Posts written by Deep Impact

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    CITAZIONE (PGV 2 @ 6/1/2024, 22:26) 
    Non c'entra niente il fandom di Star Wars, se sei su Internet ed hai anche un solo nemico spulcerà tutta la tua vita sul web dal primo all'ultimo secondo in cui ci sei stato, fino a quando non avrà l'arma perfetta per detronizzarti :sisi:

    Io penso che una cosa non esclude necessariamente l'altra, è vero che in generale avere un passato su internet comporta la negazione di ogni diritto all'oblio ma è anche vero che alcuni franchise sono particolarmente oggetto di attenzioni morbose rispetto ad altri. Star Wars è uno degli esempi massimi (come gli adattamenti delle opere di Tolkien), c'è una sorta di rage diffuso e lo dimostrano i perenni commenti sulle pagine social pure a distanza di anni dall'uscita dei film/serie tv.
    Ancora oggi c'è chi maledice ad es. episodio 8 come se l'avesse visto 5 minuti fa e gli avesse provocato un ictus in diretta, il fervore è quello lì. C'è tutto un insieme di persone che non vedono l'ora di scagliarsi contro i nuovi film, un atteggiamento insano che non è esclusiva del mondo di Star Wars ma di certo vi trova ampissimo spazio
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    Di cui circa 30 spesi sul manga :ninja: e in totale poi saranno anche un tot in più
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    Hola, ecco la mia:
    1) Roger andò a consegnarsi già con l'idea di tramandare il suo proposito, infatti disse a Rayleigh che non sarebbe morto (in senso figurato). Possiamo quindi immaginare che avrebbe parlato a prescindere, del resto viene lasciata un'ultima parola ai condannati a morte
    2) Ciò che concerne Joy boy non è di pubblico dominio, solo alcuni in un modo o nell'altro sono entrati in possesso di queste informazioni ma per la massa è ancora il tesoro di Roger
    3) Similmente al punto 2, la gente ha iniziato a partire senza avere un'idea precisa di dove andare dato che i dettagli più precisi li conosce solo chi ha viaggiato e si è imbattuto un po' per caso in certe voci. Gli stessi protagonisti fanno parte del grande flusso che si è messo in moto soltanto col vaghissimo miraggio del tesoro e della rotta maggiore senza saperne nulla
    4) il nome One Piece è stato coniato dalla gente comune una volta appresa la notizia del ritrovamento, cosa che divertì molto Roger e i suoi
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    Come progetto era necessario ma parte in salita. L'anime classico nonostante i suoi difetti ha dalla sua il fattore storico, certe sequenze sono iconiche come anche i doppiatori e le musiche. Se lo fanno simile non avrà senso, se si discostano farà un po' strano. E l'obiettivo di creare un'alternativa dalle tempistiche meno spaventose per i nuovi arrivati potrebbe sfociare in diversi tagli qui e là, altrimenti sarebbero comunque centinaia e centinaia di episodi nel totale. Però chissà, gli animatori non sono gli ultimi arrivati e potrebbero vincere la sfida che si son posti davanti
    CITAZIONE (Érebos @ 17/12/2023, 17:51) 
    Resto convinto che i soldi spesi lì in un'opera di dubbia utilità avrebbero permesso di realizzare un anime di livello altissimo e di arrivare a molte più persone. Molti vorrebbero iniziare a seguire o continuare One Piece ma il numero di episodi è troppo scoraggiante e il formato manga non è adatto a tutti

    Anche gli anime non sono un formato diffuso presso determinate categorie di consumatori, rispetto ad un live action che non allontana allo stesso modo la casalinga di voghera; l'utilità del telefilm è stata proprio quella di raggiungere e far incuriosire fruitori improbabili (genitori, nonni, adulti in generale) i quali mai avrebbero iniziato da un anime. E Netflix fa il colpaccio assicurandosi anche questa nuova versione animata, facendo restare la gente sulla piattaforma negli anni a venire tra future stagioni di entrambe le serie
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    Senza l'intenzione di riaprire discussioni già fatte, se fosse esclusivamente (o quasi) follia le percentuali sarebbero più o meno pari ma data l'enorme sproporzione nei numeri la motivazione non può essere soltanto quella lì. Se lo fosse, significherebbe che il gene della follia sia al 95% più radicato da una parte e solo nello 0,5% dall'altra. Cosa che ovviamente non sussiste
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    CITAZIONE (Yoto_Fan_99 @ 10/12/2023, 13:39) 
    Gab mi pare che a un certo punto di Film Red cominci a preparare una sorta di 'onda energetica' dalla bocca. Se nessuno di loro è fruttato, allora come ci riesce? :dubbio:

    È una tecnica, un po' come quando gli spadaccini senza l'aiuto dei frutti riescono a tagliare a distanza quello che vogliono col solo movimento d'aria della lama. Gab ci riesce col ruggito, rappresentato graficamente in quel modo
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    CITAZIONE (LowKeyLyesmith @ 9/12/2023, 10:46) 
    CITAZIONE (-Guy Incognito - @ 9/12/2023, 08:05) 
    Eppure Barbie è stato un successo...

