto la mia goliardia e ci sta, penso che abbia semplicemente contro-provocato e abbia provato retoricamente a svilire un'idea piuttosto che comprenderla, rimanendo perplesso per dei concetti che reputi una banale idealizzazione, mentre nella vita vera i cambiamenti li ottieni a calci in culo.
    Abbi pazienza, a me pare che l'idea un attimo semplice e preoccupante sia la tua, o almeno quella che traspare dai tuoi ultimi messaggi, dove fra le righe hai contestato l'idea di una protesta senza coglioni che incendino una clinica per dipendenza da oppiacei o il negozio di tizio o caio, cose sempre accaduto, ci sono pure i video sulle proteste di Los Angeles del 92, violenza gratuita per raggiungere il proprio ideale. Tu sei pro o contro? Io mi schiero apertamente, sono contro. Tu rimani sul paraculissimo "La storia insegna che tutto ciò sia necessario", magari il prossimo a essere sacrificato sulla strada della lotta di qualcun altro sarai tu, immagino che la tua comprensione delle battaglie condotte così in quei momenti non sarebbe così alta.
    ps. Amico mio, io ho fatto un discorso in ordine cronologico, sui modelli che ci educano e ci portano ad apprendere come muoverci nel mondo, questa era facile dai



    ps2: ora che ci siamo riscaldati, se ti va ci confrontiamo anche senza frecciate, altrimenti per me non c'è problema e possiamo andare avanti anche così :sanji2:
     
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    CITAZIONE (Medico di bordo @ 28/8/2020, 23:34) 
    Stai sostenendo che senza vandalismo/violenza i risultati ottenuti sarebbero stati peggiori?
    Ma come, prima sali in cattedra impettito attorno al concetto dell'impossibilità di ottenere risultati nel breve termine pure con la violenza, e dovrebbero miracolosamente arrivare con una protesta pacifica? Miracolosamente scomparire? Abbi pazienza, la mia era una provocazione goliardica, tu invece ne sembri convinto seriamente, ma magari mi sbaglio io :croco:

    Mi sembra che tu non abbia colto il punto di quello che dicevo. Quello che sostengo (e continuerò a sostenere fino a prova contraria) è che nella storia tutte le rivoluzioni sono state accompagnate da episodi violenti e che la violenza sia endemica in periodi di instabilità e/o cambiamento sociale, politico, culturale o economico. I frutti di proteste e rivoluzioni non saranno comunque immediatamente fruibili, ma occorrerà del tempo per goderne o soffrirne.

    Ma se pensi che non sia così, a te spetta l'onere della prova. Quale rivoluzione pacifica è stata di successo?


    CITAZIONE
    Si scelgono le proprie battaglie, non penso tu stia facendo qualcosa per gli stermini di Boko Haram, e si combattono le proprie battaglie. Vuoi pari diritti per gli afroamericani? Puoi batterti in mille modi, puoi scegliere se donare alle loro organizzazioni, puoi scegliere di sfilare con loro, puoi svegliere anche di lanciare le molotov contro un centro per le dipendenze da droghe, però scopro oggi che secondo te non affiliarsi offra la sponda a un modo di intendere il sociale come opportunismo e pigrizia. Buono :sisi:

    Mi sembra che in questo modo tu stia cercando di non rispondere ad una critica precisa. Il problema non è scegliere o non scegliere le cause per cui combattere (perché è utopico pensare che ci si possa battere per tutto).
    La mia critica era semplice: se tutti ci limitassimo a sostenere un'idea ma nessuno si attivasse, quell'idea resterebbe inapplicata. Inevitabilmente, se ci sono persone e movimenti che quell'idea ci sono due scelte: la prima è quella di contribuire in qualche modo, l'altra e fare free-riding, sfruttando il lavoro altrui senza fare fatica ma godendo degli eventuali benefici (che possono anche non essere materiali, ma reputazionali).

    Nel momento in cui ci si esime dall'azione (di qualunque tipo purché vi sia azione), forse non si sostiene veramente quell'idea. O lo si fa solamente fino a quando il costo percepito non supera il beneficio percepito. E quindi è un atteggiamento opportunista.

