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.Anche se le mie storie preferite di sempre (escludendo la saga di Zio Paperone di Don Rosa, che è LA storia Disney per eccellenza, per me) restano quelle di "Zio Paperone alla ricerca di qualcosa di assurdo alla guida di mezzi assurdi"
Quoto in pieno Quella storia è la migliore in assoluto! E condivido anche la passione per le avventure del papero in giro per il mondo!
Nonostante sia davvero tanto che non compro più fumetti Disney mi sa che questo non me lo manco affatto!
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Figata di video... grandissimi!
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Einl.
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Bellissimo video.
Spero che Topolino ritorni a quel fumetto dove ogni storia era indirizzata a tutti, invece adesso è più bambinesca.. -
Maltheus.
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Ormai è tanto che non compro più topolino ma domani dovrà essere mio
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Preso stamattina! Stupendo! 
E, signori... andate a leggere il tweet di pagine 310-311!
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Einl.
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Ho comprato Topolino 3000. Veramente bello. 
Preso stamattina! Stupendo!
E, signori... andate a leggere il tweet di pagine 310-311!
Siete voi? XDCITAZIONETremila volte Topolino, il mito continua
e va tutto esaurito nelle edicole
Per questo numero speciale le pagine sono 332. C'è il risultato di un referendum sui personaggi Disney nei quali i lettori si identificano di più. Il vincitore è Paperino, con il 12%. Ma è divertente segnalare che, dopo Zio Paperone (per la sua tirchieria) e Topolino (per la sua positività) il quarto posto se lo aggiudica Archimede e il quinto Paperoga. Un'avventura cominciata 81 anni fa
E' DAVVERO un numero speciale il 3000 di "Topolino". Tante pagine in più, tante storie complete, una copertina coloratissima e in rilievo in cui tanti personaggi si affollano intorno al numero magico. Ovviamente ci sono Topolino e Paperino, ovviamente Minni e Paperina, ma anche tanti indimenticabili comprimari, da Eta Beta al Commissario Basettoni, da Archimede ad Atomino Bip-bip. Il settimanale che da ottant'anni presenta, con storie prevalentemente italiane, i fumetti con i personaggi Disney festeggia nella maniera migliore un traguardo storico.
L'avventura di Topolino cominciò nel Natale del 1932. L'editore fiorentino Nerbini (che poi sarebbe diventato celebre anche per "L'avventuroso") decide di dedicare al topo creato da Walt Disney un periodico dopo aver appreso la notizia di un Premio Oscar speciale assegnato al personaggio. Il primo direttore fu Carlo Lorenzini, nipote dell'autore di Pinocchio, che infatti si firmava così: Collodi Nipote. Le vicende di quel Topolino anteguerra furono travagliate, qualche volta si riprendevano le strisce americane ma spesso si realizzavano in Italia (anche se Mussolini, che voleva censurare i personaggi dei fumetti statunitensi aveva un debole per i personaggi disneyani).
Ad ogni modo il fumetto avventuroso realistico sembrava avere molto più successo di quello disneyano e così nel 1935 Nerbini vendette la titolarità della testata alla Mondadori. Così fu la casa editrice milanese a pubblicare "Topolino", con il formato che conosciamo, nell'aprile del 1949. Scrivono Becattini, Boschi, Gori e Sani nel loro approfonditissimo saggio "I Disney Italiani", pubblicato da Nicola Pesce: "Una delle possibili motivazioni per la trasformazione epocale della testata è la necessità di investire il meno possibile in un settimanale considerato ormai fallimentare".
E invece, proprio da quel formato scaturisce un formidabile successo: le 80.000 copie del tascabile vanno subito esaurite, nasce un fenomeno editoriale peraltro unico al mondo. Così oggi sul numero 3000 (edito dalla Disney e diretto da Valentina De Poli) a festeggiare ecco molti degli autori che con i loro fumetti hanno divertito milioni di lettori. C'è Silvia Ziche, la regina del fumetto disneyano, ci sono Tito Faraci e Francesco Artibani, due tra gli sceneggiatori più innovativi ed apprezzati, e poi i capiscuola Giorgio Cavazzano e Massimo De Vita, l'eclettico Corrado Mastantuono, Andrea Castellan detto Casty e tanti tanti altri (un peccato non poterli citare tutti).
