Prologo sempre molto interessante, tanti punti di vista e tante informazioni. Mentre Elaida fa sprofondare la Torre Bianca nella stupidità, le Aes Sedai incaricate di scovare la Black Ajah iniziano a fare sul serio grazie all'oath rod.

Le prime 150 pagine con Perrin sono le più lente da affrontare, la sua storyline rimane ancora ferma a dove si era chiuso il libro precedente: Faile, Moghedien e l'altra regina sono state portate via dagli Shaido e lui e i suoi eserciti sono fermi nella neve, per di più con il peso di dover scortare il Profeta.

Elayne riesce ad insediarsi nel palazzo reale di Caemlyn dove deve riuscire a trovare soldi e guardie fedeli. Sopravvive ad un tentato omicidio grazie a Mellar, che viene reso capo delle sue bodyguards proprio come questo Mellar aveva programmato(che se non sto sbagliando è anche Luc (?) il criminale alleato con l'Ombra che riesce ad entrare quando e come vuole nel Telarhanriod ).
Elayne stringe la sua sorellanza con Aviendha, e copiando gli stessi intrecci appresi nel rituale riesce anche a legare Rand come suo Guardiano assieme a Min e Aviendha. Le 3 donne adesso stringono tutte con lui lo stesso legame, e ciò sembra giovare anche a Rand che stava impazzendo sempre di più. Alanna, nel frattempo, sviene per lo shock
Quindi Elayne viene lasciata ai problemi di Caemlyn e Andor e si trova anche a stringere un accordo con l'esercito delle 4 nazioni delle Borderlands scesi a cercare il Drago, cosa che non può che andare a suo fare nel Gioco di Case per quanto riguarda la successione. L'ultima cosa che sappiamo di lei è che un grosso esercito si avvicina da est e lei sta dando gli ordini per preparare la città a un lungo assedio.

La storyline di Mat è la mia preferita: dopo un libro e mezzo in cui non compariva, il ragazzo si è fatto strada e vuole carpire i segreti degli Illuminatori: sembra aver intuito il vero potenziale della polvere da sparo
Ridotto a schiavetto sessuale da Tylin, si aggira per Ebou Dar complottando la fuga con Thom e Juilin. Schiva un attacco del Gholam grazie all'intervento di Noal Qualcosa, un vecchio raggrinzito quasi familiare, molto misterioso e, secondo me, molto sus
Nel frattempo promette a due Aes Sedai rese Damane e una Aes Sedai che tiene nascosta sotto la taverna "The Wandering Woman" di riuscire a farle fuggire assieme a lui. Nonostante inizi ad essere pedinato da Tuon (la ragazzina purosangue dei Seanchan che è anche la sua futura moglie) riesce ad intrecciare la sua strada con Bayle Domon e la sua donna Seanchan, anch'essa in cerca di un modo per fuggire da Ebou Dar visto che ha un Seeker sulle sue tracce pronto a renderle la vita molto difficile.
Proprio durante la notte scelta per la fuga, ovviamente, le cose non vanno come pianificate, e Mat si trova a dover viaggiare con tutti questi colorati personaggi al suo seguito. Blood and bloody ashes!
(nb: ricordare che improvvisamente i 3 taveren sembrano star sviluppando una sorta di contatto telepatico molto debole l'uno con l'altro).

Di Egwene sappiamo poco, solo che è pronta ad assediare Tar Valon con la metà degli uomini che Byrne voleva. Compare in un paio di scene nel Mondo del Sogno dove scambia informazioni con Elayne.

Rand, dopo la sua avventura a Caemlyn , passa il suo tempo a Far Madding, dove nessuno può incanalare, a cercare gli ashaman traditori. Con lui e Min, Nynaeve e Lan aspettano la conclusione di questa avventura per darsi finalmente da fare per quanto riguarda il ripulire saidin dal tocco delle tenebre. Nel frattempo Verin e Cadsuane portano più o meno scompiglio tra le correnti politiche della città.
Rand trova i disertori, gli entra in casa ma li trova già stecchiti da Fain, col quale ha una veloce colluttazione da cui ovviamente riesce a fuggire. Si ritrova in gabbia per qualche ora prima che Cadsuane riesca a reclamarlo per sé. Buona storyline, ma volevo di più.
E questo di più è arrivato con l'ultimo capitolo, in cui Rand e Nynaeve, appostati alle soglie di Shadar Logoth, si accingono a ripulire saidin usando i terangereal in grado di toccare le due gigantesche statue in Andor e Tremalking.
Mentre loro tentano l'operazione, incanalando una quantità di One Power in grado di radere al suolo un continente, le aes sedai e ashaman presenti formano vari circoli per contrastare chiunque tenti di intervenire.
E qui iniziano a sbucare fuori dall'aria tutti i Forsaken, ed è una scena meravigliosa, di cui ho preso i seguenti appunti:

Cyndane è lanfear reincarnata, ed è l'altra forsaken di cui moridin detiene il cour'souvra dopo Moghedien. Si scontra ad armi pari con la damane liberata, Alivia, che pare essere più forte di Nynaeve.
Moghedien, ovviamente, striscia tra le ombre sperando di riportare a casa la pellaccia. Mentre si nasconde, osserva Shadar Logoth prima gonfiarsi come una bolla oscura che risucchia la luce attorno ad essa per poi essere improvvisamente consumata da dalle fiamme più nere dell'ombra. Questo perché, a quanto mi pare di capire, Rand sta "scaricando" attraverso un condotto di saidar tutto lo schifo oscuro di saidin addosso alla città.
Demandred arriva in Shadar Logoth tutto convinto della sua superorità strategica ma inizia a fuggire qua e là per evitare le esplosioni di Cadsuane che lo traccia grazie al suo angreal usignolo
Osan'gar era sempre stato Dashiva, e si scopre essere anche il Forsaken che creò i trollocs, i Fade e altre cosine carine. Mentre punta un fascio di Balefire pronto a cancellare Rand, però, la collina su cui si trova viene cotta fino ad essere una lastra di vetro da Elza, una delle aes sedai (in realtà Black ajah, si scopre qua) che erano state catturate ai Dumai's Wells e "riabilitate" dalle Sagge aiel.

Stando al conteggio fatto da Cadsuane a fine battaglia, dopo che due ashaman confermano come saidin sia stato ripulito, risulta che Kumira sedai e il giovane Eben sono morti, Alidia ha riportato un braccio rotto e altri sono feriti, mentre i nemici hanno perso "solamente" un rinnegato (cioè Dashiva, tutti ignorano che fosse un Forsaken) e un paio di Forsaken sono stati "bruciacchiati". Di Shadar Logoth rimane solo una distesa ripulita di ogni costruzione vi fosse precedentemente, ma è importante notare che entrambe le ferite incurabili di Rand, una dovuta alla macchia di Saidin inferta da Ishmael e l'atra dovuta alla natura del potere di Shadar Logoth inflitta da Fain, sono ancora pulsanti e doloranti.