    CITAZIONE
    Sono tutti esempi incompatibili attualmente, visto che almeno in Italia battersi per un diritto con le armi mi sembra qualcosa di poco accettato, ma tralasciando la decontestualizzazione furba, in verità ti dico che fu il caro Malcolm X a "redimersi"e allontanarsi dalla sua lotta a ogni "means necessary". Chi aveva ragione, l'uno o l'altro?

    Dato che prima della loro morte si sono (inconsapevolmente) avvicinati l'uno alle posizioni dell'altro, forse avevano ragione entrambi. Gli esempi non sono incompatibili perché hanno riguardato cause più o meno simili a quelle che stiamo vedendo oggi (tralasciando Malcom X e MLK, specialmente nel caso dell'Apartheid in Sud Africa)



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    Idealizzare qualcosa e seguire delle idee sono cose totalmente diverse, visto che ti piace favellare dovresti conoscere la differenza
    Nell’uso com., attribuire alle cose reali un’idea di bello e di bene che è nella propria fantasia o nelle proprie aspirazioni; nobilitare

    Eppure la mia è stata una considerazione molto focalizzata, su degli argomenti in particolare di una protesta, piuttosto non si capisce bene quale sia il tuo pensiero esplicito, studi legge o è il tuo ramo? Perché sei talmente focalizzato a smembrare le virgole di un messaggio che forse non ti sei preoccupato di provare a capire cosa intendesse davvero il tuo interlocutore che, come ho già scritto, ha scherzosamente trollato su una discussione di mesi fa :comeno:
    In ogni caso, visto che non mi segui più, proverò a darti qualche delucidazione visto che sembri interessato al confronto: di nuovo, magicamente, svanisca, non facciam iperboli sciocche, su. Devo davvero ricordarti che se a scuola ti insegnano le tabelline ma fin da quando hai 2 anni il "negro" è parola di insulto e spregio, l'educazione è nulla? Ti lascia perplesso (anzi, lascia perplessi) riporre fiducia in cultura, educazione e nelle nuove generazioni? Andiamo bene, mano alle armi e cambiamo la storia nel lungo-medio periodo :birra:

    No, non studio legge e gli Dèi me ne scampino. Ho fatto Scienze Politiche.

    Comunque, BLM non è stato idealizzato ma sta portando avanti un'idea insieme a centinaia di altre associazioni che si occupano di questo tema. Quello che contesto del messaggio che era palesemente trolloso è che l'idea per ottenere un risultato non si debba prendere in considerazione anche la violenza come mezzo per ottenerli. Non dovrebbe succedere, ma potrebbe.

    E, di nuovo, temo di dover puntualizzare: credere che sia solo la cultura e l'educazione delle nuove generazioni a poter risolvere il problema è una visione semplicistica perché queste nuove generazioni non crescono dietro un velo di ignoranza, ma sono immerse fino dalla nascita in un contesto culturale ben definito e che li influenza. Proprio per questo è necessario che l'intervento sia prima statale e poi discenda a cascata su qualunque altro aspetto della vita dei cittadini.

    Quello che vorrei chiarire è che mentre tu escludi la violenza dal reame delle possibilità condannandola a prescindere, io con un approccio più realistico dico che la violenza sia uno strumento che potrebbe essere usato e che è stato usato. Non sto dando giudizi di valore, ma sto riportando dei fatti.


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    Coso, molto schiettamente, penso tu non abbia colto la mia goliardia e ci sta, penso che abbia semplicemente contro-provocato e abbia provato retoricamente a svilire un'idea piuttosto che comprenderla, rimanendo perplesso per dei concetti che reputi una banale idealizzazione, mentre nella vita vera i cambiamenti li ottieni a calci in culo.

    No, ritengo che tu abbia semplificato eccessivamente un discorso complesso, focalizzandoti principalmente sull'aspetto violento delle proteste e non su tutto quello che c'è dietro.

