Capitolo 788

Oggi potrei dire che è stato snervante, leggere un capitolo che non ha visto avvenire la svolta che tutti aspettavamo. O potrei dire che è stato ridicolo, vedere un Trafalgas Law redivivo, con un braccio incollato alla buona e mezzo agonizzante, sfiorare l'assurdo eseguendo l'ennesima room. Ma non mi va di parlarne male adesso, forse perchè come ho già detto in precedenza in un opera di fantasia qual'è questa, certi dettagli perdono di significato al cospetto di messaggi che hanno un valore nettamente superiore e che personamente riescono a farmi apprezzare un fumetto aldilà del fatto che il protagonista riesca o meno a dimostrare di essere il più forte.

Dressrosa era un paese che si reggeva su un mare di menzogne, messe insieme da un tiranno senza scrupoli che al fine di perseguire i propri interessi aveva illuso, manipolato la popolazione privandola di ciò che per loro era più importante, senza che neppure se ne accorgessero. Il vero eroe è Usopp in questa saga, che smascherando Doflamingo fa in modo che l'intero Paese prenda coscienza di quanto accaduto. Ma è sufficiente prendere coscienza di qualcosa per far si che le cose cambino? No, il cambiamento deve essere voluto e bisogna combattere per ottenerlo. Nessun eroe può darci la libertà se non siamo noi per primi a combattere per essa. Ed è questo quello che accade in questo capitolo, dove in un certo qual modo è la popolazione stessa a spingere contro l'oppressione del fenicottero, arrivando a mettere da parte divergenze e diversità. Che tu sia marine, pirata, gladiatore o semplice cittadino se vuoi salvarti, se vuoi fermare il tiranno devi spingere!

Forse questa lezione dovremmo impararla un po tutti. Se facessimo tutti la nostra parte ci saremmo già liberati dei tanti Doflamingo che occupano le nostre poltrone. Ma in fondo è solo un fumetto, o no?

Grazie del capitolo