Infatti, per questo numero speciale che sta andando a ruba nelle edicole, le pagine sono addirittura 332. Tra le rubriche anche il risultato di un referendum sui personaggi Disney nei quali i lettori si identificano di più. Il vincitore è piuttosto scontato: si tratta di Paperino, con il 12%. Ma è divertente segnalare che, dopo Zio Paperone (per la sua tirchieria) e Topolino (per la sua positività) il quarto posto se lo aggiudica Archimede e il quinto Paperoga. Dopo Pippo c'è Paperina, primo personaggio femminile. Ma in classifica c'è spazio anche per Dinamite Bla, Ciccio (l'indimenticabile pronipote e assistente di Nonna Papera, votata anche lei) e il fortunatissimo Gastone.
Fonte: Repubblica.it. -
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È il mio tweet, mi hanno pubblicato!
Concordo, gran bel numero. Forse si poteva sacrificare una storia per avere qualche approfondimento in più, ma sono soddisfatto anche così.
E andatevi a leggere la storia di Archimede, è fantastico con tutti quei look degli anni passati!
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Beccato il tuo tweet 
Archimede afro vince.
A più tardi per un migliore commento. -
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I suoi look sono fantastici... quello anni '60 figlio dei fiori fa scassare! Pure Edi, stupendo!
Ma tra l'altro, rappresentato in quella storia, negli anni '80 e '90 era un figone! Come ha fatto a diventare il ces*o che è diventato ora?! @_@
Comunque ho finito di leggerlo, bello davvero. Ripeto, non mi sarebbe dispiaciuto qualche approfondimento in più, magari sacrificando una storia in modo da avere una ventina di ulteriori pagine da dedicare a speciali e roba varia...
Carini anche gli omaggi dei vari autori, anche se siamo ben lontani dai livelli del Topo 2000, a mio parere davvero irraggiungibili... peccato che molti fossero ridotti a delle semplice vignettine, e quasi tutti rimasti in bianco e nero.
Peraltro, chi volesse gustarseli tutti, può cliccare qui.
Buoni i vari tweet d'auguri inseriti a fondo pagina delle storie, per niente invasive e soprattutto con pochissimo spazio occupato. Anche se buon 90% dei tweet dei vip... meh...
A parte quindi quelle che più che altro sono pignolerie personali, l'ho trovato veramente un gran bel volume. Me lo son letto con grandissimo piacere. Tempo di metabolizzarlo per bene e posterò anch'io un commentone più preciso su tutte le storie e il volume in generale.
Ed ecco il mio tweet, sotto spoiler :SPOILER (clicca per visualizzare)
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Preso oggi...ora lo sta leggendo mia sorella, quindi tra 3-4 mesi lo leggerò io...sempre che non rimando di altri 3-4 mesi...
Scherzi a parte sfogliandolo mi pare molto bello, anche solo i disegni di omaggio son stupendi, e ho ritrovato molti personaggi e autori che ricordavo. E alcuni che non ricordavo.
Archimede è fico solo negli anni '90, è troppo zarro
Finalmente avrò un numero da collezione non distrutto...il 2000 l'ho letto così tanto che è tutto consumato
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Maledizione, nella mia città è tutto esaurito è non si trova più.... . -
.Maledizione, nella mia città è tutto esaurito è non si trova più....
L'unica nota dolente in effetti secondo me è questa. Come numero è molto bello, salvo forse alcune piccole imperfezioni che, altrimenti, l'avrebbero reso veramente perfetto...
La scarsa tiratura, purtroppo, è stata una vera e propria piaga.
A quanto ne so, la tiratura per il 3000 si aggira tra le 125.000 e le 150.000 copie.
Che, col senno di poi, sono veramente poche.
Generalmente Topolino per ogni numero vende un terzo di quella cifra, ossia 50.000 copie, numero più, numero meno. Ben lontani dai tempi d'oro, in cui la tiratura aveva anche superato il milione di copie...
Comunque, considerato lo standard di vendite bassino, evidentemente Disney Italia ha ritenuto opportuno di non stampare più copie per il 3000, pensando, al massimo, di vendere tutte o quasi quelle stampate.
