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Gran bel capitolo, grazie per la traduzione.
Prima di commentare, devo modificare una mia osservazione fatta prima: quando Stussy aveva detto del tamatebako nel capitolo scorso, pensavo che questo avrebbe avuto delle conseguenze per l'Isola dei Pesci (con riferimento alla profezia della veggente Shirley). Invece, questo ha una conseguenza grave per Rufy e la sua ciurma: da adesso, come dice il titolo, sono considerati pericolosi dalla ciurma di Big Mom. E che differenza c'è da prima, mi direte? C'è la differenza che da adesso è guerra totale, e la ciurma di Cappello di Paglia deve assolutamente morire a tutti i costi: l'intera armata di Big Mom vorrà annientarla, non è più soltanto un inseguimento e cattura. Per spiegarmi meglio, io credo che con questo capitolo Oda ci faccia capire che non ci saranno situazioni tipo: "la ciurma di Cappello di Paglia riesce a sfuggire da Big Mom e dai suoi, affronta Kaido, eccetera, poi tornano da Big Mom e la battono". No, lo scontro definitivo ci sarà adesso: come dice Mont D'Or, sarebbe una vergogna totale se la ciurma di Rufy riuscisse a sopravvivere. E' una situazione da o noi o voi, non ci sono più vie di mezzo. Alla faccia del piano originario "andiamo a prendere Sanj di nascosto e poi scappiamo", ormai è guerra dichiarata. Non si può più scappare.
Passando alla storia, qui abbiamo uno sviluppo inaspettato: stavolta è Bege che fa da esca a Big Mom al posto della Sunny. Capisco il senso dell'onore, ma è una situazione fin troppo pericolosa per lui, visto che è inseguito da Perospero e dalla flotta di Bavarois, come se non bastasse la Mammona da sola. Quindi non capisco bene la sua sicurezza: il fatto che si sia diretto in un punto preciso come l'Isola del Liquore significa che Bege ha qualcosa in mente. Sarà meglio per lui che sia un'idea valida, o stavolta ci lascia le penne.
Sono rimasto un pò sorpreso nel rivedere Oven nell'Isola Cacao, visto che, dopo aver ammazzato Pound, il padre di Chiffon, con la sua naginata, avevo avuto l'impressione che la lama gocciolante di sangue non fosse della naginata e che sia stato Oven, e non Pound, ad essere stato colpito dalla spada di un altro. Invece sembra che non sia stato così e che Oven abbia davvero ammazzato Pound. L'idea di distruggere tutti gli specchi tranne uno è buona, ma fa capire quanto comincino a temere Rufy: in sostanza, così facendo, è come se dicessero che sia possibile per lui battere il loro campione Katakuri.
La situazione Sanji è quella che mi lascia più perplesso. Dopo aver massacrato Rufy davanti a Nami, dopo essere stato preso a sberle da lei, dopo essersi sentito dire da Nami che lei non l'avrebbe mai perdonato, è come minimo strano il fatto che si comporti come se non fosse successo niente. E' stata una situazione lacerante per tutti, non è stata una cosa da poco. Usop ha dovuto penare per ritornare nella ciurma dopo aver affrontato Rufy, quindi mi sembra strano che con Sanji tutto finisca a tarallucci e vino. Infatti, ci sono dei segnali che mi fanno pensare che Sanji stia recitando una parte: il suo sventolarsi sulla barca di Bege esaltando Nami mi sembra fin troppo esagerato. Inoltre, Nami abbraccia Sanji, ma non si fa abbracciare da lui, anzi, si allontana subito. Una cosa che lei non aveva mai fatto prima: di norma, la classica Nami avrebbe bloccato le braccia di Sanji con le sue e lo avrebbe allontanato con una battuta. O l'avrebbe preso a botte. Quindi credo che la frattura tra di loro (non solo Sanji e Nami, ma anche Rufy) debba ancora risanarsi. C'è anche il dettaglio di Brook che non dice a Sanji di Pedro: non so come reagirà il cuoco nel sapere in futuro che una persona della ciurma (non ufficialmente, ma in pratica ha partecipato con loro) è morta nella spedizione per salvarlo.
Riguardo a Pudding, non mi aspettavo che andasse sulla Sunny: ma mi colpisce il fatto che non sorrida per nulla e nemmeno scenda dal tappeto, come se non volesse toccare la nave nè farsi coinvolgere da loro. Resta lì a guardare, ed è curioso che nessuno, neanche Sanji, le rivolga più la parola, come se non esistesse. L'unica eccezione è Nami stessa, che a pagina 9 saluta Pudding: ma lei non risponde, o non abbiamo la sua risposta. E' chiaro che Pudding prova una rivalità verso Nami (lo si è visto quando Sanji aveva salvato Nami dalla caduta durante il matrimonio e la distruzione della torta). Non mi è chiaro cosa farà la tre-occhi: per me è un personaggio imprevedibile. Di certo Nami non le va a genio, mentre quest'ultima invece sembra che le abbia perdonato il tradimento (quando Nami era prigioniera e Pudding le aveva detto che avrebbe ammazzato Sanji al matrimonio).
Adesso è il turno di Smoothie, che, con la sua dichiarazione ("avresti dovuto lasciare la cosa a noi fin dall'inizio") fa capire che era pronta a menare le mani sin da subito, ma aveva dovuto seguire gli ordini di Perospero, visto che era il più vicino (fisicamente) a Big Mom e l'unico a gestire la particolare situazione. Ho come la sensazione che lei sia molto pericolosa (insieme alle sue due sorelle), essendo una dei Tre Comandanti. Infatti, ha mantenuto la calma per tutto il tempo, senza mostrare la minima impazienza, e questo è tipico degli spadaccini più pericolosi in genere.
E infine si arriva al colpo di scena: Rufy viene colpito da una freccia lanciata dagli uomini di Flambè e questo gli impedisce di evitare completamente il tridente di Katakuri, finendo lacerato. Una gran brutta situazione, visto anche quello che dovrebbe fare dopo aver sconfitto Katakuri, sempre che ci riesca: affrontare Oven e la sua flotta, Smoothie e la sua flotta, una Big Mom in piena forma. Infatti, personalmente, dubito molto che la torta risolva le cose, e dubito molto del fatto che Bege riesca ad eliminare la mammona.
Ora, la situazione si sta incentrando sempre di più sullo scontro Rufy-Katakuri, che è l'unica svolta che manca per lo sviluppo vero della storia. Certo, ci sono i Germa e i Pirati del Sole, ma, se la situazione Rufy-Katakuri non si risolve, non ci saranno cambiamenti sostanziali. E il fatto che si sia arrivati ad una svolta drammatica mi fa pensare che siamo vicini alla fine dello scontro.
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