    CITAZIONE
    Abbi pazienza, a me pare che l'idea un attimo semplice e preoccupante sia la tua, o almeno quella che traspare dai tuoi ultimi messaggi, dove fra le righe hai contestato l'idea di una protesta senza coglioni che incendino una clinica per dipendenza da oppiacei o il negozio di tizio o caio, cose sempre accaduto, ci sono pure i video sulle proteste di Los Angeles del 92, violenza gratuita per raggiungere il proprio ideale. Tu sei pro o contro? Io mi schiero apertamente, sono contro. Tu rimani sul paraculissimo "La storia insegna che tutto ciò sia necessario", magari il prossimo a essere sacrificato sulla strada della lotta di qualcun altro sarai tu, immagino che la tua comprensione delle battaglie condotte così in quei momenti non sarebbe così alta.
    ps. Amico mio, io ho fatto un discorso in ordine cronologico, sui modelli che ci educano e ci portano ad apprendere come muoverci nel mondo, questa era facile dai

    Di pazienza ne ho parecchia, anche se non si direbbe.

    Penso che sia molto più semplice voler vedere le cose come bianche o nere. Quello che tu chiami paraculismo, per me è puro e semplice realismo. Laddove tu dai dei giudizi di merito (giusto/sbagliato), io mi astengo dal farlo e affermo che l'uso della violenza è uno strumento possibile (ed una caratteristica endemica) di rivolte e rivoluzioni (nonché spesso elemento necessario). E questo la storia non lo insegna (perché se la storia insegnasse, eviteremmo di trovarci in situazioni per cui è necessario ricorrere alla violenza) ma lo dimostra.

    Se dovessi essere sacrificato sull'altare della lotta di qualcun altro, probabilmente vorrà dire che anche io starei lottando per una causa opposta (cosa probabile, conoscendomi). Ma l'analisi oggettiva dei fatti non dovrebbe comunque essere annebbiata da giudizi personali e/o valoriali. Sono conscio che qualora l'ordine istituzionale/sociale/culturale/politico dovesse entrare in profonda crisi, la possibilità di ricorrere alla violenza sia più concreta che in condizioni normali.

    Ma per rispondere alla tua domanda: personalmente, aborro qualunque forma di violenza che non sia ammazzare mostri nei videogames o zanzare nella vita reale. Come osservatore (politico) riconosco che esiste la possibilità che si ricorra alla violenza in determinate situazioni.

    Aggiungo un giudizio meritorio alla mia visione da osservatore politico: credo che l'uso della violenza in determinati contesti non dovrebbe andare ad intaccare il supporto ad un'idea o ad una causa (proprio perché riconosco che la probabilità che si ricorra a violenza esista e sia possibile).

    P.S. 1: Ciò che contestavo io era l'ordine cronologico da te indicato perché c'è una costante contaminazione tra ambienta familiare e ambiente sociale. Il bambino non è esposto solo agli insegnamenti dei genitori, ma agli insegnamenti dei genitori che sono stati condizionati dalla cultura nazionale, dal loro percorso di sviluppo culturale e così via. Quindi attribuisco un effetto costante e cronologicamente precedente all'ambiente sociale in senso lato e generale.



    CITAZIONE
    ps2: ora che ci siamo riscaldati, se ti va ci confrontiamo anche senza frecciate, altrimenti per me non c'è problema e possiamo andare avanti anche così :sanji2:

    P.S. 2: Avresti dovuto aprire il messaggio con questo :ooasd:

    Il confronto mi fa piacere, ma le posizioni espresse resteranno queste. Al massimo posso approfondirle.
     