Non considerando, quindi, che oltre alle solite copie standard, si sarebbero aggiunti tra gli acquirenti anche i curiosi attirati dalla cifra tonda, i non abituali (quelli che lo comprano una tantum), i nostalgici (quelli che lo compravano da bambini e ora quasi mai), gli appassionati che hanno acquistato diverse copie (da alcune parti ho letto di gente che ne ha presi anche quattro o cinque), e soprattutto i furbetti che, sentendo odore di lucro, hanno comprato anche diverse decine di copie per poi rivenderle a prezzi esorbitanti su eBay, dove i prezzi vanno generalmente dai 15 ai 100 euro (non scherzo, andate a vedere coi vostri occhi).
Per farla breve, il 3000 è andato esaurito in moltissime città già il mercoledì stesso, giorno in cui è uscito, ed è diventato subito un numero raro, ambitissimo dai collezionisti.
Purtroppo pare che la Disney non sia intenzionata a ristampare il volume, come precisato anche sul sito:CITAZIONES.O.S. copia numero 3000
Cari Amici di Topolino,
lo straordinario successo del numero 3000 ha sorpreso anche noi, non avremmo mai immaginato che si scatenasse una vera e propria "Caccia al Topo"!
Ci dispiace che non tutti riescano a trovare una copia nelle edicole, il consiglio e' quello di provare nei punti più riforniti come le edicole delle stazioni o degli aeroporti, purtroppo non esitstono altre vie.
Valutate anche la possibilita' della copia digitale, la App di Topolino ci sara' sempre!
Grazie per la passione.
La Redazione
Tornando al volume, un po' di piccole cose che mi sono mancate o che mi son piaciute poco rispetto alle aspettative:
- un gadget; niente di eccessivo, giusto qualcosina per celebrare ulteriormente questo grande traguardo, che potrebbe anche essere l'ultimo in formato cartaceo (fra 10 anni stamperanno ancora Topolino su carta?). In altri numeri celebrativi ci furono gadget molto belli (la farfalla nel 500, la targa metallica nel 1500, la busta d'oro nel 2000), ma purtroppo, per cause strettamente economiche, difficilmente avremo più sorprese così gradite;
- qualche redazionale che ripercorresse la storia della testata, attraverso date importanti, copertine celebrative, storie d'autore, curiosità e quant'altro. Magari una decina di pagine in più dedicate a questo scopo non sarebbero state disprezzate...
- la qualità degli omaggi. Che in ogni caso son belli e che sicuramente fanno piacere, ma che non si possono sottrarre al confronto con quelli del 2000: che erano, a mio modesto parere, più belli, più colorati, più ispirati, e sui quali si notava un impegno maggiore. Ma che, soprattutto, sfruttavano uno spazio molto più ampio. Gli unici omaggi del 3000 che si avvicinano a quel livello, a mio parere, sono quelli di Mottura e di Celoni;
- la mancanza, nelle storie, di un significativo incrocio fra paperi e topi; che da una parte va anche bene, considerando la banalità delle storie del 2500 (in cui gli incroci c'erano, ma in storie pressòché dimenticabili), ma dall'altra dispiace un pochino, considerando che questi numeri speciali sono probabilmente le uniche occasioni in cui poter vedere paperi e topi nella stessa storia. E nel 3000, a parte un paio di paginette scarse per la storia "Eta Beta l'uomo del 3000" della coppia Michelini-D'Ippolito, di incroci non se ne sono visti, e questa cosa mi ha lasciato un pochino (ma giusto un pochino, visto che comunque la maggior parte delle storie son molto belle ) l'amaro un bocca;
A parte queste piccole pignolerie, comunque, è stato veramente un gran bel numero, molto denso, ricco e corale. Di gran lunga migliore, a mio parere, del 2500, e da questo punto di vista la mano della De Poli si è vista nettamente.
Un numero dedicato agli autori, ma soprattutto ai personaggi che hanno fatto la storia della testata, come già si evince dalla bella copertina di Freccero.
