Finché non vediamo meglio entrambi in azione seriamente è un pareggio bello e buono. Law ha grandi poteri, ma Rufy è velocissimo. D'altra parte, Rufy è un cretino, mentre Law può sviluppare strategie di combattimento diverse.
per quanto Rufy sia certamente un cretino, ha dimostrato più volte di avere una spiccata intelligenza pratica quando si tratta di combattimenti (similmente a Goku), certo le strategie di Law sono certamente più elaborate, ma la differenza è minore di quel che sembra
e per quanto versatile sia il potere di Law, i suoi colpi non sono nè potenti nè letali e Rufy, anche con un solo braccio ancora attaccato al corpo, riuscirebbe a trovare il modo di colpirlo... le uniche variabili sono la resistenza del flottaro e se Rufy è a conoscenza della questione del furto del cuore, ma il capitano dei Mugi lo vedo complessivamente superiore dal punto di vista combattivo e voto lui con difficoltà
per quanto i Mugi abbiano amicizie importanti e siano migliorati nel time skip, non sono ancora in grado di scorazzare liberamente per il NW dichiarando guerra a destra e a manca (per il semplice fatto che nessuno senza una solida organizzazione dietro (Marina, mega-flotte, organizzazioni segrete, etc. ) può farlo, e i Mugi sono solo in 9
e se dovessero trovarsi in difficoltà con Kaido o Big Mom non penso che possano o vogliano ricorrere all'aiuto dei loro mentori, ma hanno bisogno di trovarsi alleati "alla pari" con interessi comuni... Law vuole vendicarsi e di certo è il più favorito dall'alleanza, ma Rufy vuole diventare Re dei Pirati e quindi sconfiggere tutti gli imperatori e soprattutto non ha nessuna esperienza nel NW, a differenza di Law che è addirittura flottaro e quindi ha anche una certa protezione dalla marina, e il NW non è un posto dove si può gironzolare liberamente come la prima parte della Grand Line
quindi questa alleanza ci sta, ed è anche un modo per variare un pò la classica narrazione di OP, aldilà dei giudizi sull'alleato (che personalmente non dispiace, ma è questione di gusti)
certo deve limitarsi a questa saga o poco più e, dopo l'accettabile protagonismo di Law a PH, i Mugi non devono essere posti in secondo piano, ma per ora questa scelta mi convince
sono ateo e ho già votato qualche tempo fa, ma questa citazione del grande Faber credo sia l'atteggiamento in generale più sensato nei confronti della religione:
CITAZIONE
"Io mi ritengo religioso, e la mia religiosità consiste nel sentirmi parte di un tutto, anello di una catena che comprende tutto il creato, e quindi nel rispettare tutti gli elementi, piante e minerali compresi, perché secondo me l'equilibrio è dato proprio dal benessere diffuso in tutto ciò che ci circonda. La mia religiosità non arriva a cercare di individuare il principio, che tu voglia chiamarlo creatore, regolatore o caos non fa differenza. Però penso che tutto quello che abbiamo intorno abbia una sua logica, e questo è un pensiero al quale mi rivolgo quando sono in difficoltà, magari anche dandogli i nomi che ho imparato da bambino, forse perché mi manca la fantasia per cercarne altri"
personalmente mi rispecchio quasi perfettamente in questo, e se qualcuno mi chiedesse quale fosse il "principio", sicuramente risponderei il caso; e la logica che segue è semplicemente l'unico sviluppo causa-effetto possibile (in pratica la teoria del filosofo Spinoza); ritengo comunque che la definizione di ateo resti la più adeguata al mio pensiero
credo che la scelta sia influenzata dall'aver cominciato con la quinta stagione (anche se poi ho recuperato tutto), ma voto Smith
Tennant è un attore stratosferico e ha una mimica assurda, ma a volte è troppo "drammatico" per una serie tv Matt invece è capace di mostrare il lato burlone, incazzoso, saggio, etc., etc. del Dottore tutto insieme, se dovessi immaginare la personalità di un Time Lord sarebbe quella del suo personaggio anche Eccleston aveva i suoi momenti e si differenziava per la svolta dark, ma è ingiudicabile rispetto agli altri due per l'esiguo numero di puntate... c'è da dire che in UK sanno davvero scegliere bene gli attori