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    A me sembra incredibile che Biden non abbia detto nulla per condannare le proteste. E non capisco cosa significhi "defound" la polizia, semmai servono più risorse per formare meglio gli agenti... Purtroppo tutto questo avvantaggerà Trump, è incredibile che i democratici riusciranno a perdere di nuovo

    Per quanto riguarda L'NBA è una barzelletta, non è che un medico di colore o un operaio non vanno al lavoro per protesta... Se vogliono far sapere che sono da quella parte possono esternarlo inginocchiandosi durante l'inno, attraverso i social o partecipando attivamente alle proteste. Mica tutti quello che guardano le partite sono razzisti, hanno pure pagato per vederli giocare... Che si facciano due domande sul perché hanno dimezzato gli indici di ascolto

    Per quanto mi riguarda ogni volta che si usa violenza si passa dalla parte del torto, tutto questo sfasciare a destra e sinistra e insulti indistinto verso la polizia nella sua interezza non fanno ben sperare. Certo che le cose devono cambiare ma non è questo il modo e non può nemmeno passare il messaggio che chiunque indossi l'uniforme sia un membro del kkk
     
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    CITAZIONE (Dr_Gonzo @ 29/8/2020, 01:50) 
    A me sembra incredibile che Biden non abbia detto nulla per condannare le proteste. E non capisco cosa significhi "defound" la polizia, semmai servono più risorse per formare meglio gli agenti... Purtroppo tutto questo avvantaggerà Trump, è incredibile che i democratici riusciranno a perdere di nuovo

    Biden dovrebbe condannare proteste sostenute da gran parte dei cittadini USA e che trattano di problemi spinosi mai veramente affrontati ?


    Laa questione del ridimensionare la polizia e togliergli dei fondi non è allo scopo di punirla per la violenza gratuita.

    Il problema è che negli USA la polizia è militarizzata e gli viene data una quantità enorme di soldi pubblici (una cosa come 6 miliardi di dollari all'anno), e gli vengono attribuiti tantissimi compiti che non gli spetterebbero: se c'è un problema che riguarda la tossicodipendenza, viene chiamata la polizia; un senza tetto per strada: polizia; se c'è un problema con un minore in una scuola: polizia; c'è una persona con problemi mentali in giro: polizia; ecc.


    Quello che succede è che spesso si presentano poliziotti armati e nervosi (anche perchè in una nazione in cui chiunque può avere armi, sono sempre sul chivalà e con grilletto facile), che piuttosto che calmare la situazione, finiscono per creare un'escalation che porta alla violenza, per cui a volte ci scappano i feriti, se non proprio i morti, totalmente evitabili (anche su questo, puoi guardare sul web e troverai centinaia di video in cui è la polizia a creare escalation per comportamento non professionale).


    Chi vuole togliere parte dei fondi alla polizia, non vuole che i criminali vadano in giro impuniti: vuole che parte di quei fondi siano dati a chi può risolvere alcuni problemi in maniera più pacifica e professionale (perchè esperto nel settore): servizi sociali, cura dei pazienti con malattie mentali, servizi per i senza tetto, comunità che si occupino dei giovani problematici, ecc.



    CITAZIONE
    Per quanto riguarda L'NBA è una barzelletta, non è che un medico di colore o un operaio non vanno al lavoro per protesta... Se vogliono far sapere che sono da quella parte possono esternarlo inginocchiandosi durante l'inno, attraverso i social o partecipando attivamente alle proteste. Mica tutti quello che guardano le partite sono razzisti, hanno pure pagato per vederli giocare... Che si facciano due domande sul perché hanno dimezzato gli indici di ascolto

    Ma in realtà nessuno fa la morale perché molti di loro hanno vissuto in prima persona episodi di razzismo e diversi giocatori sono molto attivi da anni con ingenti donazioni a sostegno della comunità, esponendosi sempre in prima persona e sopratutto venendo spesso da contesti davvero complessi, probabilmente senza il basket molti sarebbero in strada a fare un vita decisamente non facile.

    Restano persone come le altre, non sono aliene a ciò che succede nel mondo, sopratutto se coinvolge la loro stessa comunità. Non è che perché uno diventa milionario ed è un professionista allora in automatico perde qualsiasi diritto di esporsi a livello politico ed è un ipocrita sempre e comunque.
     