Per quanto riguarda le storie, faccio una piccola classifica, dall'ultima alla prima posizione:
14) Tip & Tap e la combinazione fortunata: carina come riempitivo considerando anche l'esiguo numero di pagine, ma è appunto un riempitivo e nulla più. Il giochino (il cui risultato è fin troppo scontato) poteva essere gestito un po' meglio, anche nell'impaginazione, visto che la pagina in cui viene rivelata la soluzione si trova proprio di fianco a quella in cui viene proposto l'enigma (sarebbe stato di gran lunga meglio se fosse stato nella pagina successiva). Voto: 6
13) 3000 metri sopra il cielo di Paperopoli: generalmente non sono un grandissimo fan della Ziche, ed anche questa sua storia non mi fa impazzire. Inoltre, personalmente, non ho molto apprezzato la vicenda della tavola mancante, reperibile solo finendo un giochino extra sul sito di Topolino. La storia di per sé funge più che altro da pretesto per avere delle protagoniste femminili, e per inserire alcune donne assenti nelle altre storie (Brigitta, Genialina Edy Son e Miss Paperett, ad esempio, ma anche vari riferimenti a Paperinika). Varie parti comiche rendono la storia gradevole e simpatica, anche se i capolavori sono altri. Voto: 6+
12) Ciccio e la partita numero 3000: il calcio come pretesto per mettere in mezzo il numero 3000, e Ciccio come protagonista sia dentro che fuori dal campo. Inutile dirlo, una storia "golosa", dove il buon gusto e il fiuto incomparabile di un buongustaio come Ciccio fa la differenza. Non una storia trascendentale secondo me, forse non adattissima ad un traguardo del genere (potendo sacrificare una storia per inserire un redazionale, probabilmente avrei sacrificato questa), ma a suo modo riesce a divertire e ad intrattenere. Voto: 6,5
11) Indiana Pipps e i 3000 anni incompiuti: anche qui un riempitivo di poche pagine, ma che a suo modo riesce ad essere una storia carina e ben adatta allo spirito collezionistico del 3000 e di Topolino in generale. Personalmente mi fa anche parecchio piacere rivedere Indiana dopo tanto tempo. Voto: 6,5
10) Qui, Quo, Qua e le prelibatezze a KM 3000: storia a tinte verdi, con l'ambiente posto come tematica centrale. Una storia ben sceneggiata, complessivamente discreta, e che mette anche un certo appetito. Voto: 6,5
9) Gastone e la bolletta n. 3000: vedere un inedito Gastone sfortunato, per quanto evento sempre molto raro, personalmente mi mette sempre piacere (non me ne voglia Gastone, ma non lo sopporto ). Tante disavventure piene di di umorismo, che finiscono, manco a dirlo, nel migliore dei modi. Forse la si poteva sfruttare per aggiungere qualche personaggio in più. Voto: 7-
8) Paperinik e la grande caccia alla numero 3000: sarebbe stato bello vedere qualche pagina in più dello scontro tra il vendicatore mascherato e la strega che ammalia, ma complessivamente la storia è carina e si fa leggere con piacere. Ottimi, come sempre, i disegni di Feccero. Voto: 7
7) La Banda Bassotti e il raduno dei 3000: grazie alla presenza di Paperoga, è probabilmente la storia più divertente e assurda dell'intero 3000. E vediamo anche un ineditissimo bassotto onesto, l'unico al mondo. Voto: 7+
6) Zio Paperone e il tiranno dei mari: generalmente adoro le storie di Zio Paperone alla ricerca di qualche strambo tesoro, ma qui forse si poteva osare qualcosa di più, riesumando qualche antico nemico di Paperone. Alla fine resta comunque una buona storia, con Pico De' Paperis, nell'inedito ruolo dello scemo della situazione, vero mattatore. Da segnalare i bei disegni di Mastantuono. Voto: 7+
5) Paperino Paperotto e l'amico del 3000: indubbiamente una delle storie migliori del volume, una piccola chicca ispirata al bellissimo film Frequency - Il futuro è in ascolto. Storia a suo modo commovente ma non eccessivamente melensa, una perla sui valori dell'amicizia. Voto: 7,5
4) Eta Beta l'uomo del 3000: forse la storia più celebrativa in assoluto (che ci regala anche una sorta di perla-citazione sull'inesistente Topolino 1370), peraltro l'unica in cui abbiamo un incrocio fra il mondo dei paperi e quello dei topi. Ed il titolo stesso richiama la storia Eta Beta l'uomo del 2000, comparsa a puntate già a partire dal primissimo, storico numero di Topolino. Quale occasione migliore, dunque? Voto: 8-
3) Topolino e il sorprendente 3000: Casty è un maestro del mistero, ed ancora una volta ci porta una storia ispiratissima, con un'idea che, a tratti, riesce anche ad essere agghiacciante. La celebrazione del 3000 in questo caso è poco netta, ma la storia è veramente molto bella. Voto: 8
2) Pippo, Gambadilegno e... il colpo da 3000: la storia d'apertura, la più pregevole, firmata dalla coppia Faraci-Cavazzano. L'assenza delle chine nei disegni del maestro ci regala un tratto speciale, genuino, che si fonde alla perfezione con la nostalgia e la malinconia della storia. Solito, grande cuore dello stravagante Pippo: i "lucratori" su eBay avrebbero qualcosina da imparare. Voto: 8,5
1) Archimede, Edi e il cacciatore di passato: la mia preferita in assoluto. Ha tutto: è divertente, poetica, malinconica, veramente emozionante. I vari look di Archimede sono fantastici, le citazioni fanno sganasciare (Sushinga Z... fantastico!), i disegni incredibili (bellissimi anche i colori), e l'idea di fondo della storia è geniale, funziona alla perfezione. Voto: 9
E insomma... veramente un bellissimo numero. Il prossimo, il 3500, fra una decina d'anni se tutto va bene... ad maiora!
