Capitolo 816

Infatti. Non ho mai visto questa grande costruzione dei popoli, che in media sono messi lì per fare numero e perché ci devono essere, ma finiscono semplicemente per seguire gli ideali a banderuola (penso ad Alabasta, tutti a seguire Bibi che non vedevano da quattro anni, cioè da quando ne aveva dodici ). E ogni volta che c'è un dissidente, non è perché Oda vuole mostrare varietà o realismo, ma unicamente per ragioni di trama. In questo caso la ragione di trama non necessitava dell'anello debole e quindi non l'ha messo, tutto qui.
(poi in realtà basterebbe nominare Barbababianca per capire la linerità di pensiero di Oda su questa cosa )
Che poi, tra l'altro, ci si lamenta dell'irrealtà dei bambini sula tortura ma nessuno ha detto nulla quando suddetti bambini di cinque anni non solo sanno combattere meglio di un combattente medio di un imperatore, ma non hanno nemmeno problemi a farlo per cinque giorni o attaccare senza esserne minimamente spaventati dal fatto che la loro casa e la loro famiglia sia stata invasa. O, appunto, del fatto che non si sia fatta una minima commemorazione dei morti (o dobbiamo credere che siano tutti sopravvissuti a Jack?). Il realismo in certe cose Oda non sa nemmeno dove sta di casa.