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    Spero prima o poi facciano il salto di qualità con bersagli più importanti ma continuano a starmi bene anche negozi di lusso e belle macchine, non sono nessuno per giudicare le proteste altrui :oo:

    Manifestare pacificamente in America o pretendere che il povero o il nero porti il poliziotto in tribunale è molto semplicemente fuori da ogni realtà.
    Guardate per Cucchi in italia tutto il tempo, le arrampicate sugli specchi, l’omertà o complicità di medici e paramedici, il patrimonio che c’ha speso la famiglia ecc :patpat: per arrivare a condannare quelle mer*e umane.
    L’america è 10 volte più fascistizzata e stato di polizia di noi.

    Senza contare che se il poliziotto è il bullo, il giornalismo è il compagno che ride o sdrammatizza comunicando alla classe che rientra nella normalità. Cosa deve fare uno per gridare l’ingiustizia? Va a dirlo al professore? Il professore è Trump :ooasd:
     
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    Anche secondo me l’atteggiamento di Biden di fronte alle proteste rischia di trasformarsi in un clamoroso autogol. Basterebbe prendere le distanze senza se e senza ma dalle frange più violente di coloro che protestano, pur ribadendo come sia intollerabile che la situazione attuale degli afroamericani perduri un giorno in più. Già è universalmente riconosciuto come un candidato che definire debole è fargli un complimento, non ha bisogno di andarsi a cercare spunti di suicidio politico così a ridosso delle elezioni. Spero che, durante i dibattiti, sappia celebrare quel che va celebrato e condannare quel che va condannato di questa recente ondata di proteste.

    Io mi trovo molto d’accordo con Medico, anche se spero la cosa non lo turbi, visto che io ho studiato legge all’università. :eheh:

    Sperare nelle nuove generazioni trovo non sia affatto una chimera ma, al contrario, credo sia un obbligo morale. Peraltro, si tratta di una speranza sostenuta da alcuni indicatori importanti. Le giovani generazioni sono, semplicemente, le più istruite e liberali di sempre. Sono generazioni tendenzialmente poco inclini ai concetti di nazionalismo e razzismo (vedi la maggioranza che ha votato contro Brexit, il vantaggio del 52% che Biden ha su Trump tra gli studenti del college o il supporto incomparabilmente più alto per la UE rispetto alle generazioni più anziane). Io credo che la chiave sia tutta lì: in un’educazione, in un’elaborazione culturale prima ancora che politica, che rafforzino una visione del mondo già in parte acquisita dalle giovani generazioni. Dobbiamo solo sopravvivere a quella che ci governa attualmente. And good luck with that. :ooasd:
     
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    CITAZIONE (-Guy Incognito - @ 29/8/2020, 08:51) 
    CITAZIONE (Dr_Gonzo @ 29/8/2020, 01:50) 
    A me sembra incredibile che Biden non abbia detto nulla per condannare le proteste. E non capisco cosa significhi "defound" la polizia, semmai servono più risorse per formare meglio gli agenti... Purtroppo tutto questo avvantaggerà Trump, è incredibile che i democratici riusciranno a perdere di nuovo

    Biden dovrebbe condannare proteste sostenute da gran parte dei cittadini USA e che trattano di problemi spinosi mai veramente affrontati ?


    Laa questione del ridimensionare la polizia e togliergli dei fondi non è allo scopo di punirla per la violenza gratuita.

    Il problema è che negli USA la polizia è militarizzata e gli viene data una quantità enorme di soldi pubblici (una cosa come 6 miliardi di dollari all'anno), e gli vengono attribuiti tantissimi compiti che non gli spetterebbero: se c'è un problema che riguarda la tossicodipendenza, viene chiamata la polizia; un senza tetto per strada: polizia; se c'è un problema con un minore in una scuola: polizia; c'è una persona con problemi mentali in giro: polizia; ecc.


    Quello che succede è che spesso si presentano poliziotti armati e nervosi (anche perchè in una nazione in cui chiunque può avere armi, sono sempre sul chivalà e con grilletto facile), che piuttosto che calmare la situazione, finiscono per creare un'escalation che porta alla violenza, per cui a volte ci scappano i feriti, se non proprio i morti, totalmente evitabili (anche su questo, puoi guardare sul web e troverai centinaia di video in cui è la polizia a creare escalation per comportamento non professionale).