    Anche Oppenheimer

    E Guardiani della Galassia Vol. 3

    E Spiderman Across the Spider-Verse

    Altri?

    Super Mario al secondo posto dopo Barbie, e Fast X sempre in top 5. Altri in top 10, sebbene il piazzamento, non sono considerati proprio dei successi per via degli incassi (ancora ancora la sirenetta e l'ultimo mission impossible intorno ai 500 milioni ma il resto sta sotto)
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    L'altra sera ho visto Godzilla minus one, che purtroppo ha avuto una distribuzione limitata (pochi giorni, poche sale, niente versione doppiata ma solo in originale sub ita). Sempre meglio che non averlo affatto, ma avrebbe meritato altri riflettori.

    Dopo Shin Godzilla di qualche anno fa, si conferma l'ovvio: il lucertolone è materia dei giappi e solo loro sanno dargli l'onore e la profondità che si merita. A fasi alterne, perché certamente non mancano le trashate nipponiche nel franchise, ma quando fanno le versioni "serie" non ce n'è per nessuno e le controparti americane scompaiono al confronto. I film della Toho possono essere sfavoriti in un solo campo, quello degli effetti visivi (tra l'altro ormai dignitosissimi); in tutto il resto si mangiano a colazione il monsterverse di Hollywood per diversi fattori.

    Sia Shin Godzilla che Godzilla minus one sono IL film di Godzilla da vedere per comprendere il franchise nella sua declinazione moderna. Progetti separati ed entrambi interessanti, con un messaggio e un tono differenti; il primo è un'opera di satira politica e di riflessione sui fantasmi del passato tramandati all'oggi, il secondo è un inno alla volontà di rialzarsi in piedi nonostante le difficoltà e lo status di perdenti in un conflitto che aveva lasciato solo macerie.
    In entrambi gli scenari, i personaggi umani non costituiscono una interruzione fastidiosa alle scene col mostro perché hanno un messaggio di fondo, hanno una ragione narrativa di essere lì. Nei film americani invece i protagonisti umani sono persone random che stanno lì solo per rappresentare il punto di vista di gente qualsiasi che improvvisamente si trova in una situazione strana. Non importa a nessuno ed è un palese allunga brodo inutile per raggiungere il minutaggio, che per ragioni di budget non potrebbe essere speso tutto in sequenze di distruzione di massa.

    Quale sia il take migliore tra Shin e Minus one è dettato dal gusto personale. Personalmente preferisco Shin perché ha più ritmo ed un feeling da anime in live action, ma Minus one accontenta di più i palati di chi preferisce qualcosa di più tradizionale (a patto di digerire ritmi talvolta più compassati tipici dei drammi orientali). Il dinosaurone a dispetto dei suoi 70 anni suonati è più in forma che mai
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    Io penso, per riassumere e per chiudere, che chiamare un video ad es. "casalinga annoiata fa entrare dentro l'idraulico" fa capire ugualmente bene cosa succederà creando pure una fantasia, senza la stretta necessità invece di titolarlo con un elenco di sinonimi variopinti della parola prostituta. Non cambierebbe in niente il contenuto, non cambierebbe la sensazione e il risultato cercati nello stesso, non sarebbe una perdita per nessuno. Il guadagno sarebbe invece attenuare una narrazione che sta lì e altrove (lì comunque peggio che altrove) e che, per come la vedo io, un suo ruolo nella costruzione dell'immaginario di cui si è parlato lo gioca
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    Certamente ci sono tante fonti; nella pagina precedente il mio era appunto un aggiungere ad altri elementi che contribuiscono nel complesso all'idea della donna oggetto, un qualcosa che non deriva dal niente ma da influssi presi qui e là. E l'ambito che ho aggiunto per me ne costituisce una porzione, anche più pesante di altre per qualità e quantità. So anche di scomodare cose date per assodatissime e che sembra quasi assurdo mettere in discussione tanto sono normali: è proprio quello il punto, sono ormai date per scontate e normalissime, non vuol dire che abbiano fatto bene e non abbiano il minimo influsso. Il puzzle è fatto di tanti pezzi, tutto origina da qualcosa e interrogarsi su questo non mi pare paragonabile alla caccia alle streghe a gratis (anche perchè appunto l'immaginario negativo sulla vita sessuale femminile esiste eccome)
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    Ah quindi ora è addirittura necessario che un video si chiami come nell'esempio fatto due post fa. Puoi dirmi quello che vuoi, non la vedremo mai uguale e comunque il tuo tipo di repliche sarebbe sensato portarmele se avessi parlato dei contenuti stessi. Io parlo di come mi vendi il prodotto, non del prodotto. I film erotici non si chiamano in quei modi lì e rimangono erotici, non diventano improvvisamente una fiaba nè hanno il nome di poesie, c'è un equilibrio che fa capire il tema senza scadere nel becero più totale. Quindi dov'è la necessità di usare un linguaggio offensivo? Che poi quel linguaggio cui mi riferisco sia diventato normalissimo da usare in certi contesti è un dato di fatto, non è che stia tirando in ballo conseguenze immaginarie
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    Uhm, non so se anche la seconda volta il messaggio sia stato poco chiaro :dubbio: non parlo dei video ma del come vengono nominati. Non sono titoli, sono insulti a caso che fanno a gara di grevità e quel linguaggio poco sorprendentemente non rimane confinato lì. Diventano definizioni normalissime da usare come se nulla fosse in certi contesti, creano un immaginario denigratorio. Eppure utilizzando altri titoli, altre descrizioni, non verrebbe a mancare niente nel prodotto stesso nè nell'utilizzo dello stesso. Verrebbero a mancare solo gli insulti, che non credo siano una necessità da difendere
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    CITAZIONE (_Dragon_ @ 3/12/2023, 21:05) 
    Onestamente non sono convinto che il porno ne sia la causa. Anzi, volendo penso che sia una valvola di sfogo.