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.A quanto ne so, la tiratura per il 3000 si aggira tra le 125.000 e le 150.000 copie.
Che, col senno di poi, sono veramente poche.
Generalmente Topolino per ogni numero vende un terzo di quella cifra, ossia 50.000 copie..
AARGH! Sul serio? Madò. Ricordo i tempi del Topo walkie talkie o come piffero si chiamava che stampavano anche un milione un milione mezzo di copie, coe ricordi anche tu appunto...oddei.
Cioè, sì, ci avrei scommesso che calava fortemente negli anni...specialmente dopo l'afflusso prepotente di così tante offerte di fumetti esteri tradotti (per dirne una ormai il parco manga di uno dei principali editori da solo ha più titoli dell'intero panorama di qualche anno fa
)
Che dire, peccato. Ok, che si può far poco col cambiare dei tempi...anche Tex al massimo splendore vendeva 600.000 copie per quanto ne so io...questo spiega anche i vari tentativi di rinverdire il Topo che ho visto nel corso degli anni...alcuni un po' tristi (anche se ancora mi mangio le mani per non averlo preso per la serie di storie con Topolino cattivo).
Detto questo, schifosi quelli che ci lucrano -Pippo approverebbe- e sulla Disney...pota...ristampare col rischio di non guadagnarci una mina...il gioco non vale la candela. E poi domani esce il numero nuovo, a ruota gira.CITAZIONETornando al volume, un po' di piccole cose che mi sono mancate o che mi son piaciute poco rispetto alle aspettative:
- un gadget; niente di eccessivo, giusto qualcosina per celebrare ulteriormente questo grande traguardo, che potrebbe anche essere l'ultimo in formato cartaceo (fra 10 anni stamperanno ancora Topolino su carta?). In altri numeri celebrativi ci furono gadget molto belli (la farfalla nel 500, la targa metallica nel 1500, la busta d'oro nel 2000), ma purtroppo, per cause strettamente economiche, difficilmente avremo più sorprese così gradite;
Eh...appunto, cause economiche. Amen. Mah...tra un po' di anni può darsi se non tutte molte pubblicazioni passino davvero solo al digitale...ormai smartphone/tablet e compagnia sono diffusissimi e se hanno tirature del genere mi sa che gli conviene...
Comunque ormai son anni che per esempio risparmiano drasticamente sulla carta. I primi Topolini che ho erano su carta ruvida che si ingiallisce col tempo, quelli ancora Mondadori addirittura...poi passarono a carta patinata dentro e fuori, che sono i numeri che ancora sono perfetti...e ora vedo che dentro si è tornati a una carta opaca, per quanto non brutta come la vecchia -ma mooolto meno spessa- e anche la copertina è più fuffosa del solito. Amen. Compromessi necessari...e poi non sto a fare il pignolo per un settimanale...però spiace anche questo.
Comunque io per ora ho letto le prime due storie. La prima molto poetica, mi piace sempre il lato tenero di Gambadilegno, che a differenza di altri cattivoni Disney è un tenerone bambinone in fondo al cuore...
Poi il classico viaggio dello Zione è sempre impagabile.
