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Finalmente un ottimo capitolo. Sarà perché è meno pieno di una pazza che urla "Torta nuziale!"...
La MA di Sai si prospetta carina, ma non molto importante ai fini della trama come quella di Barto.
Mi è piaciuto molto il discorso di Perospero sul non essere dolce/ingenuo, mi sembra applicabile un po' a tutto la saga e l'Impero di BM. Direi che ce n'eravamo accorti già da un bel po', ma è bello vedere un personaggio che si rende consapevole della sua stramberia e fa capire di saper essere molto serio quando serve. Anch'io ho trovato esagerate le critiche a Chopper: ammetto che non lo sopporto più al pari di molti altri, però effettivamente in questo capitolo ha il solo difetto di mettersi a piangere (e lo fa anche Brook, che è sì sulla buona strada per svincolarsi del tutto dal trio debole, ma ancora non ci è arrivato del tutto). Immagino però che la delusione sia dovuta al fatto che neanche stavolta ci ha sorpresi e si è fatto sottomettere con la solita facilità di sempre...
Wow, Rufy dopo qualche capitolo riafferma di essere il Capitano, ormai sembrava che Jinbe l'avesse completamente soppiantato. Da notare però che il pescione continua a dargli indicazioni su quali nemici affrontare.
Carina la tecnica di Perospero, soprattutto per l'ispirazione, ed ottima la risposta intelligente di Rufy che per una volta usa il fuoco a ragione. Figo anche il successivo scambio di colpi con Katakuri, potrebbe anche venire fuori uno scontro interessante tra i due.
Il sacrificio di Pedro mi è piaciuto ed a differenza di molti non sono così sicuro che sia ancora vivo. Allargando il discorso alle morti in generale, mi trovo d'accordo con Yagihige sulla non necessità di riempire di morti una storia; trovo anzi spesso l'eccessiva presenza di morti un campanello d'allarme, nel senso che a volte sono l'unico modo che un autore ha per rendere interessante la sua storia. Tuttavia il problema di Oda, come hanno detto anche altri, è diverso: la più grande critica che gli viene mossa è di inscenare le morti, di farcelo credere con ogni mezzo e di tentare di commuoverci, per poi rivelare che non è successo niente. Ecco, se Oda davvero non vuole far morire nessuno (o quasi), allora deve avere la capacità di fare a meno delle finte morti come espediente per smuovere la trama e coinvolgere il lettore.
CITAZIONE (Pantagruel @ 1/9/2017, 12:37) Ho fatto bene ad aspettare nel condannare Chopper perché mi è piaciuto molto. Per prima cosa vorrei sottolineare che anche Brook piange e nessuno ne è scandalizzato. In questo particolare caso, di fronte a morte certa (non sa che entro tre minuti arriveranno a salvarli), è pienamente giustificabile che pianga un po'. Non basta certo questo a salvarlo ma il discorso molto profondo e del tutto inaspettato che svela la verità dietro le belle apparenze di Tottoland gli da una luce diversa dall'ingenuotto che frigna perché non vuole morire.
Spero anche ottimisticamente che questa prima presa di consapevolezza porti ad altro, ma cautamente non mi sbilancio. Veramente il discorso sul non essere dolce/ingenuo l'ha fatto Perospero.
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