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CITAZIONE (Horus-Eye @ 14/11/2022, 09:30) Ma scusa eh. Vuoi il personaggio grigio, però poi ti lamenti perché avrebbe dovuto graziare in maniera evidente il traditore. L'aver dato a Sauro una minuscola chance di sopravvivere non esprime forse meravigliosamente bene il conflitto interiore di Kuzan (ammesso che sia andata così)? Tra l'altro non mi stupirei se i Marines semplici responsabili del ritrovamento dei libri avessero riferito proprio a lui, che poi si sarebbe adoperato per coprire la cosa omettendo di riportare questo dettaglio nel suo rapporto. A me non dispiace l'idea che, con delle piccole azioni contrarie al suo mandato, Kuzan possa aver indirettamente propiziato la (futura) caduta del GM. Un perfetto strumento del fato. La risposta è insita nel messaggio che ho scritto: ciò che rende(va) Kuzan un personaggio grigio era il fatto di aver ucciso un suo amico e però di non essere totalmente d'accordo con quanto fatto. Ciò rimarcò ancora di più la sua scissione interiore.
Ora Kuzan che personaggio è? Uno dei tanti che mette in dubbio l'operato della sua fazione, graziando tutti quelli contro cui doveva agire. Sono molto più grigi personaggi come Garp e Sengoku, a questo punto, di lui.
Oda ha voluto, semplicemente, stare con un piede solo in due stivali: da una parte, mostrare un (falso) Kuzan che (non) sacrifica il suo amico, dall'altro Kuzan che salva Robin. Questo non va bene.
Per questo, dicevo, invece di prendere in giro, invece di non avere il coraggio di optare per tale scelta, era più sensato se lo avesse fatto graziare in modo più palese. Invece di ricercare il solito, malsano, "DOOOOON" che a lui piace tanto. Il lettore si mette il cuore in pace, sa che Kuzan non è poi così tanto grigio (salva Saul, salva Robin, quindi è buono e basta, altrochè grigio) e finisce lì. Invece di voler portare avanti due cose che, poi, creano tale situazione. Come spesso vuole fare, perchè incapace di optare per una scelta sola, con la paura di pentirsene poi.
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