Sena contare che i disegni sono di Cavazzano e Mastantuono...cosa volere di più. E dire che quando cominciò su Topolino Mastantuono mi piaceva poco...anche perché erano sempre storie di quel piffero di Bum Bum Ghigno ora invece l'ho rivalutato molto (e poi vedendo cosa fa nel fumetto a 360° anche non umoristico uno ci rimane di sasso...non che Cavazzano o Celoni e molti altri non facciano di tutto pure loro...anche perché solo di una storia di Topolino ogni morte di papa non ci campi).CITAZIONE- qualche redazionale che ripercorresse la storia della testata, attraverso date importanti, copertine celebrative, storie d'autore, curiosità e quant'altro. Magari una decina di pagine in più dedicate a questo scopo non sarebbero state disprezzate...
Mah...ok che il 2000 era spesso, però è già abbastanza corposo così, esagerare non so se fosse il caso. Anche perché cose più lunghe da leggere e specifiche non sono fruibili e interessanti per tutti. Un conto siamo noi vecchi bacucchi nostalgici e interessati...un conto i bambini piccini ^ ^CITAZIONE- la qualità degli omaggi. Che in ogni caso son belli e che sicuramente fanno piacere, ma che non si possono sottrarre al confronto con quelli del 2000: che erano, a mio modesto parere, più belli, più colorati, più ispirati, e sui quali si notava un impegno maggiore. Ma che, soprattutto, sfruttavano uno spazio molto più ampio. Gli unici omaggi del 3000 che si avvicinano a quel livello, a mio parere, sono quelli di Mottura e di Celoni;
Più che altro molti son stampati piccoli...alcuni si vede che li han chiesti o son stati fatti tanto per (quello di Cavazzano è uno schizzo a matita di 5 secondi netti *_* ok che ha la storia all'inizio, ma 'nsomma). Comunque quelli di Mottura appunto e Celoni (che è
cioè ma quanto cavolo è bello quel disegno?!) e altri compensano secondo me.CITAZIONE- la mancanza, nelle storie, di un significativo incrocio fra paperi e topi
Mai stato un fan di tali crossover. Sarà che odio Topolino
Sulle storie quando l'ho letto tutto commento. Comunque sfogliandolo solo direi che anche io probabilmente preferito su tutte quella di Archimede ^_______________^. -
.CITAZIONE- qualche redazionale che ripercorresse la storia della testata, attraverso date importanti, copertine celebrative, storie d'autore, curiosità e quant'altro. Magari una decina di pagine in più dedicate a questo scopo non sarebbero state disprezzate...
Una cosa del genere c'era stata qualche numero fa (potrebbe anche essere un anno fa) in occasione, se non sbaglio, degli ottanta anni di pubblicazione, o qualcosa di simile. -
.CITAZIONE- qualche redazionale che ripercorresse la storia della testata, attraverso date importanti, copertine celebrative, storie d'autore, curiosità e quant'altro. Magari una decina di pagine in più dedicate a questo scopo non sarebbero state disprezzate...
Mah...ok che il 2000 era spesso, però è già abbastanza corposo così, esagerare non so se fosse il caso. Anche perché cose più lunghe da leggere e specifiche non sono fruibili e interessanti per tutti. Un conto siamo noi vecchi bacucchi nostalgici e interessati...un conto i bambini piccini ^ ^CITAZIONE- qualche redazionale che ripercorresse la storia della testata, attraverso date importanti, copertine celebrative, storie d'autore, curiosità e quant'altro. Magari una decina di pagine in più dedicate a questo scopo non sarebbero state disprezzate...
Una cosa del genere c'era stata qualche numero fa (potrebbe anche essere un anno fa) in occasione, se non sbaglio, degli ottanta anni di pubblicazione, o qualcosa di simile
Ma mi pare fosse un po' più generico, visto che comprendeva anche il vecchio Topolino giornale... invece qui si sarebbe potuto fare proprio incentrato su Topolino libretto.
Poi niente di eccessivo, di troppo pesante... mi sarebbe giusto piaciuto vedere altre copertine di numeri tondi con relative date d'uscita, qualche curiosità su alcuni numeri particolari (tipo il 1370 che non fu mai stampato a causa di uno sciopero, i doppi 479/480 e 1530/1531, il 1994 unico numero uguale all'anno di uscita, evento irripetibile, e via dicendo), qualche foto dei grandi autori che hanno fatto la storia della testata (Scarpa, Bottaro, Carpi, i fratelli Barosso e compagnia cantante)...
