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gilgaladviola91
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Buon capitolo, che continua la caratterizzazione di Oden.
Notevole lo spazio che sta ricevendo anche Kinemon, a conferma della sua centralità nei fatti del presente; alla luce di questo, appaiono ancora più assurde IMHO le ipotesi che lo vedono come traditore, ma credo lo stesso valga per tutti i Nove Foderi Scarlatti.
La storia del cinghiale si è risolta nel modo più ovvio, con giusto l'introduzione del pericolo per Tsuru, in modo da rendere ancora più forte la figura del "salvatore" Oden.
Immagino che nell'arco del flashback succederà qualcosa di simile un po' con tutti i suoi vassalli.
Lo stile di Oden richiama davvero molto quello di Zoro, come mai nessuno prima d'ora forse.
Anche i nomi delle tecniche citano cibi giapponesi. 
La sua frase sul non aspettare altro che essere esiliato mi sembra chiara: in questo modo è stato liberato da ogni impegno ufficiale (quale erede dello Shogun) che lo vincolava a Wa.
Non a caso nel capitolo 942 si giustifica con Yasuie per la sua indolenza e voglia di partire dicendo che essendo diseredato non ha più responsabilità e doveri.
La trovata di Orochi servo di Yasuie non mi esalta a dire il vero.
Da quello che aveva mostrato Oda il loro rapporto non sembrava quello tipico di un ex-servitore col padrone ormai tradito.
Inoltre Yasuie era saggio e scaltro, ma tenendo vicino a sé e difendendo uno viscido come Orochi (che lo era già allora, è evidente) non dimostra grande lungimiranza.
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42 replies since 1/11/2019, 17:57 1458 views
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