il problema principale di Watchmen è che il fumetto è troppo superiore non solo al film, ma a qualsiasi altro fumetto e non solo inoltre la storia è un meccanismo così perfetto che anche le pochissime differenze presenti nel film inficiano il risultato finale
(non mi riferisco tanto al finale ma quanto al mancato approfondimento di Ozymandias)
un'operazione simile è riuscita invece molto bene con 300 (stesso regista) e Sin City, si vede che Miller è più cinematografico a riguardo, una grande delusione è stato il film Daredevil, probabilmente il personaggio Marvel con storie più d'autore ridotto al classico filmetto commerciale marvel
discorso diverso invece per V e From Hell, che visti da soli sono ottimi (V) o buoni (From Hell) film ma hanno davvero poco a che fare con i relativi fumetti
passando a supereroi più mainstream, ottimo il trattamento di Batman, dovuto soprattutto a due grandi registi che hanno saputo interpretarlo a modo loro, come avvenuto similmente anche se con risultati minori con lo Spider-Man di Raimi sul fronte Marvel Studios si è invece deciso di puntare più ad acchiappare i fan occasionali che alla qualità dei film, ma dopo un inizio traballante ( Fantastici Quattro ) (anche Iron Man, aldilà dell'ottimo Robert Downey, mi ha convinto molto poco a livello di trama) con The Avengers hanno ottenuto finalmente il risultato sperato... Whedon ha fatto un gran lavoro nel non scadere nel trash e ci è riuscito alla grande, anche se da lui mi aspetto una maggiore ambiguità nel rapporto bene/male e credo quindi che fino ad ora ha solo preparato il campo ad un grande sequel
riassumendo, classifica
1. 300 2. Batman di Nolan 3. Sin City 4. Batman di Burton 5. V for Vendetta 6. Il Corvo, anche se non conosco il fumetto 7. Spiderman di Raimi (solo i primi due però) 8. The Avengers 9. Daredevil, perchè comunque adoro il personaggio 10. The Punisher, senza pretese ma molto badass
fuori classifica Watchmen: prima di aver letto il fumetto lo avrei messo al primo posto, ma considerando che è una trasposizione solo in parte totalmente fedele (vabbè, si è capito ) di un'opera praticamente perfetta, non saprei come valutare il film...
Jaya/Skypeia, la saga che rende meglio il senso dell'avventura di OP e di certo la più piratesca, e in pià Oda ci aggiunge anche un flashback monumentale, e quei rintocchi della campana assumono così tanti significati (il mantenimento della promessa di Calgara, il riscatto di Noland e di Cricket, la salvezza dell'isola, la sconfitta di Ener) da essere, per me, il momento più emozionante del manga basti pensare che in questa saga Oda riesce a ritagliare un ruolo rilevante anche a Nola e se è vero che non ci sono combattimenti all'altezza delle altre saghe o sconvolgimenti a livello mondiale, è anche vero che c'è un grande lavoro sullo sviluppo dei personaggi
pensavo di essere uno dei pochi a votarla, per fortuna vedo che non è così
dopo quello di The Flight che faceva vedere praticamente tutto tranne il finale, ho deciso che non vedrò mai più trailer oltre i 2-3 minuti... in ogni caso, sulla fiducia FF6 promette tantissimo