Vero che magari tante cose già le sappiamo, e che in altri numeri speciali del passato c'erano già stati un po' di approfondimenti... ma il 3000 capita una volta sola, e mostrare fisicamente come si è raggiunto tale traguardo sarebbe stato bello secondo me.
Alla fine mi va bene anche così, ripeto, è veramente un bellissimo numero, forse il migliore fra quelli a cifra tonda. Son solo delle pignolerie personali che mi sarebbe piaciuto vedere.A quanto ne so, la tiratura per il 3000 si aggira tra le 125.000 e le 150.000 copie.
Che, col senno di poi, sono veramente poche.
Generalmente Topolino per ogni numero vende un terzo di quella cifra, ossia 50.000 copie..
AARGH! Sul serio? Madò. Ricordo i tempi del Topo walkie talkie o come piffero si chiamava che stampavano anche un milione un milione mezzo di copie, coe ricordi anche tu appunto...oddei.
Cioè, sì, ci avrei scommesso che calava fortemente negli anni...specialmente dopo l'afflusso prepotente di così tante offerte di fumetti esteri tradotti (per dirne una ormai il parco manga di uno dei principali editori da solo ha più titoli dell'intero panorama di qualche anno fa)
Detto questo, schifosi quelli che ci lucrano -Pippo approverebbe- e sulla Disney...pota...ristampare col rischio di non guadagnarci una mina...il gioco non vale la candela. E poi domani esce il numero nuovo, a ruota gira.
Sì, leggiucchiavo l'altro giorno sul forum del Papersera e lo diceva Artibani... evidentemente non si aspettavano tutto questo successo, col senno di poi probabilmente avrebbero puntato ad una tiratura doppia.
Sui dati di vendite nel corso degli anni, possiamo vedere già solo su Wikipedia i vari alti e bassi (qui)):CITAZIONEPer molto tempo è stato il fumetto più venduto in Italia. Inizialmente le vendite si attestavano sulle 400.000 copie per poi incrementarsi ed avvicinarsi al 1.000.000. Nella seconda metà degli anni 70 le vendite calarono a 150.000. Nel 1980 erano 250.000. Si risollevarono ulteriormente nel corso degli anni 80, ritornando a toccare e a superare, nei primi anni 90, un milione di copie di vendute a settimana. Dagli anni novanta in poi un nuovo calo, ritornando a livelli di vendita precedenti, con progressivi cali. Nell’anno mobile Ads (Accertamenti Diffusione Stampa) marzo 2006 febbraio 2007 i dati indicano circa 260.000 copie vendute settimanalmente, in calo dell'11% rispetto all'anno precedente. È il secondo fumetto venduto in Italia dopo Tex, che però è mensile, mentre Topolino esce ogni settimana.
Sul fatto della ristampa concordo con te.
Non bisogna scordare che è una testata settimanale. Del 3000 si è parlato moltissimo in questi giorni perché era il traguardo storico, l'evento speciale, perché era appena uscito, e quindi ci son stati servizi ai telegiornali, pubblicità un po' ovunque... perciò è normale che in questo momento sia molto ambito. Fra qualche tempo difficilmente sarà ancora così ricercato, anche dai molti che adesso lo cercano disperatamente. E pure i prezzi esorbitanti su eBay, secondo me, son destinati a calare molto.
Ristamparlo in fretta e furia per rifornire alcune edicole quando poi già fra qualche giorno (cioè oggi) sarebbe uscito il 3001? Ovvio che sia un azzardo. E giustamente la redazione dice che, per chi vuole, la versione digitale è sempre disponibile.
Io preferisco sempre il cartaceo, ma è un ragionamento condivisibile. Piuttosto la speranza è che questo 3000 possa fungere da trampolino di lancio per riavvicinare nuovi e vecchi lettori, permettendo così un aumento della tiratura.
E, devo dire la verità... a me piacerebbe pure riprendere a collezionarlo. Purtroppo, tra che ormai costa un po' troppo (2,40 € a settimana, se penso che quando ho iniziato a comprarlo da piccino costava solo 2.800 lire, quasi la metà), tra che ho già la casa che straborda di libri e fumetti e nessuna possibilità per vari motivi di prendere una libreria spaziosa come vorrei, tra che comunque la qualità delle storie mi sembra molto calata rispetto agli anni d'oro, anche se apparentemente in rialzo...
