Doom Patrol

Non ho ancora avuto occasione di leggere le avventure a fumetti della DP, quindi non so se e quanto sia accurata, ma dopo questo lo farò di sicuro.
La storia di Robotman contiene almeno tre plot twist in un'oretta scarsa, e non ne ho visto arrivare nemmeno uno (sarò stupido io, non so ), Negative Man è servito a mostrare che gli effetti speciali sono molto più curati di quelli dell'inizio della serie madre (soprattutto considerando che il budget sarà ok ma non altissimo, credo), l'attrice che interpreta Rita è sicuramente brava... su Crazy Jane non sono così convinto. Spero che il flashback le faccia giustizia, perché al momento è un filo fastidiosa.
Ah, anche la intro è figa.

Mi dispiace un po' che Bruno Bichir non interpreti più il Dr. Caulder, ma effettivamente Timothy Dalton è un miglioramento. Buon attore con la giusta esperienza, ha interpretato anche James Bond.
Pericolosissimo invece l'aumento di episodi da 11 (in Titans) a 15 (qui). Che non provino nemmeno ad arrivare a 20, o li andrò a prendere sotto casa.

Anche nei fumetti sa di essere un personaggio inventato? Perché all'inizio dell'episodio dice: "More tv superheroes, just what the world needs", come se fosse cosciente di vivere in una serie tv.

Ho letto una teoria secondo cui potrebbe star usando il suo potere per assorbire la salute mentale di chi sta guardando l'episodio, ed in questo modo dare l'impressione di star alterando la realtà, come fa alla fine con il vortice. Sarebbe la cosa più figa di sempre.

Alan Tudyk è... non lo so, c'è qualcosa di particolarmente carismatico nel modo in cui parla e si comporta.
E Jane adesso mi piace di più, era solo questione di conoscerla un po' meglio. Nel primo episodio mi aveva messo qualche dubbio, ma ora tra asini-porte e scarafaggi parlanti non sembra più così strana.

Al momento Negative Man è il mio preferito, tra i buoni.

Animal-Vegetable-Mineral Man è l'essere più figo che io abbia mai visto.

E con la faccia di Larry hanno fatto un lavoro spettacolare, non si nota essere finta nemmeno intorno agli occhi (dove di solito queste cose sono particolarmente evidenti).

Troppa roba tutta insieme, hanno sviluppato una trama da tre episodi in meno di cinquanta minuti. E ciò è palesemente un problema, perché si passa dallo strano al confusionario e dal "giustificabile perché sci-fi" al non credibile. E per chi non conosce bene i personaggi, da un certo punto in poi l'episodio risulta difficile da seguire.
L'esistenza di un culto del genere e di un ragazzo-libro non mi stupisce, in un mondo come questo è perfettamente normale, ma avrebbero dovuto prendersi più tempo per introdurli ed approfondirli (o, in caso avessero tanta altra roba da fare, rimandare alla seconda stagione). Invece un tizio vestito da senzatetto sbuca dal nulla in mezzo al corridoio parlando della fine del mondo, e dopo averci discusso per un istante lo lasciano girare nell'ufficio di Niles. Poi fanno una riunione di ben cinque secondi, al termine del quale decidono di aiutarlo a salvare l'umanità. Il tutto in letteralmente quattro minuti e trenta secondi, li ho contati. Un po' troppo poco, no?

Tuttavia, ho apprezzato: l'approfondimento dell'Uomo Negativo, gli effetti speciali (l'unicorno è fatto particolarmente bene, per una serie del genere), il braccio allungato di Rita e la relazione padre-figlia tra Cliff e Jane.