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Vlad Lucci II.
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Grazie della traduzione e del vostro lavoro come sempre.
Capitolo bellissimo,uno dei miei preferiti della saga,di cui proprio non condivido le critiche.
Perché un conto é che una cosa non piaccia,un'altra é parlare di incongruenze che oggettivamente non esistono.
Partiamo dall'unica cosa che non mi é piaciuta e mi ha dato fastidio:Flambé,irritante ma appositamente costruita come tale per svolgere un ruolo importantissimo all'interno di una dinamica fondamentale che spiegherò.
E passiamo a questo,a Katakuri,un personaggio che dall'incontro e nello scontro con Rufy ha subito un'evoluzione bellissima e mai incoerente.
Presentato come fratello e figlio perfetto,si porta dietro un titolo in cui é costretto identificarsi in pubblico,nascondendo una profonda debolezza intrinseca che sfocia nella furia assassina non appena viene scoperta:
Il primo segnale é al capitolo della merenda:l'essere perfetto agli occhi del popolo é costretto a nascondersi da semplici cuochi che rappresentano la voce del popolo,quella che fin da bambino ha temuto e lo ha costretto a celarsi,lì,nel suo tempio,l'unico luogo in cui,da solo,puó essere sé stesso.
E notare bene,in quel caso,una volta messo a nudova su tutte le furie e elimina brutalmente coloro che lo hanno visto
Adesso combatte con Rufy,che gli mostra la sua forza e la sua forza di volontá soprattutto,che si rialza ogni volta quasi fastidiosamente dopo ore di botte,che se le prende tutte pur di provare ad eguagliarlo,che é tornato appositamente per quello dopo essere fuggito,che si é per tutto questo guadagnato il suo ruspetto,che sta progressivamente mettendo in crisi l'unica vera certezza che Katakuri abbia mai avuto:quella sulla sua forzaE in questo trova interesse,stimoli testimoniati dal fatto che resti deluso dal fatto che non ha schivato il tridente.
Con questo si spiega il gesto,bellissimo a mio avviso,dell'infliggersi un colpo,quello stesso che al suo avversario non avrebbe mai portato.
La sua imbattibilitá,la sua forza é la sua unica certezza,l'unica che può davvero difendere,non potrebbe vincere così.
E a questo punto la svolta definitiva:si mostra per quello che é a Flambé e ai suoi sottoposti,per quello per cui é stato sempre preso in giro e che è stato costretto a noscondere:
perché
se prendete in giro lui e allora fatelo anche con me
,perché lui sa che sará così,ma adesso non gli importa.
Cade la sua maschera,neanche degna di uno sguardo la sorella dopo gli insulti:Flambé rappresenta pienamente l'insanitá e la falsitá dei rapporti familiari,basati sullo sull'utilitá e l'apparenza
tema centrale a WCI.
Quegli stessi familiari che lui difende e protegge,ma che sarebbero i primi a giudicarlo se si mostrasse come ciò che é.
Ma lui non le da importanza,si lascia sputare in faccia senza reagire,si lascia fotografare dai suoi sottoposti,gli stessi che qualche capitolo fa avrebbe massacrato in preda alla furia,e se ne va dandogli le spalle,fiero.
Non gliene frega niente se mostreranno in pubblico chi é,non più.
Perché lui non é l'essere perfetto,anzi,é stanco di portarsi dietro questa maschera,e li il flashback che si concilia perfettamente con un particolare stupendo:le anguille sul suo giubbotto,che si porta dietro sempre,perché lui é anche quello,sa di esserlo,nonostante gli faccia male da una parte.
Evoluzione profonda e stupenda a mio avviso di un personaggio bellissimo.
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Capitolo 893"Flambé, 36esima figlia della Famiglia Charlotte" |
