Capitolo 986

Per questo capitolo c'è tanto da dire. Innanzitutto Kanjuro è paragonabile al personaggio di Pedro: entrambi cervano un posto per morire e si sono sacrificati contro avversari non alla loro portata affinché i loro alleati avessero il tempo di realizzare i loro obiettivi. Mi piace che per una volta sia un cattivo a fare la parte della carne da macello. Bello inoltre che siano Raizo e Kiku a piangere Kanjuro, quelli che hanno viaggiato nel tempo e non sono stati senza compagni per 20 anni.

Rufy nel frattempo ha dimostrato di saper maneggiare bene il Ryu avanzato ma la cosa che più mi colpisce è la grande prova di maturità quando afferma che non spetta a lui iniziare la guerra. Nel frattempo Ulti e WW stanno arrivando nel salone principale per la cattura di Yamato e spero diventino carne da macello per Rufy e Yamato in un attacco combinato per togliere quei due definitivamente di mezzo. In questo capitolo Yamato non sembra Nami per fortuna

Il vero protagonista di questo capitolo è senza dubbio Momonosuke. In punto di morte matura tantissimo e riesce a rispondere a Kaido dandogli il suo nome e mostrandosimi come figlio di Oden a dispetto di quanto accaduto venti anni fa. Questo capitolo inoltre richiama due capitoli di un anno fa, Mummia-949 e Il sogno del soldato-950, ambientato dopo l'abbandono di Queen dalla prigione. I prigionieri erano stati contagiati dal virus di Queen ma Rufy li abbraccia e cerca di scuoterli dalla loro schiavitù però non riescono a capire che lui è la chiave per sconfiggere Kaido come diceva Hyu, soltanto l'arrivo casuale di un Momo che non sapeva che pesci prendere è riuscito a dare speranza agli schiavi. Ora invece Momo sa bene quello che vuole e con una presa di coscienza si identifica come figlio legittimo di Oden. Momo ha avuto un bel percorso. Interessante inoltre come sia Orochi che Momo si siano affidati a pirati esterni a Wano per ottenere lo shogunato. Un ultimo paragone con quella coppia di capitoli arriva dal fatto che fu nel 950 che capimmo il senso della parola "Sunacchi" nel mini flashback di Ashura Douji.

La doppia pagina finale è entrata dritta nella mia top ten