prima di tutto, va dato merito a Tarantino di sapersi sempre reinventare e, pur lasciando sempre la sua indistinguibile impronta, di non fare mai un film uguale all'altro in particolare in questo Django per la prima volta nel cinema tarantiniano viene introdotto il tema del viaggio, insieme a dei paesaggi mozzafiato e in generale tutto il comparto tecnico ad altissimi livelli, unica pecca è che non ha sfruttato al massimo la colonna sonora, limitando a poche note pezzi del calibro di "Ain't No Grave" e "Ancora qui", ma proprio per cercare il pelo nell'uovo la storia è se vogliamo molto più simile ad un western classico per tutta la prima parte, ma sfocia decisamente nello spaghetti dopo la doppia morte, con citazionismo a go-go (i 6 colpi di Django, il "lo sai di chi sei figlio tu?", la geniale musica finale) e un vero tripudio tarantiniano, che però non è violenza fine a se stessa proprio perchè reso così solido da tutto quello che è accaduto prima certo, non ci sono i dialoghi iperrealistici, ma ripensandoci in un western sarebbero fuori luogo, e Quentin non ha stravolto per niente il genere amato, senza eccedere negli eccessi (per certi versi mi ha ricordato Jackie Brown, ma lì gli eccessi erano troppo pochi ) insomma, il connubbio perfetto tra western e cinema tarantiniano, chi adora entrambi come me non può uscirne deluso... dovrò rivederlo, ma per me siamo ai livelli di Le Iene e Pulp Fiction
Non capisco bene la critica ai pochi scontri: mi sembra chiaro che il punto centrale di PH fossero le varie trame, e non gli scontri con avversari temibili, che PH ha preparato sapientemente: ora i Mugi potrebbero affrontare Dofla, Kaido e Big Mom, tempo per scontri epici ce ne sarà a sufficienza.
ma anche dal punto di vista narrativo ci sono delle mancanze: non c'è un flashback drammatico, non ci sono momenti importanti per qualcuno dei Mugi, un grande ritmo sì ma alla fine c'è poca sostanza
il che è perfetto se la prendiamo come saga di introduzione, ma non le permette di certo di essere tra le migliori del manga
CITAZIONE (bla + bla + bla=blablabla @ 4/2/2013, 19:25)
Ora la domanda che mi sorge spontanea è: " Perchè siamo passati da belle pollastrelle, corse su strada con auto truccate a devastazioni di città, carrarmati che gironzolano in autostrade, veicoli fantascientifici e perfino distruzione di un aereo con una macchina?" Dove è finita la vera essenza di fast and furious?
la vera essenza di FF era perfetta per un B-movie (in senso buono) come il primo... ma gli altri film (almeno per me) sono completamente inutili, ma si vede che stavano cercando una nuova formula che potesse funzionare anche per un blockbuster, che hanno finalmente trovato con l'ottimo quinto capitolo e probabilmente continueranno su questa strada
ho l'impressione che dopo W7 Oda, consapevole che ogni saga successiva avrebbe dovuto confrontarsi con questo capolavoro (anche se personalmente preferisco Skypeia, ma oggettivamente e anche da un punto di vista della reazione generale del pubblico, W7 è la vetta del manga), abbia deciso di variare la dinamica classica per cui ogni saga si concludeva col mega-scontro tra Rufy e il villain, ma in ogni isola viene aperta qualche sottotrama e chiusa qualche altra, donando una maggiore varietà e dinamicità alla narrazzione e offrendo una resa migliore della complicata situazione del NW e quando ha cercato di tornare indietro (Fishman Island) i risultati sono stati deludenti, quindi per me non avremo mai più singole saghe complete e al livello qualitativo delle varie W7, Skypeia e Alabasta, anche se è una scelta facile da accettare perchè ci regala macro-storie convincenti (come quella che va da Thriller Bark a Marineford)
tutto questo per dire che Punk Hazard, seppur abbia dalla sua rivelazioni, innovazioni e grandi momenti, rimarrà sempre un gradino sotto (basti pensare alle mancanze in fatto di flashback o di combattimenti)
) (anche Iron Man, aldilà dell'ottimo Robert Downey, mi ha convinto molto poco a livello di trama) con The Avengers hanno ottenuto finalmente il risultato sperato... Whedon ha fatto un gran lavoro nel non scadere nel trash e ci è riuscito alla grande, anche se da lui mi aspetto una maggiore ambiguità nel rapporto bene/male e credo quindi che fino ad ora ha solo preparato il campo ad un grande sequel
) di un'opera praticamente perfetta, non saprei come valutare il film...