Insomma...CITAZIONE- la mancanza, nelle storie, di un significativo incrocio fra paperi e topi
Mai stato un fan di tali crossover. Sarà che odio Topolino
Io sì.
Cioè, "fan" fino a un certo punto.
Una tantum mi piace vedere questi incroci, capita solo in avvenimenti molto rari, come appunto possono essere i numeri speciali. L'unica cosa caruccia delle storie del 2500 alla fine era questa... per il resto erano molto puerili.
Più che altro, appunto, questi crossover sono belli se le storie meritano. Ne ricordo uno che mi è rimasto particolarmente impresso, nella storia Zio Paperone e l'attacco nostalgico di Russo e Sciarrone, del Topolino 2164 (uscito il 20 maggio del 1997... ohibò, pensavo fosse più recente... invece son già passati 16 anni! ). Praticamente Zapotec e Marlin esauriscono il tarallium, minerale rarissimo che fa funzionare la macchina del tempo, e si scopre che l'unica persona al mondo ad averne dell'altro è... Paperone. E quindi gli rivelano l'esistenza della macchina del tempo e lui decide di dargli il tarallium, in cambio di un viaggio nel passato nel caro vecchio Klondike, assieme a Paperino, Pippo e Topolino...
Mai letta? Era una storia molto bella, e avevo parecchio gradito il crossover in questo caso.CITAZIONE- un gadget; niente di eccessivo, giusto qualcosina per celebrare ulteriormente questo grande traguardo, che potrebbe anche essere l'ultimo in formato cartaceo (fra 10 anni stamperanno ancora Topolino su carta?). In altri numeri celebrativi ci furono gadget molto belli (la farfalla nel 500, la targa metallica nel 1500, la busta d'oro nel 2000), ma purtroppo, per cause strettamente economiche, difficilmente avremo più sorprese così gradite;
Eh...appunto, cause economiche. Amen. Mah...tra un po' di anni può darsi se non tutte molte pubblicazioni passino davvero solo al digitale...ormai smartphone/tablet e compagnia sono diffusissimi e se hanno tirature del genere mi sa che gli conviene...
Risparmierebbero un sacco, tutte le varie spese di stampa, per un'unica copia digitale, che gli costerebbe molto meno. Io spero che il passaggio definitivo al digitale non avvenga mai... ma di questo passo temo sia inevitabile.E dire che quando cominciò su Topolino Mastantuono mi piaceva poco...anche perché erano sempre storie di quel piffero di Bum Bum Ghigno
D'altronde è la sua creatura... non che ci sia tanto da vantarsi, in effetti.CITAZIONE- la qualità degli omaggi. Che in ogni caso son belli e che sicuramente fanno piacere, ma che non si possono sottrarre al confronto con quelli del 2000: che erano, a mio modesto parere, più belli, più colorati, più ispirati, e sui quali si notava un impegno maggiore. Ma che, soprattutto, sfruttavano uno spazio molto più ampio. Gli unici omaggi del 3000 che si avvicinano a quel livello, a mio parere, sono quelli di Mottura e di Celoni;
Più che altro molti son stampati piccoli...alcuni si vede che li han chiesti o son stati fatti tanto per (quello di Cavazzano è uno schizzo a matita di 5 secondi netti *_* ok che ha la storia all'inizio, ma 'nsomma). Comunque quelli di Mottura appunto e Celoni (che è cioè ma quanto cavolo è bello quel disegno?!) e altri compensano secondo me.
Quello di Cavazzano è un'autocitazione, visto che sul 2000 lo aveva fatto uguale uguale, ma col 2 al posto del 3...
Che sinceramente non capisco se sia una genialata o una mancanza di originalità...
Ma in generale in tanti omaggi ho visto scarso impegno.
E poi appunto, lo spazio... la maggior parte sono in formato francobollo. Pure qui, per avere meno pagine... però boh. Già alcuni non è che siano in granché, se poi li stampano anche così piccoli...
I più belli son davvero quelli di Mottura e di Celoni, che per l'occasione ha disegnato una splendida citazione de L'Inferno di Topolino. Sono indubbiamente quelli su cui c'è stato un impegno maggiore, e graficamente, a mio parere, i più spettacolari. Per chi volesse vederli, eccoli qua (li metto sotto spoiler perché sono gigantormici):SPOILER (clicca per visualizzare).
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