    Per fare un esempio concreto che tutti qui condividiamo, io/noi ci "eccitiamo" (non sessualmente :asd: ) nel vedere tizi che si menano a sangue e distruggono città e Paesi; apprezziamo personaggi che nel mondo reale sarebbe criminali di guerra a dire poco, a volte.
    Ma che so, io leggo anche Kengan Ashura/Omega, che è un manga dove sostanzialmente la gente si ammazza in scontri all'ultimo sangue per il gusto di farlo, e mi piace.

    Tuttavia, non mi sognerei mai di traslare questi concetti (che mi piace vedere/leggere) nel mondo che mi circonda. Anzi, se vedessi uno fare così nel mondo reale probabilmente ne sarei scandalizzato.

    Insomma, tutta la parte dell'immaginazione per me ha semmai una valenza catartica.

    Mi riferivo non ai contenuti ma al modo in cui sono venduti; se chiamo un video "t***a p*******a si fa i******e a s*****e da grossi c***i n**i come una c***a" ho buttato un insieme di insulti in sequenza che non erano affatto necessari, e contribuiscono a fissare per bene quel tipo di linguaggio e definizioni che poi vengono infatti utilizzati comunemente nei commenti tra amici vari. Modificare questo tipo di pubblicità in cui la donna è sempre questo e quell'altro epiteto offensivo (mentre il maschio guarda caso non ne viene mai intaccato) può fare solo bene nel lungo termine. In psicologia si parlerebbe di ancoraggio, in questo caso il creare collegamenti lessicali automatici tra donna in contesto sessuale = aggettivo colorito a piacere. Non è obbligatorio usare quelle descrizioni, il contenuto non cambierebbe e sarebbe cliccato lo stesso, quindi un modo diverso di presentarli non costituisce una rinuncia e a livello subliminale l'effetto sarebbe solo che positivo
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    CITAZIONE (Daniel Plainview @ 3/12/2023, 20:27) 
    le donne sono viste come oggetti sessuali e non persone. Di questo do la colpa ai mass media, ogni tre inquadrature su Mediaset c'è un culo o una tetta.

    Mi dai il la per aprire una parentesi non da poco, ovvero il mondo del porno. Probabilmente la fonte per eccellenza di certe associazioni di idee, a partire proprio dai titoli dei contenuti che non sono nemmeno definibili tali, sono praticamente sequenze di insulti (inutile fare esempi pure censurati, sappiamo tutti gli epiteti utilizzati e senza nemmeno andarsi a cercare le categorie più alternative)

    L'assefuazione a quel tipo di linguaggio e definizioni porta a impiantare nel cervello un certo tipo di concetti, c'è per forza un'influenza che deriva anche da lì ed è assolutamente normalizzato e tollerato nel silenzio generale. Anzichè promuovere campagne per abolire quel tipo di materiale, che come ogni forma di censura ha più aspetti problematici che benefici, sarebbe più utile introdurre un discorso sullo stile con cui proporli. Titoli un attimo meno grevi non farebbero male, non sarebbe una gran rinuncia
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    Anche perchè, tipo sui mezzi pubblici in mezzo alla calca, effettivamente non vengono usate solo le mani :eheh:
1378 replies since 19/5/2011
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