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mah, secondo me ha avuto un pessimo inizio di manga, che è stato aiutato semplicemente dallo stile nel disegno di Kubo e dalla spinta e l'aiuto che altri mangaka e personaggi famosi riponevano in lui.
Il bello è iniziato con la Soul Society, personaggi fighi uno dietro l'altro, trama misteriosa al punto giusto con enorme colpo di scena finale, combattimenti molto belli. Veramente una delle saghe più belle che ho letto in un battle Shonen.
l'apice del manga è finito lì, con gli Arrancar aveva cominciato bene, ma a metà saga si è perso, e poi niente, è diventato un qualsiasi battle shonen di basso livello senza trama ne personaggi memorabili.
che abbia sprecato un potenziale enorme non c'è dubbio, ma secondo me gli hai tessuto troppe lodi, il vero punto di forza di Bleach era lo stile nel disegno di Kubo unito al character Deisgn dei personaggi.
Lì veramente niente da dire, quando entrava in campo un nuovo personaggio potente, lo si capiva già dallo sguardo e l'aurea che emanava, cosa che in pochissimi mangaka sanno fare e forse Kubo è il migliore in assoluto da sto punto di vista. Lui è proprio in grado di disegnare personaggi strafighi senza se e senza ma.
Ha creato una decina scarsa di personaggi memorabili, ma purtroppo non era in grado di approfondirli, quindi alla fine quelli davvero belli si contano su una mano.
il tutto si ripiegava a personaggi che erano un copia-incolla uno dell'altro, anche nelle espressioni. Infatti se da un primo momento lo stile di Kubo si è rivelato affascinante e vincente, in un secondo momento è stata una sorta di arma a doppio taglio, dato che i personaggi avevano sempre le solite 3-4 espressioni, parevano delle puntate di Boris con le facce si Stanis a mo di F4
in sostanza Kubo ha creato un bellissimo stile di disegno, che tuttavia non padroneggiava neanche al massimo dato che era molto limitato, lo si vedeva nei paesaggi e nelle espressioni o vestiti dei personaggi.
Ha dato il suo massimo nella Soul Society, ma poi sicuramente colpa anche dei tempi del Jump, non è riuscito a tenere fede alla trama, probabilmente complice il fatto che la fantasia nella costruzione della narrativa non è il suo punto forte, a differenza di molti altri mangaka.
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