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Grazie mille del capitolo e complimenti per la traduzione.
Questa saga di Big Mom è un vero capolavoro del manga One Piece: qui si stanno raggiungendo livelli di qualità altissimi, con personaggi e situazioni memorabili. La costruzione psicologica dei personaggi è eccellente. Lo stesso discorso si può dire dell'intreccio della trama, sempre appassionante e sempre con svolte inaspettate. Pure i dialoghi, vero punto di forza di una narrazione, sono sempre molto buoni.
Questo capitolo è tutto incentrato, più che sullo scontro Rufy-Katakuri, proprio su Katakuri. Ogni volta che Rufy interviene in una saga, è come se fosse il momento della verità per tutti: adesso è il turno di Katakuri (e degli "ammiratori" che gli girano intorno). Sin dall'inizio della sua apparizione, mi era parsa strana la sua sciarpa che gli copriva metà faccia: con la sua stazza, non sembrava per niente un tipo freddoloso. Quando rivela quello che c'è sotto, nel momento in cui Rufy lo scopre mentre mangia le ciambellone nel tempietto costruito da lui, Katakuri si infuria perchè è stato scoperto, e si rimette la sciarpa uccidendo i testimoni, i due poveri cuochi. Di conseguenza, fino ad allora ci teneva a nascondere la sua vera personalità, giocando il ruolo dell'"eroe splendido" e stando al gioco nella recita. Nel vedere il coraggio e la resistenza di Rufy, non ultimo la sua sincerità nelle sue azioni, e mettendo questo a confronto con la vigliaccheria e meschinità di Flambèè, stavolta Katakuri ha scelto di togliersi la maschera definitivamente. Se poteva ammazzare dei cuochi anonimi (e questo dà l'idea del regno di terrore di Big Mom, tanto che uno come Opera aveva negato persino l'evidenza della fuga di Rufy e degli altri, pur di salvare la pelle) ora non può ammazzare Flambèè e tutti i suoi accoliti. Quindi, da adesso Katakuri non sarà più l'"eroe splendido" che era sempre stato: la sua immagine è definitivamente rovinata. In diversi punti, Katakuri è come Zoro: non solo ha lo stesso atteggiamento di lealtà, ha anche certe somiglianze fisiche con lui (gli occhi e i capelli). Senza contare il fatto che il suo gesto di ferirsi col tridente - che è stato anche un gesto di disprezzo verso Flambèè, non solo di lealtà verso Rufy - somiglia molto all'azione di Zoro, quando si era ferito al fianco da solo per rispondere con disprezzo alla vigliaccheria di Kabaji, ai primi tempi in cui stavano affrontando la ciurma di Bagy il clown. E' vero che non c'è lealtà negli scontri tra pirati, come dice Rufy: questo significa che Katakuri non è un "pirata" come gli altri (e, a rigor di logica, nemmeno Zoro, che era stato chiamato appunto "cacciatore di pirati").
Entrambi i contendenti stanno scoprendo le ultime carte, e sono entrambi allo stremo: lo scontro si concluderà molto presto, secondo me, anche perchè la trovo una condizione necessaria per lo sviluppo ulteriore della trama. Ma ormai ho capito che Oda è imprevedibile: in ogni caso, il duello Rufy-Katakuri sta per concludersi.
Oltre a Katakuri, anche Flambèè è memorabile: è una ragazzina viziata, vanitosa, arrogante, stupida e crudele che è caratterizzata magnificamente come Katakuri e, attraverso di lei, si conosce meglio il personaggio.
Ottimo sviluppo della trama, con un Katakuri e una Flambèè indimenticabili. Complimenti a Oda. 
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