    Chi vuole togliere parte dei fondi alla polizia, non vuole che i criminali vadano in giro impuniti: vuole che parte di quei fondi siano dati a chi può risolvere alcuni problemi in maniera più pacifica e professionale (perchè esperto nel settore): servizi sociali, cura dei pazienti con malattie mentali, servizi per i senza tetto, comunità che si occupino dei giovani problematici, ecc.



    CITAZIONE
    Per quanto riguarda L'NBA è una barzelletta, non è che un medico di colore o un operaio non vanno al lavoro per protesta... Se vogliono far sapere che sono da quella parte possono esternarlo inginocchiandosi durante l'inno, attraverso i social o partecipando attivamente alle proteste. Mica tutti quello che guardano le partite sono razzisti, hanno pure pagato per vederli giocare... Che si facciano due domande sul perché hanno dimezzato gli indici di ascolto

    Ma in realtà nessuno fa la morale perché molti di loro hanno vissuto in prima persona episodi di razzismo e diversi giocatori sono molto attivi da anni con ingenti donazioni a sostegno della comunità, esponendosi sempre in prima persona e sopratutto venendo spesso da contesti davvero complessi, probabilmente senza il basket molti sarebbero in strada a fare un vita decisamente non facile.

    Restano persone come le altre, non sono aliene a ciò che succede nel mondo, sopratutto se coinvolge la loro stessa comunità. Non è che perché uno diventa milionario ed è un professionista allora in automatico perde qualsiasi diritto di esporsi a livello politico ed è un ipocrita sempre e comunque.

    Magari sarebbe meglio sostenere un sistema sanitario universale voluto dal 90% degli elettori democratici e dal 50% dei repubblicani piuttosto che manifestazioni violente. Poi non dico che non possa dire di sostenerli ma almeno prendere le distanze degli atti violenti mi sembra il minimo

    Per quanto riguarda l'NBA non ho mai detto che siccome sono milionari non possono esprimersi :oo: ho detto che hanno mille altri modi di farlo senza penalizzare quelle (ormai poche) persone che spendono i loro soldi per vederli giocare e che col razzismo non c'entrano nulla.

    @esti mi sembra che quasi tutti i media americani ABC, CBS, CNN, New York Times, WP ecc non coprano per nulla quello che fa la polizia o che siano dalla parte dell'insegnante Trump

    Il problema della violenza è che non ha portato a risultati ed anzi fa inca**are persone che potrebbero sostenerli, svilisce il messaggio

    Magari potrebbero riunire un pacchetto di voti di tutti i sostenitori di BLM e concordare con chi ci sta delle migliorie per il sistema di polizia altrimenti niente voto... Mi sembra più efficace e sensato di incendiare macchine
     
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    I media sono dei pacificatori della quiete pubblica, si, ti dicono è successo questo e... vabe può capitare. Andiamo nei nostri account e twittiamo hastag indignazione.
    Questo è il massimo della narrazione che possono fare.
    Abbasso la violenza dei manifestanti.. mentre quella della polizia ehhmm purtroppo capita :oo: dai vedrete che domani è un altro giorno.

    Sulla generazione che verrà: anche il 17enne kyle rittenhouse che si è messo a mitragliare manifestanti in strada è la generazione che verrà :ooasd: voleva entrare in polizia da grande.
    Ho letto che i media l’hanno insabbiato subito.
     
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    Il gesto del NBA è un semplice messaggio, nulla da capire, onestamente sti cavoli di quelli che spendono i soldi per vedere le partite, faranno altro.
     
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    Se c’è una cosa che io non capirò mai, è come si possa arrivare ad ammazzare di botte una persona. Men che meno un ragazzino.
     
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    Secondo voi la situazione in Bielorussia scoppierà come l'Ucraina?
    Io non la sottovaluterei. Adesso hanno anche rapito una dell'opposizione.
     
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