Xbox ONE

CPU e GPU
Il cuore della nuova Xbox è stato sviluppato da Microsoft e AMD ed è prodotto da Taiwan Semiconductor Manufacturing Company.

Con una superficie di 363 millimetri quadrati, questo “chippone”, realizzato con un processo produttivo a 28 nanometri, vanta la presenza di ben 5 miliardi di transistor e proprio su di esso risiedono CPU a 8 core, che pulseranno a 1.6 GHz, GPU e 47 MB di memoria.


La domanda che tutti ci facciamo è: “Ci saranno di nuovo i maledetti 3 led rossi?”
La risposta arriva da una recente conferenza che Microsoft ha tenuto, riguardante proprio i chip che sono alla base della One.
Facendo tesoro dei problemi che hanno afflitto la 360, e soprattutto ricordando gli 1.15 miliardi di dollari che ci sono voluti per sostituire una console danneggiata ogni due vendute al D1, Microsoft ci assicura che non vi saranno più problemi di surriscaldamento del processore.

Come sono stati arginati questi problemi? Innanzitutto con un rinnovato e più efficiente sistema di dissipazione del calore, che garantirà temperature più basse e meno decibel.
In più nel nuovo processore ci sono delle piccole isole e delle porte che sono in grado di spegnere i settori non utilizzati in modo da diminuire il consumo energetico e, di riflesso, anche il calore sviluppato dal chip.
Praticamente il chip è diviso in sezioni, che vengono “accese” solo se il loro utilizzo è strettamente necessario.

Oltre ai problemi legati alle temperature Microsoft ci fa sapere che la produzione di un chip così grande è abbastanza complessa.
Dalla padella nella brace, penserete voi!
Ma a Redmond pare abbiano risolto anche questo problema.
Per ridurre al minimo problemi di produzione, sono state introdotte delle ridondanze all’interno del chip, in modo che, anche se alcune sezioni risultassero danneggiate, l’intero chip potrà continuare a funzionare perfettamente!
In pratica ogni chip avrà le sue ruote di scorta e potrà continuare a camminare senza problemi!

Esaminando la sezione grafica invece, nella CPU della One troviamo 15 processori adibiti alla gestione e all’elaborazione di grafica e fisica. Lo scambio di informazioni tra le varie sezioni del chip sono affidate a dei bus di memoria da 200 GB/s.
Come ultima informazione, ricordiamo che Microsoft ha aumentato la frequenza della GPU da 800 MHz a 853 MHz, riducendo il gap prestazionale con PS4 di circa il 6,5%, e ha introdotto il nuovo Driver Mono, ottimizzato al 100% per Xbox One, come a dire: “La potenza è nulla senza controllo!”.

Ricapitolando le caratteristiche di CPU e GPU abbiamo:
CPU: AMD Jaguar x64, con 8 core a 1.6 GHz;
GPU: AMD Radeon, con 768 core a 853 MHz.

Memoria
Passiamo a parlare di RAM.
Il quantitativo di memoria disponibile per la One ammonta a ben 8 GB DDR3 a 2133 MHz.
Di questi 8 GB, 3 saranno dedicati al sistema e ben 5 potranno essere sfruttati dai videogiochi.
Per colmare il gap di velocità con le DDR5 di PS4, sono stati inseriti 32 MB di esRAM, che portano la larghezza di banda di sistema da 102.4 GB/s, a ben 192 GB/s, contro i 176 GB/s della console Sony.
La scelta di Microsoft nell’utilizzare memorie DDR3, è giustificato dal fatto che queste si prestano molto meglio per applicazioni multitasking.

Passiamo ora alle altre componenti della Xbox One:
Hard Disk: 2,5” da 500GB;
Lettore: Blue Ray/DVD;
Input/Output: 3 porte USB 3.0, 1 porta ausiliaria per Kinect;
Networking: 1 porta Ethernet, WiFi Direct IEEE 802.11b/g/n, Bluetooth 2.1 EDR;
AV output: HDMI input, HDMI output, supporto alla risoluzione di 1080p e 4k, uscita audio ottica.
Accessori inclusi: 1 controller wireless con cavo USB per la ricarica, 1 cavo HDMI, Kinect 2.0, 1 headset.

Il tutto in 33,5 cm di larghezza, 27,5 cm di profondità e 8 cm di altezza.

Kinect e Controller
Attesissimi anche i nuovi dispositivi che ci permetteranno di interagire con l’hardware della One.


Controller: molto simile a quello cui la 360 ci ha abituati, eppure totalmente diverso.
Il controller della XOne è stato totalmente riprogettato per garantire miglior precisione e una miglior ergonomia.
Le batterie trovano posto all’interno del controller, permettendo una presa più salda dello stesso, il che ha costretto ad un completo redesign dei PCB.
I quattro tasti A, B, X, Y sono stati avvicinati per consentire uno spostamento più rapido del pollice.
Il D-Pad è stato aggiornato per una migliore precisione e ai due thumbstick sono state aggiunte delle texture laterali che ne migliorano la presa.
Infine è stato aggiunto l’Impulse Trigger, ovvero un sistema di vibrazione a feedback presente nei grilletti posteriori che migliorerà ancora di più l’esperienza di gioco.

Kinect: anche Kinect non è stato risparmiato e la sua nuova versione è decisamente più potente e precisa.
Il suo nuovo processore sfrutta una particolare tecnologia, acquisita da Canestra, utile soprattutto per riconoscere gli oggetti in condizioni di scarsa luminosità. Questa tecnologia funziona sullo stesso principio dei sonar dei sottomarini.
Ad intervalli regolari vengono inviati dei segnali e il sistema calcola quanto tempo impiegano questi segnali per tornare indietro. A questo punto il processore elabora questi dati e ricostruisce la forma degli oggetti che Kinect ha di fronte. Questo gli permette di riconoscere oggetti anche di 2,5 cm.
In più il nuovo Kinect ha una latenza di 20 millisecondi, può registrare video a 1080p a 30 fsp, ha un angolo di visione di 70°, rileva movimenti da 0,8 a 4,2 metri e può seguire il movimento di ben 6 persone.

Rumors e Indiscrezioni
I rumors più recenti indicano che il rilascio di Xbox One avverrà tra l’8 e il 15 novembre, prima di PS4.
Stando alle parole di Major Nelson infatti, Xbox One avrebbe superato la certificazione FCC prima di PS4, quindi sarebbe più avanti con il ciclo di produzione.
I test FCC, per chi non ne fosse a conoscenza, mettono alla prova i prodotti contro varie interferenze elettromagnetiche e solo superandoli è consentita la vendita su territorio americano.

In ultima analisi ci sono alcune indiscrezioni riguardante l’hardware della console next-gen di mamma Microsoft.
A quanto pare i 500 GB di memoria garantiti dall’hard disk interno, ricordiamo che non è removibile, saranno affiancati da 8 GB di memoria flash.
Non si capisce se questi saranno sfruttati interamente dal SO o saranno utilizzabili anche dall’utente. Ma è molto più probabile la prima ipotesi. In questo modo l’avvio e l’utilizzo della One risulterebbero molto più veloci.